Anche al Palazzo Pontificio di Castel Gandolfo sta arrivando Natale e l’atmosfera si anima e si colora del caratteristico clima delle feste. L’espressione più evidente è la serie di iniziative, che si sono svolte martedì mattina, 10 dicembre, tra le quali, l’inaugurazione del presepe e l’accensione delle luci dell’albero di Natale.
La Navidad también se avecina al Palacio Pontificio de Castel Gandolfo, llenando el ambiente de vida, color y el característico espíritu festivo. La manifestación más evidente de este clima ha sido la serie de actividades realizadas en la mañana del martes 10 de diciembre, entre las que destacaron la inauguración del belén y el encendido de las luces del árbol de Navidad.
Le mystère de Marie est un mystère de « spoliation et d’anéantissement, de vie cachée et d’effacement, d’humilité et de service ». C’est ce qu’a déclaré le Cardinal Fernando Vérgez Alzaga, Président du Gouvernorat de l’État de la Cité du Vatican, en présidant le septième jour de la neuvaine de l’Immaculée Conception. Le rite s’est déroulé dans la soirée du jeudi 5 décembre, dans la basilique romaine des Saints-Apôtres, gérée par les Frères mineurs conventuels. La concélébration eucharistique a été précédée par la récitation du Chapelet et par le chant des litanies.
Le Cardinal Fernando Vérgez Alzaga, Président du Gouvernorat de l’État de la Cité du Vatican, et l’Ambassadrice d’Espagne près le Saint-Siège, S.E. Mme María Isabel Celaá Diéguez, inaugureront l’exposition « Les âmes du Bernin », le mardi 19 novembre, à la Pinacothèque des Musées du Vatican.
Il mistero di Maria è mistero di “spoliazione e di annientamento, di nascondimento e piccolezza, di umiltà e di servizio”. Così il Cardinale Fernando Vérgez Alzaga, Presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, presiedendo il settimo giorno della novena all’Immacolata. Il rito si è svolto, giovedì sera, 5 dicembre, nella Basilica romana dei Santi XII Apostoli, retta dai Frati Minori Conventuali. La Concelebrazione Eucaristica è stata preceduta dalla recita del Rosario e dal canto delle litanie.
“Anche noi, come Maria, siamo tutti scelti da Dio per incarnare la sua bontà, la sua tenerezza, la sua misericordia. Egli ha bisogno delle nostre mani per continuare la sua opera, delle nostre labbra per annunciare il suo messaggio”. Lo ha sottolineato il Cardinale Fernando Vérgez Alzaga, Presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, celebrando stamani, venerdì 20 dicembre, all’altare della Cattedra della Basilica di San Pietro, la Messa per i dipendenti vaticani, in preparazione alla solennità del Natale.
Insieme con il Porporato hanno concelebrato, tra gli altri, il Cardinale Mauro Gambetti, Arciprete della Basilica papale di San Pietro, Vicario Generale di Sua Santità per la Città del Vaticano e Presidente della Fabbrica di San Pietro, e Monsignor Orazio Pepe, Segretario della Fabbrica di San Pietro.
Tra i presenti, Sr. Raffaella Petrini, Segretario Generale, l’avvocato Giuseppe Puglisi-Alibrandi, Vice-Segretario Generale, e alcuni Direttori delle Direzioni del Governatorato, con responsabili e maestranze.
Di seguito pubblichiamo l’omelia del Cardinale Presidente:
Eminenza,
Eccellenze,
Cari confratelli nel sacerdozio,
Cari fratelli e sorelle,
Pochi giorni ci separano dal Natale. Già stiamo celebrando la novena in preparazione della solennità e domenica prossima sarà la IV di Avvento. Sta terminando questo periodo dedicato ad approfondire il mistero dell’Incarnazione e a farsi trovare pronti per accogliere la venuta di Gesù. Siamo ormai entrati in un nuovo anno liturgico, durante il quale celebreremo tutti i misteri della salvezza. La cornice di un anno è necessaria per permetterci di interiorizzarli e di viverli. Innanzitutto, a breve celebreremo la nascita di Gesù, momento decisivo per l’umanità, senza la quale non vi sarebbe stata la redenzione.
Abbiamo ascoltato il brano del Vangelo di Luca, che narra il mistero dell’Annunciazione. Quando l’arcangelo Gabriele viene inviato nella casa della giovane Maria a Nazaret, l’iniziativa è interamente di Dio, che la compie nel momento da Lui stabilito. Quando Maria risponde che avvenga di lei secondo la sua Parola, si verifica l’incontro tra la volontà divina di salvare e la collaborazione della creatura che acconsente.
In ciò si manifesta la misericordia divina, in quanto il Signore non si aspetta mai nulla in cambio, perché ogni Dono per definizione è gratuito. D’altra parte, l’umanità non può contraccambiare al Dono di Dio, perché è immenso, incommensurabile, è fuori dalla sua portata. In Maria, però, la risposta, pur nei limiti di una creatura, è perfetta. Porta fecondità, ricchezza, frutto di salvezza. Per alcuni, invece, questa risposta al dono di Dio rimane parziale, imperfetta, mentre nella Vergine l’accoglienza è piena!
Ella non dubita della Parola che Dio le rivolge attraverso l’arcangelo Gabriele, ma esita, come fanno notare diversi Padri della Chiesa, a proposito del modo di nascita del Verbo in lei. Anche se non comprende tutto quanto le viene detto dall’arcangelo, le viene chiesto di fidarsi, di credere nell’Onnipotenza di Dio. E Maria si fida senza dubbi della Parola del Signore, non frappone ostacoli.
Nella nostra vita, anche noi siamo sollecitati dalle chiamate di Dio. Se ci sentiamo interpellati è un buon segno, perché significa, che siamo sensibili alla voce dello Spirito.
La storia della Chiesa mostra abbondantemente, specialmente nella vita dei Santi, come tanti abbiano risposto alle sollecitazioni divine che la loro sola natura umana, non avrebbe potuto realizzare. Ciò è stato possibile, perché come Maria hanno detto un “sì” completamente disponibile allo Spirito Santo, compiendo cose più grandi di quanto avrebbero potuto immaginare.
Come la Vergine Maria, in qualsiasi situazione ci troviamo, a qualsiasi età, Dio ci affida una missione. Ha bisogno di noi e del nostro “sì”. Non si deve temere di aver trovato grazia presso Dio: si tratta di un compito che ha per obiettivo la felicità nostra e degli altri.
Anche noi, come Maria, siamo tutti scelti da Dio per incarnare la sua bontà, la sua tenerezza, la sua misericordia. Egli ha bisogno delle nostre mani per continuare la sua opera, delle nostre labbra per annunciare il suo messaggio. Per questo, occorre essere in ascolto delle ispirazioni dello Spirito Santo. Ogni giorno, ci è chiesto di accogliere la venuta di Gesù nella nostra esistenza.
Siamo disposti ad accettarla? Dal nostro “sì” dipende non solo il nostro futuro, ma quello di chi ci circonda. Nel momento in cui diamo la nostra disponibilità al Signore, diventiamo collaboratori della sua opera di amore verso l’umanità.
A questo chiama il ricordo del Natale, a farsi portatori di Cristo agli altri, a quelli che non lo conoscono, a quelli che lo conoscevano e lo hanno dimenticato, a quelli che lo hanno rifiutato. Siamo una comunità di lavoro al servizio del Successore di Pietro, sentiamo, quindi, il respiro universale della Chiesa e sperimentiamo la gioia del Bambino che nasce a Betlemme.
Come Maria siamo invitati a trasmettere ai fratelli la salvezza, e come i pastori chiamati a spargere la voce che il Salvatore è giunto nel mondo.
Che la Vergine vi accompagni nel vostro cammino quotidiano e vi ricolmi della sua benedizione. Buon Natale a tutti voi e alle vostre famiglie.
Christmas music, melodies and lights brightened the darkness of the night. The much-anticipated moment has arrived, when people can admire the nativity scene and see the Christmas tree lights in Saint Peter’s Square. Cardinal Fernando Vérgez Alzaga and Sr. Raffaella Petrini, respectively, President and Secretary General, of the Governorate of Vatican City State, inaugurated the nativity scene from Grado and lit the 29-metre red fir Christmas tree, from Ledro, during a ceremony on Saturday evening, 7 December before a crowd of people.
Quaranta anni fa la Santa Sede e gli Stati Uniti d’America allacciavano le relazioni diplomatiche. Per commemorare l’anniversario, il Governatorato dello Stato Città del Vaticano emetterà un francobollo a cura del Servizio Poste e Filatelia della Direzione delle Telecomunicazioni e dei Sistemi Informatici.
Hace cuarenta años, la Santa Sede y los Estados Unidos de América establecieron relaciones diplomáticas. Para conmemorar este aniversario, el Gobernatorato del Estado de la Ciudad del Vaticano emitirá un sello postal a cargo del Servicio de Correos y Filatelia de la Dirección de Telecomunicaciones y Sistemas Informáticos.
Il y a quarante ans, le Saint-Siège et les États-Unis d'Amérique établissaient des relations diplomatiques. Pour commémorer cet anniversaire, le Gouvernorat de l'État de la Cité du Vatican, par l’intermédiaire du Service de la Poste et de la philatélie de la Direction des Télécommunications et des Systèmes informatiques, émettra un timbre.
El Cardenal Fernando Vérgez Alzaga y la Suor Raffaella Petrini, respectivamente Presidente y Secretaria General de la Gobernación, se reunieron con las Delegación de altos cargos de la Agencia de Aduanas y Monopolios, encabezada por su Director, el Consejero Roberto Alesse. El encuentro se celebró en la mañana del miércoles 30 de octubre, en el Palacio de la Gobernación.
Il Cardinale Fernando Vérgez Alzaga e Sr. Raffaella Petrini, rispettivamente Presidente e Segretario Generale del Governatorato, hanno incontrato la Delegazione dei vertici dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli guidata dal Direttore, Cons. Roberto Alesse. L’incontro, si è svolto, mercoledì mattina, 30 ottobre, nel Palazzo del Governatorato.
Le Cardinal Fernando Vérgez Alzaga et Sœur Raffaella Petrini, respectivement Président et Secrétaire générale du Gouvernorat, ont rencontré une délégation de la direction de l’Agence des Douanes et des Monopoles, conduite par son Directeur, Roberto Alesse. La rencontre a eu lieu dans la matinée du mardi 30 octobre, au Palais du Gouvernorat. Parmi les sujets abordés, la coopération et les projets futurs pour améliorer l’efficacité et la rapidité des contrôles douaniers, afin d’assurer le bon transit des marchandises et la sécurité des citoyens, dans un contexte caractérisé par le prochain Jubilé.
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