Las principales actividades del Servicio de Redes y Telefonía de la Dirección de Telecomunicaciones y Sistemas de Información de la Gobernación del Estado de la Ciudad del Vaticano son:
- el diseño, la gestión, el mantenimiento y la ampliación de la red de telecomunicaciones del Estado y de todos sus componentes (cables de cobre, fibra óptica, radioenlaces, nodos de conmutación, etc.)
- la gestión de la central telefónica del Estado, configurada como central pública con características tanto de Grupo Urbano (SGU) como de Grupo de Tránsito (SGT), con especial atención a la actualización continua de hardware y software, al encaminamiento hacia el exterior y al plan de numeración interna
- la gestión completa de los usuarios internos, incluida la facturación individual del tráfico, las tasas y los servicios
- la gestión de la telefonía pública dentro del Estado, con sistemas propios y emisión autónoma de tarjetas telefónicas
- el diseño, la instalación y el mantenimiento, dentro del Estado y en zonas extraterritoriales, de centralitas, redes telefónicas y redes de transmisión de datos de diversos tipos y tamaños;
- la gestión de la recepción de señales de radio y televisión distribuidas por fibra óptica
- el diseño, la instalación y el mantenimiento de la red Intranet de la Gobernación
- la gestión del perfil indicativo internacional de telefonía 0379, asignado por la UIT - Unión Internacional de Telecomunicaciones, que no se utiliza por el momento.
Le principali aree di attività del Servizio dei Telefoni dello SCV sono:
- la progettazione, la gestione, la manutenzione e l'ampliamento della rete di telecomunicazioni dello Stato e di tutte le sue componenti (cavi in rame, fibra ottica, ponti radio, nodi di commutazione, etc.);
- la gestione della Centrale Telefonica dello SCV - configurata come centrale pubblica con caratteristiche sia di Stadio di Gruppo Urbano (SGU) che di Stadio di Gruppo di Transito (SGT) - con particolare attenzione al continuo aggiornamento hardware e software, agli instradamenti verso l'esterno ed al piano di numerazione interno;
- la gestione completa dell'utenza interna, ivi compresa la fatturazione individuale del traffico, dei canoni e dei servizi;
- la gestione della telefonia pubblica nell'ambito dello SCV, con propri sistemi e con emissione autonoma di carte telefoniche;
- la progettazione, installazione e manutenzione all'interno dello Stato e delle zone extraterritoriali di centralini, reti telefoniche e reti per trasmissione dati di diverse tipologie e dimensioni;
- la partecipazione per conto del Governatorato SCV alle attività degli organismi internazionali di telecomunicazioni (il Vaticano dispone di un proprio indicativo internazionale per la telefonia, 0379, assegnato dall'ITU - International Telecommunications Union, che per il momento non viene utilizzato);
- la progettazione, installazione e manutenzione della rete intranet del Governatorato.
Nell'anno 1874, fra Eusebio Ludvig Fronmen,dei Fatebenefratelli, già direttore della farmacia nell'ospedale San Giovanni di Dio all'Isola Tiberina, diede vita alla prima Farmacia Vaticana su richiesta dell'allora Segretario di Stato, il Cardinale Giacomo Antonelli. Era nata come riserva di medicinali per il Papa e i Cardinali.
Nel 1892 la prima comunità dei Fatebenefratelli si insediò in forma stabile nella Città del Vaticano e nel 1917 la farmacia fu trasferita nei pressi della Porta di Sant'Anna.
Nel 1929, dopo i Patti Lateranensi, la Farmacia Vaticana venne spostata in una sede più consona, nel Palazzo del Belvedere dove tutt'ora risiede.
Attualmente, la Farmacia Vaticana offre un servizio essenziale non soltanto ai dipendenti e ai residenti nella Città del Vaticano, ma a chiunque abbia bisogno di medicinali ed in particolare di quelli esteri non reperibili in Italia.
La Farmacia occupa globalmente una superficie di 1000 mq suddivisa in varie zone tra cui una grande sala adibita alla vendita, i magazzini sotterranei e gli uffici.
Gestisce circa 40.000 referenze (tra farmaci, parafarmaci, integratori e prodotti di igiene e dermocosmesi) e riceve ogni giorno una media di 2.000 persone, delle quali più del 50% proviene dall'esterno dello Stato della Città del Vaticano. L’équipe di farmacisti, religiosi Fatebenefratelli, magazzinieri, commessi addetti alla vendita e personale amministrativo, come una grande famiglia, si occupa quotidianamente dell'accoglienza e del servizio di tutte le persone che frequentano la Farmacia.
Dal luglio 2019, dopo 145 anni dalla fondazione, la Farmacia Vaticana si è rinnovata e ha adottato un sistema di robotizzazione per stoccaggio e distribuzione dei farmaci.
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En el año 1874, el hermano Eusebio Ludvig Fronmen, de los Fatebenefratelli, antiguo director de la farmacia del hospital de San Giovanni di Dio en la Isla Tiberina, fundó la primera Farmacia Vaticana a petición del entonces Secretario de Estado, el cardenal Giacomo Antonelli. Se fundó como reserva de medicamentos para el Papa y los cardenales.
En 1892, la primera comunidad de Fatebenefratelli se instaló definitivamente en la Ciudad del Vaticano y en 1917 la farmacia se trasladó cerca de la Puerta de Sant'Anna.
En 1929, tras los Pactos de Letrán, la Farmacia Vaticana se trasladó a locales más adecuados, al Palacio del Belvedere, donde sigue residiendo en la actualidad.
Hoy en día, la Farmacia Vaticana presta un servicio esencial no sólo a los empleados y residentes de la Ciudad del Vaticano, sino a cualquier persona que necesite medicamentos y, en particular, medicamentos extranjeros no disponibles en Italia.
La Farmacia ocupa una superficie total de 1.000 metros cuadrados divididos en varias zonas, entre ellos una gran sala de ventas, almacenes subterráneos y oficinas.
Gestiona unas 40.000 referencias (entre medicamentos, parafármacos, integradores y productos de higiene y dermocosmética) y recibe una media de 2.000 personas al día, de las cuales más del 50% proceden de fuera del Estado de la Ciudad del Vaticano. El equipo de farmacéuticos, religiosos Fatebenefratelli, almacenistas, empleados dedicados a la venta y personal administrativo, como una gran familia, se ocupan todos los días de la recepción y atención de todas las personas que visitan la Farmacia.
Desde julio de 2019, tras 145 años desde su fundación, la Farmacia Vaticana ha sido renovada y ha adoptado un sistema de robotización para el almacenamiento y distribución de medicamentos.
Cenni storici sul Corpo dei Vigili del Fuoco
Già sotto lo Stato Pontificio esisteva un Corpo dei Pompieri, organizzato militarmente, armato, dotato di mezzi antincendio, con elegante uniforme come attestano le incisioni e gli acquerelli, databili intorno all’anno 1820, conservati negli Archivi vaticani e nella Biblioteca nazionale. Agli inizi del ‘900 un servizio di Guardia del Fuoco operava nei Sacri Palazzi Apostolici.
Nel 1941, sotto il Pontificato di Sua Santità Pio XII, fu istituito il Nucleo dei Vigili del Fuoco, allorquando la situazione bellica suggerì di costituire un gruppo operativo bene organizzato, addestrato e dotato di efficaci mezzi di pronto intervento nella Città del Vaticano e nelle zone extraterritoriali.
La caserma del Nucleo trovò sede in locali appositamente allestiti nei Palazzi Vaticani con ingresso dal Cortile del Belvedere, dove si trova attualmente il Corpo.
Il Nucleo dei Vigili del Fuoco venne affidato alla particolare protezione di S. Antonio Abate, che si venera il 17 gennaio.
Nel 2002, con la Legge sul Governo dello Stato, venne istituita la Direzione dei Servizi di Sicurezza e Protezione Civile, alle cui dipendenze furono posti – come già evidenziato poco sopra – sia il Corpo della Gendarmeria che il Corpo dei Vigili del Fuoco fino ad allora sotto la pertinenza della Direzione dei Servizi Tecnici del Governatorato.
Da quel momento è iniziata una vera e propria riorganizzazione del Corpo che è stato dotato di personale altamente qualificato, inserito in organico dopo aver frequentato i corsi presso la Scuola di Formazione di Base dei Vigili del Fuoco di Roma, di mezzi e strumenti sofisticati e di una nuova divisa blu realizzata con materiali conformi alla normativa vigente. Anche la caserma ha visto una radicale ristrutturazione per rispondere alle nuove esigenze; infatti sono state realizzate apposite camerette per il personale e nuovi uffici. Attualmente il Corpo è affidato alla protezione di Santa Barbara, protettrice anche dei Vigili del Fuoco italiani, e di San Leone IV ¹.
La festa dei Patroni ricorre il 4 dicembre, celebrazione liturgica di Santa Barbara.
I Vigili, oltre ai compiti specifici degli interventi per l’estinzione del fuoco, esplicano attività di pronto intervento e di prevenzione a tutela delle persone e dei beni. È l’organismo che ha, per compiti istituzionali, la tutela della vita umana, e la salvaguardia dei beni e dell'ambiente dai danni e dai pericoli causati - non solo dagli incendi - ma anche da altre situazioni accidentali o dolose, provvedendo in maniera diretta e con la necessaria, conveniente immediatezza.
Provvedono, inoltre, al controllo delle attrezzature antincendio collocate nella Città del Vaticano e in alcune zone extraterritoriali. Svolgono altresì compiti di protezione civile in collaborazione dei colleghi Gendarmi, tutti dipendenti dalla medesima Direzione.
Data l'enorme importanza religiosa, nonché storico-artistica, dello Stato della Città del Vaticano, autentico scrigno di tesori considerati patrimonio dell'intera umanità, e anche di preziosissimi documenti cartacei di fondamentale rilevanza custoditi nell'Archivio Segreto e nella Biblioteca Apostolica, il Corpo dei Vigili del Fuoco ha una grande e delicata responsabilità nelle attività di prevenzione e di controllo. Proprio per questo, data la peculiare attività e la conoscenza degli allarmi e di tutti i dispositivi di sicurezza, il personale deve essere tecnicamente preparato, anche mediante continui corsi di aggiornamento.
Innumerevoli sono gli interventi assicurati giornalmente dai Vigili del Fuoco: controlli e manutenzione dei mezzi e delle apparecchiature antincendio, soccorso a seguito di infortuni, dissesti statici, allagamenti, incidenti stradali, rimozioni di autovetture, e tutte le situazioni di comune pericolo, più o meno gravi, per persone e cose, come pure le diverse operazioni di supporto alle altre Direzioni del Governatorato (Servizi Tecnici, Servizi Generali, Musei Vaticani, ecc.).
Uno speciale servizio antincendio viene svolto all’eliporto nei giardini vaticani in occasione di arrivi e partenze del Santo Padre e di altre personalità.
Il Corpo dei Vigili del Fuoco è retto da uno specifico regolamento promulgato per un periodo sperimentale di due anni con Decreto del Cardinale Presidente del Governatorato n. 488840 del 10 novembre 2009. Attualmente l’organico è composto da 30 Vigili, diretti da un Ufficiale Coordinatore.
Requisiti per l’arruolamento nel Corpo dei Vigili del Fuoco
Per poter partecipare alle selezioni, negli arruolamenti nel Corpo dei Vigili del Fuoco dello Stato della Città del Vaticano, i candidati, oltre ai requisiti stabiliti dal Regolamento Generale per il Personale dello Stato della Città del Vaticano, devono essere:
• celibi;
• di sesso maschile;
• età compresa tra i 21 compiuti ed i 25 anni da compiere;
• di sana e robusta costituzione psicofisica, e possedere l’idoneità alle mansioni, da valutarsi mediante specifica visita medica;
• diploma di scuola media superiore o titolo equipollente;
• professione e pratica della fede cattolica.
Alla domanda occorre allegare una lettera di presentazione del proprio Parroco, oppure di un Sacerdote che assicuri una seria conoscenza dell’interessato.
Costituisce titolo preferenziale, l’appartenenza a Corpi dei Vigili del Fuoco, della Protezione Civile o l’aver conseguito specifiche qualifiche nell’ambito della Sicurezza nei luoghi di lavoro.
La domanda può essere indirizzata al “Corpo dei Vigili del Fuoco – 00120 Città del Vaticano”.
Recapiti telefonici ed indirizzi e-mail
Vigili del Fuoco (
Vigili del Fuoco - emergenze: +39.06.698112
¹ Ricordato come il Pontefice che nell’anno 847, secondo il Liber Pontificalis, impartendo la Benedizione solenne dalla Loggia delle Benedizioni della Basilica Vaticana, estinse miracolosamente l’incendio che si era sviluppato nel vicino quartiere di Borgo, salvando così la chiesa e il popolo. Famosa è la Stanza dell’incendio di Borgo nei Musei Vaticani affrescata da Raffaello.
Cenni storici sul Corpo della Gendarmeria
Nello Stato della Città del Vaticano le funzioni di ordine pubblico, di sicurezza e di polizia giudiziaria sono demandate al Corpo della Gendarmeria.
Esso fu costituito due secoli fa e denominato "Corpo dei Carabinieri Pontifici", dal Papa Pio VII nel lontano 1816, con la restaurazione dello Stato della Chiesa, a seguito del Congresso di Vienna, dopo il crollo dell’Impero Napoleonico.
Il Corpo, alle dirette dipendenze del Ministro delle Armi, esercitava allora le proprie funzioni in tutto il territorio dello Stato che comprendeva I'Emilia Romagna, le Marche, l'Umbria ed il Lazio.
Nel 1849, caduta la Repubblica Romana, Pio IX, di ritorno dall'esilio a Gaeta, riorganizzò i Corpi Armati, trasformando i Carabinieri in Reggimento dei Veliti Pontifici, Arma destinata a provvedere alla pubblica sicurezza, che alla fine dello stesso anno denominò Corpo della Gendarmeria Pontificia, e passò alle dipendenze del Cardinale Segretario di Stato.
La Gendarmeria assunse molta importanza nel garantire la stabilità dello Stato e partecipò intensamente anche a tutte le battaglie per contrastare l’avanzata delle truppe savoiarde che, pian piano, invasero l’intero Stato della Chiesa, fino alla conquista di Roma, nel 1870, proclamata poi capitale del Regno d’Italia. Il Papa si ritirò in Vaticano ed un piccolo nucleo di Gendarmi continuò ad esercitare fedelmente in Palazzo e nei giardini il proprio servizio di sicurezza e di difesa fino al 1929.
Risolta la questione romana con i Patti Lateranensi e costituito il nuovo Stato della Città del Vaticano, il contingente dei Gendarmi fu notevolmente potenziato per far fronte alle nuove esigenze in un territorio più ampio, considerate anche le zone extraterritoriali.
La Gendarmeria continuò nella sua attività fino al 1970. In quell’anno Paolo VI, con Lettera del 14 settembre 1970, seguita dalla Legge n. LXVII del 15 dicembre, abolì tutti i Corpi Militari ad eccezione della Guardia Svizzera Pontificia. La Gendarmeria si trasformò in un nuovo “Ufficio Centrale di Vigilanza”, conservando tutte le funzioni stabilite dall’allora vigente regolamento approvato da Papa Pio XII, che così recitava all’art.1: “Il Corpo della Gendarmeria vigila sulla Sacra ed Augusta persona del Sommo Pontefice. Ha altresì i compiti di difendere il territorio dello Stato della Città del Vaticano, di esercitarvi le funzioni inerenti al servizio di polizia, ordine interno e di sicurezza e di farvi osservare le leggi dello Stato, i regolamenti, le ordinanze delle pubbliche Autorità. Presta inoltre servizio d'onore".
La Legge 25 marzo 1991, n. CLXVIII, a parziale modifica della Legge 15 dicembre 1970, n. LXVIII, mutò nuovamente la denominazione dell’Ufficio in “Corpo di Vigilanza dello Stato della Città del Vaticano”.
Il 2 gennaio 2002, con Legge n. CCCLXXIV, la Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano sostituì ancora la denominazione con quella di “Corpo della Gendarmeria dello Stato della Città del Vaticano”.
Con Decreto 18 settembre 2008, n. 476431, l’Em.mo Cardinale Presidente del Governatorato promulgava ad experimentum il vigente Regolamento del Corpo della Gendarmeria.
Il Corpo della Gendarmeria, unitamente al Corpo dei Vigili del Fuoco, retti da rispettive e speciali normative regolamentari, fa capo alla Direzione dei Servizi di Sicurezza e Protezione Civile (Legge 16 luglio 2002, n. CCCIXXXIV). Ad essa è preposto il Comandante del Corpo della Gendarmeria per il coordinamento delle attività dei due Corpi e per curare i profili amministrativi delle stesse attività. La Direzione, nella sua duplice composizione ed in rapporto con il Comitato per la Sicurezza, cura la sicurezza e l'ordine pubblico in stretto collegamento con la Guardia Svizzera Pontificia e gli Organismi vaticani interessati, nonché chiedendo la collaborazione attraverso i canali competenti, delle omologhe strutture dello Stato italiano e degli altri Stati. Provvede alla prevenzione dei sinistri e agli interventi relativi.
Il Corpo della Gendarmeria è impiegato per la protezione e la difesa del Sommo Pontefice in tutti i suoi spostamenti, comprese le visite pastorali in Italia e nei viaggi internazionali ed intercontinentali. Svolge compiti istituzionali di polizia, compresi quelli di frontiera, nonché di polizia giudiziaria e tributaria, in ordine alla sicurezza dei luoghi e delle persone, al mantenimento dell’ordine pubblico ed alla prevenzione e repressione dei reati. Opera in collegamento con gli Organi Giudiziari e con le competenti Autorità della Santa Sede.
Da sempre, il diuturno servizio è svolto con pattuglie e piantoni e ricopre le 24 ore giornaliere di tutti i giorni dell’anno. Richiede il massimo impegno in ogni situazione, garantito da competenza, prudenza, riservatezza e dedizione, come si conviene a quanti esplicano compiti delicati ed importanti, che proprio per loro natura comportano doveroso e rigoroso riserbo, soprattutto poi per l’interesse che rivestono la Santa Sede ed il Vaticano nel contesto mondiale.
Non meno impegno esige la tutela dell’ordine pubblico nelle innumerevoli, solenni Celebrazioni Pontificie, nelle udienze, nelle riunioni e nelle cerimonie, il tutto confortato dalla più avanzata tecnologia in campo di sicurezza e di controllo.
Sul territorio italiano è prevista una collaborazione interforze fra Gendarmeria vaticana e Ispettorato di PS “Vaticano”, mentre, fuori dal confine italiano, la Gendarmeria agisce in accordo con le Autorità di polizia del Paese ospitante.
Dipendono direttamente dal Comandante del Corpo della Gendarmeria i reparti speciali del G.I.R. e dell'Antisabotaggio. Il primo, Gruppo Intervento Rapido, è finalizzato al contrasto di eventuali attività eversive, mediante l'analisi ed il raccordo informativo, nonché il supporto tecnico-logistico alle attività investigative. Svolge altresì funzioni di carattere immediato in caso di situazioni ad alto rischio. Il secondo è uno speciale contingente formato da elementi altamente specializzati ed addestrati, e munito di sofisticate, innovative attrezzature tecnologiche. Le principali attività di questi specialisti, periodicamente aggiornati sulle più moderne tecniche d'intervento, consistono nel riconoscere, neutralizzare e/o porre in atto tutte le misure di sicurezza in caso di ritrovamento di pacchi o plichi sospetti, nonché nel concorrere nelle attività di polizia giudiziaria e amministrativa, in ausilio al reparto investigativo.
All'inizio dell'Anno Santo del 2000, è stata realizzata una Sala Operativa e di Controllo, centro funzionale e di coordinamento dei soccorsi per le emergenze sul territorio, attrezzato con impianti di allarme e di videosorveglianza dell'ultima generazione. Costituisce un presidio permanente e continuativo: infatti è operativa 24 ore su 24 per i 365 giorni dell’anno, e dispone degli strumenti tecnologici ed informatici con cui analizzare e valutare in tempo reale tutte le informazioni raccolte dalle reti di monitoraggio. È costantemente in grado di avviare le idonee procedure di risposta e contrasto all'insorgere delle emergenze o in vista di particolari situazioni a rischio, in base alle richieste di soccorso pervenute o alle segnalazioni riferite sul territorio.
Il personale del Corpo garantisce la sicurezza e l'ordine pubblico anche nelle zone extraterritoriali di proprietà della Santa Sede. E' un servizio di prevenzione e di vigilanza ricoperto con particolare dedizione nelle Basiliche Papali, finalizzato con costanti e mirati interventi al recupero di spazi e prerogative territoriali in zone con peculiari caratteristiche normative e giurisdizionali.
Su sollecitazione dell'Autorità Giudiziaria dello Stato e successiva approvazione della Segreteria di Stato, lo Stato della Città del Vaticano ha aderito ad INTERPOL, l'Organizzazione Internazionale di Polizia Criminale. Si è trattato in particolar modo, per il Corpo della Gendarmeria, di un vero e proprio successo nell'esigenza quotidiana che questo Comando ha in materia di assunzione di informazioni sui fenomeni criminali, sull'individuazione delle migliori procedure operative per l'attività di contrasto alla criminalità organizzata ed alle associazioni sovversive, sulla diffusione delle esperienze investigative rivelatesi di maggiore efficacia, e, soprattutto, per quanto riguarda l'acquisizione di dati personali di soggetti già segnalati sul territorio internazionale, di fondamentale importanza per tutta l’attività info-investigativa.
Il Corpo della Gendarmeria è affidato alla protezione di San Michele Arcangelo. La festa del Patrono ricorre il 29 settembre, celebrazione liturgica dei SS. Michele, Gabriele e Raffaele.
Banda Musicale del Corpo della Gendarmeria
La Banda Musicale del Corpo della Gendarmeria è stata costituita nel mese di ottobre dell’anno 2007, per decisione del Comandante del Corpo della Gendarmeria, con il benestare dell’Em.mo Cardinale Presidente del Governatorato. L’attuale organico è di circa 100 elementi, tutti volontari, diplomati in Conservatorio, di elevatissima professionalità e profonda vocazione musicale, provenienti dalle diverse bande militari italiane. I Musicisti, che indossano un’elegante uniforme di colore blu ed un berretto con lo stemma della Gendarmeria, frequentemente svolgono le prove di concerto all’interno dell’Aula Paolo VI in Vaticano.
La Banda del Corpo della Gendarmeria riprende i compiti e le funzioni di rappresentanza propri della Banda della Gendarmeria Pontificia. Quest’ultima, nata nel luglio del 1851, era a quel tempo particolarmente rinomata provenendo dal Corpo dei Veliti Pontifici, dove l’organizzazione musicale era stata notevolmente curata.
La Banda, apprezzata per la varietà del suo repertorio e per la precisione formale delle sue esecuzioni, si esibisce in numerose occasioni in Vaticano, nelle zone extraterritoriali ed in Italia riscuotendo un’enorme successo e suscitando grande ammirazione per le sue impeccabili interpretazioni.
Requisiti per l’arruolamento nel Corpo della Gendarmeria
Per poter partecipare alle selezioni, negli arruolamenti nel Corpo della Gendarmeria dello Stato della Città del Vaticano, i requisiti fondamentali sono i seguenti:
• sesso maschile;
• età compresa tra i 21 compiuti ed i 25 anni da compiere;
• sana e robusta costituzione;
• altezza non inferiore a 178 cm;
• stato civile celibe;
• diploma di scuola media superiore o titolo equipollente;
• professione e pratica della fede cattolica.
Alla domanda occorre allegare una lettera di presentazione del proprio Parroco, oppure di un Sacerdote che assicuri una seria conoscenza dell’interessato.
La domanda può essere indirizzata al “Corpo della Gendarmeria - 00120 Città del Vaticano”.
Recapiti telefonici ed indirizzi e-mail
• Sala Operativa - Emergenze (
• Ufficio Comando (
• Ufficio Interpol: +39.06.69865164/167
• Ufficio Banda Musicale (
• Ufficio Oggetti Rinvenuti (
Notas históricas sobre el Cuerpo de Bomberos
Ya durante el Estado Pontificio existía un Cuerpo de Bomberos, organizado militarmente, armado, dotado de equipos contra incendios, con elegantes uniformes, como atestiguan grabados y acuarelas, fechables hacia el año 1820, conservados en el Archivo Vaticano y en la Biblioteca Nacional. A principios del siglo XX, en los Sacros Palacios Apostólicos funcionaba un servicio de Guardia de Incendios.
En 1941, bajo el pontificado de Pío XII, se constituyó el Núcleo del Cuerpo de Bomberos, cuando la situación bélica aconsejó la creación de un grupo operativo bien organizado, adiestrado y equipado en la Ciudad del Vaticano y en las zonas extraterritoriales.
Los cuarteles del Núcleo se alojaron en locales especialmente equipados en los Palacios Vaticanos, con entrada desde el Cortile del Belvedere, donde actualmente se encuentra el Cuerpo.
Al Cuerpo de Bomberos se le encomendó la protección especial de San Antonio Abad, que se venera el 17 de enero.
En 2002, con la Ley sobre el Gobierno del Estado, se creó la Dirección de Servicios de Seguridad y Protección Civil, a la que se adscribieron el Cuerpo de Gendarmería y el Cuerpo de Bomberos -como ya se ha mencionado-, hasta entonces bajo la jurisdicción de la Dirección de Servicios Técnicos de la Gobernación.
Desde entonces, se ha iniciado una verdadera reorganización del Cuerpo, que se ha dotado de personal altamente cualificado, incorporado a la plantilla tras asistir a cursos en la Escuela de Formación Básica del Cuerpo de Bomberos de Roma, de medios e instrumentos sofisticados y de un nuevo uniforme azul confeccionado con materiales conformes a la normativa vigente. El cuartel también fue objeto de una renovación radical para adaptarse a las nuevas exigencias; de hecho, se construyeron salas para el personal y nuevas oficinas. Actualmente, el Cuerpo está encomendado a la protección de Santa Bárbara, que es también la patrona del Cuerpo de Bomberos de Italia, y de San León IV ¹.
El Día de los Patronos se celebra el 4 de diciembre, celebración litúrgica de Santa Bárbara.
Además de las tareas específicas de extinción de incendios, los bomberos llevan a cabo actividades de emergencia y prevención para proteger a las personas y los bienes. Es el cuerpo que tiene, como tareas institucionales, la protección de la vida humana, y la salvaguarda de los bienes y del medio ambiente de los daños y peligros causados - no sólo por incendios - sino también por otras situaciones accidentales o malintencionadas, prestando asistencia directa y con la necesaria y conveniente inmediatez.
También se ocupan del control de los equipos de lucha contra incendios situados en la Ciudad del Vaticano y en algunas zonas extraterritoriales. También realizan tareas de protección civil en colaboración con sus colegas Gendarmes, todos ellos empleados de la misma Dirección.
Dada la enorme importancia religiosa e histórico-artística del Estado de la Ciudad del Vaticano, auténtico cofre de tesoros considerados patrimonio de toda la humanidad, y también de valiosos documentos en papel de fundamental importancia conservados en el Archivo y Biblioteca Apostólica Vaticanos, el Cuerpo de Bomberos tiene una gran y delicada responsabilidad en las actividades de prevención y control. Precisamente por este motivo, dada la peculiar actividad y conocimiento de las alarmas y de todos los dispositivos de seguridad, el personal debe estar técnicamente preparado, también a través de continuos cursos de actualización.
Son innumerables las intervenciones realizadas diariamente por el Cuerpo de Bomberos: controles y mantenimiento de vehículos y equipos contra incendios, rescates tras accidentes, inestabilidad estática, inundaciones, accidentes de tráfico, retirada de vehículos, y todas las situaciones de peligro común, más o menos graves, para las personas y las cosas, así como las diversas operaciones de apoyo a las demás Direcciones de la Gobernación (Servicios Técnicos, Servicios Generales, Museos Vaticanos, etc.).
En el helipuerto de los Jardines Vaticanos se lleva a cabo un servicio especial de extinción de incendios con ocasión de las llegadas y salidas del Santo Padre y otros mandatarios.
El Cuerpo de Bomberos se rige por un reglamento específico promulgado por un período experimental de dos años mediante el Decreto del Cardenal Presidente del Governatorato n. 488840 de 10 de noviembre de 2009. Actualmente consta de 30 bomberos, dirigidos por un Oficial Coordinador.
Requisitos para la inscripción en el Cuerpo de Bomberos
Para participar en las selecciones, en la inscripción en el Cuerpo de Bomberos del Estado de la Ciudad del Vaticano, los candidatos, además de los requisitos establecidos por el Reglamento General del Personal del Estado de la Ciudad del Vaticano, deben ser:
La solicitud deberá ir acompañada de una carta de presentación de su párroco, o de un sacerdote que pueda garantizar un conocimiento serio del interesado.
La pertenencia al Cuerpo de Bomberos, a la Protección Civil o la obtención de cualificaciones específicas en el ámbito de la seguridad en el lugar de trabajo son cualificaciones preferentes.
La solicitud puede dirigirse a “Corpo dei Vigili del Fuoco - 00120 Città del Vaticano”.
Teléfonos y direcciones de correo electrónico
Bomberos (Vigili del Fuoco) (
Bomberos - emergencias: +39.06.698112
¹ Recordado como el Pontífice que, en el año 847, según el Liber Pontificalis, al impartir la solemne Bendición desde la Logia de las Bendiciones de la Basílica Vaticana, apagó milagrosamente el incendio que se había declarado en el cercano barrio del Borgo, salvando así a la iglesia y a la población. Es famosa la Sala del Incendio del Borgo, en los Museos Vaticanos,decorada con frescos por Rafael.
Apuntes históricos del Cuerpo de Gendarmería
En el Estado de la Ciudad del Vaticano, las funciones de orden público, seguridad y policía judicial están confiadas al Cuerpo de Gendarmería.
Fue instituido hace dos siglos, con el nombre de “Cuerpo Pontificio de Carabineros”, por el Papa Pío VII en 1816, con la restauración del Estado eclesiástico, a raíz del Congreso de Viena, tras la caída del Imperio napoleónico.
El Cuerpo, que dependía directamente del Ministro de Armas, ejercía entonces sus funciones en todo el territorio del Estado, que comprendía Emilia Romaña, Las Marcas, Umbría y Lacio.
En 1849, tras la caída de la República Romana, Pío IX, a su regreso del exilio en Gaeta, reorganizó el Cuerpo Armado, transformando los Carabinieri en el Reggimento dei Veliti Pontifici (Regimiento de los Vélites Pontificios), un Cuerpo destinado a la seguridad pública, que a finales del mismo año denominó Cuerpo de Gendarmería Pontificia, y lo pasó bajo la autoridad del Cardenal Secretario de Estado.
La Gendarmería adquirió gran importancia para garantizar la estabilidad del Estado y también participó intensamente en todas las batallas para oponerse al avance de las tropas de Saboya que invadieron lentamente todo el Estado Pontificio, hasta la conquista de Roma en 1870, proclamada más tarde capital del Reino de Italia. El Papa se retiró al Vaticano y un pequeño núcleo de Gendarmes continuó ejerciendo fielmente su servicio de seguridad y defensa en el Palacio y los Jardines hasta 1929.
Una vez resuelta la cuestión romana con los Pactos Lateranenses y constituido el nuevo Estado de la Ciudad del Vaticano, el contingente de Gendarmes se reforzó considerablemente para hacer frente a las nuevas necesidades en un territorio más amplio, considerando también las zonas extraterritoriales.
La Gendarmería continuó sus actividades hasta 1970. En ese año, Pablo VI, por Carta de 14 de septiembre de 1970, seguida de la Ley nº LXVII de 15 de diciembre, suprimió todos los Cuerpos Militares con excepción de la Guardia Suiza Pontificia. La Gendarmería se transformó en una nueva “Oficina Central de Vigilancia”, conservando todas las funciones establecidas por el entonces vigente reglamento aprobado por el Papa Pío XII, que rezaba así en su art. 1: “El Cuerpo de Gendarmería vela por la sagrada y augusta persona del Sumo Pontífice. Tiene, además, los deberes de defender el territorio del Estado de la Ciudad del Vaticano, de ejercer en él las funciones inherentes al servicio de policía, del orden interno y de la seguridad, y de hacer cumplir las leyes del Estado, los reglamentos y las ordenanzas de los poderes públicos. También realiza servicios de honor”.
La Ley n. CLXVIII, de 25 de marzo de 1991, por la que se modifica parcialmente la Ley n. LXVIII, del 15 de diciembre de 1970, cambió de nuevo el nombre de la Oficina por el de “Cuerpo de Vigilancia del Estado de la Ciudad del Vaticano”.
El 2 de enero de 2002, mediante la Ley n. CCCLXXIV, la Comisión Pontificia para el Estado de la Ciudad del Vaticano volvió a cambiar el nombre por el de “Cuerpo de Gendarmería del Estado de la Ciudad del Vaticano”.
Por Decreto n. 476431 del 18 de septiembre de 2008, el Eminentísimo Cardenal Presidente del Governatorato promulgó el actual Reglamento del Cuerpo de Gendarmería ad experimentum.
El Cuerpo de Gendarmería, junto con el Cuerpo de Bomberos, regidos por reglamentos respectivos y especiales, depende de la Dirección de los Servicios de Seguridad y Protección Civil (Ley n° CCCIXXXIV de 16 de julio de 2002). Está dirigida por el Comandante del Cuerpo de Gendarmería para coordinar las actividades de los dos Cuerpos y ocuparse de los perfiles administrativos de las mismas actividades. La Dirección, en su doble composición y en conexión con el Comité de Seguridad, vela por la seguridad y el orden público en estrecha relación con la Guardia Suiza Pontificia y los Organismos vaticanos interesados, además de solicitar la colaboración, a través de los canales adecuados, de las estructuras homólogas del Estado italiano y de otros Estados. Prevé la prevención de accidentes y las intervenciones correspondientes.
El Cuerpo de Gendarmería se emplea para la protección y defensa del Sumo Pontífice en todos sus desplazamientos, incluidas las visitas pastorales en Italia y en los viajes internacionales e intercontinentales. Desempeña funciones de policía institucional, incluida la policía de fronteras, así como de policía judicial y fiscal, en relación con la seguridad de lugares y personas, el mantenimiento del orden público y la prevención y represión de la delincuencia. Trabaja en colaboración con los órganos judiciales y las Autoridades competentes de la Santa Sede.
El servicio diario siempre se ha llevado a cabo con patrullas y vigilancias a pie y cubre las 24 horas del día, todos los días del año. Requiere el máximo empeño en cada situación, garantizado por la competencia, la prudencia, la confidencialidad y la dedicación, como corresponde a quienes desempeñan tareas delicadas e importantes, que por su propia naturaleza implican un secreto obediente y riguroso, sobre todo teniendo en cuenta el interés de la Santa Sede y del Vaticano en el contexto mundial.
No menos empeño se requiere para salvaguardar el orden público en las innumerables y solemnes celebraciones papales, audiencias, encuentros y ceremonias, todo ello apoyado por la tecnología más avanzada en el campo de la seguridad y el control.
En territorio italiano, existe una cooperación interfuerzas entre el Cuerpo de Gendarmería y la Inspectoría “Vaticana” de Seguridad Pública, mientras que fuera de la frontera italiana, la Gendarmería actúa de acuerdo con las autoridades policiales del país de acogida.
Las unidades especiales G.I.R. y Antisabotaje dependen directamente del Comandante del Cuerpo de Gendarmería. La primera, el Grupo de Intervención Rápida, tiene por objeto contrarrestar las posibles actividades subversivas, mediante el análisis y el intercambio de información, así como el apoyo técnico-logístico a las actividades de investigación. También realiza funciones de carácter inmediato en caso de situaciones de alto riesgo. El segundo es un contingente especial formado por elementos altamente especializados y entrenados, y dotados de equipos tecnológicos sofisticados e innovadores. Las principales actividades de estos especialistas, que se actualizan periódicamente sobre las técnicas de intervención más modernas, consisten en reconocer, neutralizar y/o aplicar todas las medidas de seguridad en caso de descubrimiento de paquetes o bultos sospechosos, así como en prestar asistencia en actividades de policía judicial y administrativa, en apoyo del departamento de investigación.
A principios del Año Santo de 2000, se construyó una Sala de Operaciones y Control, un centro funcional y coordinador de las emergencias de la zona, dotado de sistemas de alarma y videovigilancia de última generación. Constituye una guarnición permanente y continua: de hecho, está operativa las 24 horas del día, los 365 días del año, y dispone de las herramientas tecnológicas e informáticas con las que analizar y evaluar en tiempo real toda la información recogida por las redes de vigilancia. Está constantemente en condiciones de poner en marcha los procedimientos de respuesta y actuación adecuados cuando surgen emergencias o ante situaciones de riesgo particulares, sobre la base de las solicitudes de rescate recibidas o de los informes comunicados en la zona.
El personal del Cuerpo también garantiza la seguridad y el orden público en las zonas extraterritoriales propiedad de la Santa Sede. Se trata de un servicio de prevención y vigilancia cubierto con particular dedicación en las Basílicas Pontificias, orientado con intervenciones constantes y específicas a la recuperación de espacios y prerrogativas territoriales en áreas con peculiares características normativas y jurisdiccionales.
A petición de la Autoridad Judicial del Estado y posterior aprobación de la Secretaría de Estado, el Estado de la Ciudad del Vaticano se adhirió a INTERPOL, la Organización Internacional de Policía Criminal. Para el Cuerpo de Gendarmería, se trató de un verdadero éxito en las exigencias cotidianas que el Mando tiene en el ámbito de la recogida de información sobre fenómenos delictivos, en la identificación de los mejores procedimientos operativos para la lucha contra la delincuencia organizada y las asociaciones subversivas, en la difusión de las experiencias de investigación que han demostrado ser más eficaces y, sobre todo, en lo que respecta a la adquisición de datos personales de sujetos ya denunciados en el territorio internacional, de fundamental importancia para toda actividad de información y de investigación.
El Cuerpo de Gendarmería está encomendado a la protección de San Miguel Arcángel. La fiesta patronal es el 29 de septiembre, celebración litúrgica de los Santos Arcángeles Miguel, Gabriel y Rafael.
Banda de Música del Cuerpo de Gendarmería
La Banda de Música del Cuerpo de Gendarmería se creó en octubre de 2007, por decisión del Comandante del Cuerpo de Gendarmería, con la aprobación del Eminentísimo Cardenal Presidente de la Gobernación. La plantilla actual está formada por unos 100 efectivos, todos voluntarios, titulados del Conservatorio, de muy alta profesionalidad y profunda vocación musical, procedentes de las distintas bandas militares italianas. Los músicos, que visten un elegante uniforme azul y una gorra con el escudo de la Gendarmería, celebran con frecuencia ensayos de conciertos en el interior del Aula Pablo VI del Vaticano.
La Banda del Cuerpo de Gendarmería asume las tareas y funciones representativas de la Banda de la Gendarmería Pontificia. Esta última, que nació en julio de 1851, era particularmente célebre en aquella época, procedente del Cuerpo de los Vélites Pontificios, donde la organización musical se había cuidado considerablemente.
La Banda, apreciada por la variedad de su repertorio y la precisión formal de sus interpretaciones, ha actuado en numerosas ocasiones en el Vaticano, en zonas extraterritoriales y en Italia, cosechando un enorme éxito y despertando gran admiración por sus impecables interpretaciones.
Requisitos para la inscripción en el Cuerpo de Gendarmería
Para poder participar en las selecciones, en la inscripción en el Cuerpo de Gendarmería del Estado de la Ciudad del Vaticano, los requisitos básicos son los siguientes:
La solicitud deberá ir acompañada de una carta de presentación de su párroco o de un sacerdote que garantice un conocimiento serio del interesado.
La solicitud puede dirigirse al “Corpo della Gendarmeria - 00120 Ciudad del Vaticano”.
Teléfonos y direcciones de correo electrónico
A firefighting service was already in existence at the time of the PapalStates. It was organized militarily, and armed and equipped with firefighting equipment and an elegant uniform, as seen in etchings and watercolour paintings from around1820, stored in the Vatican Archives and in the National Library. At the beginning of the 1900’s, a firefighting service operated in the Holy Apostolic Palaces.
The firefighters corps was instituted in 1941 during the Pontificate of Pius XII, when the war prompted the establishment of a well-organized operational group that was trained and equipped to provide effective first response services inside Vatican City and in the extraterritorial properties.
Their fire station was located inside a Vatican building, with an entrance on Belvedere Courtyard where the current Corps is still now housed.
The Group of fire fighters was entrusted to the special protection of Saint Anthony, the Abbot, whose Feast Day is celebrated on 17 January.
In 2002 the Law on the Governance of the State, instituted the Directorate of Security and Civil Protection Services. As mentioned above, it is responsible for the Gendarmerie Corps, which until then, had been under the charge of the Directorate of Technical Services of the Governorate.
From that time onwards, a true and proper reorganization of the firefighter corps took place, which led to hiring highly qualified staff, following training courses with sophisticated instruments, held at the Basic Training School of the firefighters of Rome. A new blue uniform made of materials in line with existing regulations, was also added. The fire station underwent enormous changes in order to adapt to the new demands. Small rooms were set aside for staff and new offices were built. The Fire Brigade is currently entrusted to the protection of Saint Barbara, who is also the Patron Saint of Italy’s firefighters, and Saint Leo IV.(1)
The Feast of the Patrons is celebrated on 4 December, Liturgical Feast Day of Saint Barbara.
In addition to specific fire-extinguishing duties, the firefighters also provide first response and prevention services to protect persons and properties. Their constitutional task is to protect human life and safeguard properties and the environment from damages and danger caused, not only by fires, but also other accidents or malicious activities, taking direct action with the necessary, convenient and immediate assistance.
The firefighters are also responsible for checking firefighting equipment inside Vatican City and in some extraterritorial properties. They also carry out civil protection services in cooperation with the Gendarmerie Corps colleagues, under the same Directorate.
Given the enormous religious, historical and artistic importance of Vatican City State, an authentic treasure trove considered a heritage of all humanity, and the highly precious documents of fundamental importance in paper form stored in the Vatican Apostolic Palace and in the Apostolic Library, the FireBrigade has a huge and delicate responsibility in prevention and control operations. Precisely because of its unique activities and the knowledge of alarm systems and security devices required, the staff must be technically prepared, also with regular courses to update their skills.
Firefighters carry out countless interventions on a daily basis: they check and maintain fire-prevention equipment, provide assistance in cases of accidents resulting from structural repairs, flooding, road accidents, removal of cars and all situations that are a public danger to persons and properties, as well as various operations in support of the other Directorates of the Governorate (Technical services, General Services, Vatican Museums, etc.).
They provide special fire-protection services at the heliport in the Vatican Gardens, during the arrivals and departures of the Holy Father and those of other dignitaries.
The Fire Brigade is under specific regulation promulgated for an experimental period of two years by Decree of the Cardinal President of the Governorate, No. 488840, dated 10 November 2009. It currently has 30 firefighters, under the direction of a Coordinating Officer.
Requirements to enrol in the Firefighters Corps
In order to be considered for selection for enrolment in the Fire Brigade of Vatican City State, in addition to the requirements specified in the General Regulation for Vatican City State personnel, candidates must be:
The application must include a letter from one’s parish priest of from a priest who can ensure he knows the candidate well.
Preference will be given to candidates who belong to a firefighting or civil protection group or have specific qualifications related to safety in the workplace.
Applications can be sent to: Firefighters Corps, 00120 Vatican City.
Telephone numbers and email addresses
Firefighters (
Firefighters - emergency: +39.06.698112
¹ Remembered as the Pontiff who, in 857 according to Liber Pontificalis, imparting his solemn blessing from the Vatican Basilica’s Loggia of Benedictions, miraculously put out a fire that had developed in the neighbouring borgo, thus saving the Church and the people. The Room of the Fire in the Borgo in the Vatican Museums, with frescoes by Raphael, recalls the event.
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Dans l'État de la Cité du Vatican, les fonctions d'ordre public, de sécurité et de police judiciaire sont déléguées au Corps de la gendarmerie.
Il fut créé il y a deux siècles et appelé « Corps pontifical des carabiniers » par le Pape Pie VII en 1816, avec la restauration de l'État pontifical à la suite du Congrès de Vienne, après l'effondrement de l'Empire napoléonien.
Le Corps, sous l'autorité directe du Ministre des Armées, exerçait alors ses fonctions sur tout le territoire de l'État qui comprenait l'Émilie-Romagne, les Marches, l'Ombrie et le Latium.
En 1849, après la chute de la République romaine, Pie IX réorganisa les Corps armés à son retour d'exil à Gaeta, transformant les Carabiniers en Régiment des vélites pontificaux, une armée destinée à assurer la sécurité publique, qu'il renomma Corps de Gendarmerie dès la fin de la même année et qui passa sous le contrôle du Cardinal Secrétaire d'État.
La Gendarmerie joua un rôle important pour garantir la stabilité de l'État et participa également intensément à toutes les batailles pour contrer l'avancée des troupes savoyardes qui, peu à peu, envahirent l'ensemble des États pontificaux, jusqu'à la conquête de Rome en 1870, alors proclamée capitale du Royaume d'Italie. Le Pape se retira au Vatican et un petit groupe de Gendarmes continua fidèlement à exercer son service de sécurité et de défense dans le Palais et les Jardins jusqu'en 1929.
Une fois la question romaine résolue avec les Accords du Latran et la création du nouvel État de la Cité du Vatican, le contingent des Gendarmes fut considérablement renforcé pour répondre aux nouveaux besoins sur un territoire plus vaste, si l'on tient également compte des zones extraterritoriales.
La Gendarmerie a continué son activité jusqu'en 1970. Cette année-là, Paul VI, avec la Lettre du 14 septembre 1970, suivie de la Loi n. LXVII du 15 décembre, supprima tous les Corps militaires à l'exception de la Garde suisse pontificale. La Gendarmerie fut transformée en un nouveau « Bureau central de Surveillance », conservant toutes les fonctions établies par le règlement en vigueur à l'époque approuvé par le Pape Pie XII, qui stipulait ce qui suit dans l'article 1 : « Le Corps de Gendarmerie surveille la Personne Sacrée et Auguste du Souverain Pontife. Il a également pour mission de défendre le territoire de l'État de la Cité du Vatican, d'exercer les fonctions inhérentes au service de police, d'ordre intérieur et de sécurité et de veiller au respect des lois de l'État, des règlements et ordonnances des pouvoirs publics. Il rend également des services d'honneur ».
La Loi du 25 mars 1991, n. CLXVIII, modifiant partiellement la loi du 15 décembre 1970, n. LXVIII, changea à nouveau le nom du Bureau en « Corps de Surveillance de l'État de la Cité du Vatican ».
Le 2 janvier 2002, avec la loi n. CCCLXXIV, la Commission pontificale pour l'État de la Cité du Vatican a de nouveau remplacé son nom par celui de « Corps de la Gendarmerie de l'Etat de la Cité du Vatican ».
Avec le Décret du 18 septembre 2008, n. 476431, le Cardinal Président du Gouvernorat a promulgué ad experimentum le Règlement actuellement en vigueur du Corps de la Gendarmerie.
Le Corps de la Gendarmerie, ainsi que les Sapeurs-Pompiers, régis par leurs réglementations repectives particulières, dépendent de la Direction des Services de Sécurité et de Protection Civile (Loi du 16 juillet 2002, n. CCCIXXXIV). Le Commandant du Corps de la Gendarmerie est chargé de coordonner les activités de ces deux Corps et de s'occuper des profils administratifs de ces mêmes activités. La Direction, dans sa double composition et en relation avec le Comité de Sécurité, veille à la sécurité et à l'ordre public en étroite liaison avec la Garde suisse pontificale et les Organismes vaticans concernés, ainsi qu'en sollicitant la collaboration, à travers les canaux compétents, de leurs structures homologues de l'État italien et des autres États. Il veille à la prévention des accidents et aux interventions associées.
Le Corps de la Gendarmerie est utilisé pour la protection et la défense du Souverain Pontife dans tous ses voyages, y compris les visites pastorales en Italie et lors des voyages internationaux et intercontinentaux. Elle exerce des missions institutionnelles de police, y compris aux frontières, ainsi que de police judiciaire et fiscale, en vue d'assurer la sécurité des lieux et des personnes, le maintien de l'ordre public et la prévention et répression des délits. Il opère en liaison avec les Organes judiciaires et les Autorités compétentes du Saint-Siège.
Son service permanent s'effectue depuis toujours grâce à des patrouilles et des gardes et est assuré 24 heures sur 24h, tous les jours de l'année. Il nécessite le plus grand engagement dans chaque situation, garanti par la compétence, la prudence, la confidentialité et le dévouement, comme il convient à ceux qui accomplissent des tâches délicates et importantes, qui par nature impliquent une confidentialité respectueuse et rigoureuse, en particulier compte tenu de l'intérêt que revêtent le Saint-Siège et le Vatican dans le contexte mondial.
Cet engagement est nécessaire pour protéger l'ordre public lors des innombrables et solennelles célébrations pontificales, audiences, réunions et cérémonies, le tout soutenu par la technologie la plus avancée en matière de sécurité et de contrôle.
Sur le territoire italien, une collaboration interforces est prévue entre le Corps de la Gendarmerie et l'Inspectorat de la sécurité publique « Vatican », tandis qu'en dehors des frontières italiennes, la Gendarmerie agit en accord avec les autorités policières du pays d'accueil.
Les services spéciaux du G.I.R. et de l'Anti-sabotage dépendent directement du Commandant du Corps de Gendarmerie. Le premier, le Groupe d'intervention rapide, vise à contrer toute activité subversive, grâce à l'analyse et à la coordination de l'information, ainsi qu'au soutien technique et logistique aux activités d'enquête. Il exerce également des fonctions à caractère immédiat en cas de situations à haut risque. Le second est un contingent spécial composé d’éléments hautement spécialisés et entraînés, et doté d’équipements technologiques sophistiqués et innovants. Les principales activités de ces spécialistes, périodiquement formés sur les techniques d'intervention les plus modernes, consistent à reconnaître, neutraliser et/ou mettre en œuvre toutes les mesures de sécurité en cas de découverte de colis ou plis suspects, ainsi qu'à contribuer aux activités policières, judiciaires et administratives, en soutien au service d'enquête.
Au début de l'Année Sainte 2000, un Centre opérationnel et de contrôle a été créée, il s'agit d'un centre fonctionnel et de coordination des secours d'urgence sur le territoire, équipé de systèmes d'alarme et de vidéosurveillance de dernière génération. Il constitue une présence permanente et continue : en effet, il est opérationnel 24 heures sur 24, 365 jours de l'année, et dispose des outils technologiques et informatiques pour analyser et évaluer en temps réel toutes les informations collectées par les réseaux de surveillance. Il est en mesure de déclencher en permanence les procédures d'intervention et de contraste appropriées en cas d'urgence ou face à des situations particulièrement à risque, en fonction des demandes d'aide reçues ou des informations signalées sur le territoire.
Le personnel du Corps garantit la sécurité et l'ordre public également dans les zones extraterritoriales appartenant au Saint-Siège. Il s'agit d'un service de prévention et de surveillance réalisé avec un dévouement particulier dans les Basiliques papales, visant à travers des interventions constantes et ciblées à récupérer des espaces et des prérogatives territoriales dans des zones présentant des caractéristiques réglementaires et juridictionnelles particulières
À la demande de l'Autorité judiciaire de l'État et avec l'approbation ultérieure de la Secrétairerie d'État, l'État de la Cité du Vatican a rejoint INTERPOL, l'Organisation internationale de police criminelle. Cela a représenté une véritable réussite pour le Corps de la Gendarmerie, face à l'exigence quotidienne du Commandement en matière d'obtention d'informations sur les phénomènes criminels, d'identification des meilleures procédures opérationnelles pour les activités de répression du crime organisé et des associations subversives, de diffusion des expériences d'enquêtes qui se sont révélées les plus efficaces et, surtout, en ce qui concerne l'acquisition de données personnelles concernant des sujets déjà signalés sur le territoire international, d'une importance fondamentale pour toute activité d'information et d'enquête.
Le Corps de la Gendarmerie est confié à la protection de Saint Michel Archange. La fête du Saint Patron a lieu le 29 septembre, célébration liturgique des Saints Archanges Michel, Gabriel et Raphaël
La Fanfare du Corps de la Gendarmerie a été créée en octobre 2007, par décision du Commandant du Corps de la Gendarmerie, avec l'approbation du Cardinal Président du Gouvernorat. L'équipe actuelle est composée d'environ 100 membres, tous bénévoles, diplômés du Conservatoire, d'un très haut niveau professionnel et ayant une profonde vocation musicale, provenant des différentes fanfares militaires italiennes. Les Musiciens, qui portent un élégant uniforme bleu et une casquette aux armes de la Gendarmerie, effectuent fréquemment des répétitions de concerts dans la salle Paul VI du Vatican.
La Fanfare du Corps de la Gendarmerie reprend les tâches et les fonctions de représentation de la Fanfare de la Gendarmerie pontificale. Cette dernière, née en juillet 1851, était alors particulièrement renommée, elle provenait du Corps des Vélites pontificaux, où une attention particulière avait été portée à l'organisation musicale.
La Fanfare, appréciée pour la variété de son répertoire et la précision formelle de ses interprétations, se produit en de nombreuses occasions au Vatican, dans les zones extraterritoriales et en Italie, connaissant un immense succès et suscitant une grande admiration pour ses interprétations impeccables.
Pour pouvoir participer aux sélections, lors des enrôlements dans le Corps de la Gendarmerie de l'État de la Cité du Vatican, les conditions fondamentales sont les suivantes :
La demande doit être accompagnée d'une lettre d'introduction de son propre curé, ou d'un curé qui assure avoir une profonde connaissance de l'intéressé.
La demande peut être adressée au « Corpo della Gendarmeria – 00120 Città del Vaticano ».
Numéros de téléphone et adresses e-mail
En 1874, le frère Eusebius Ludvig Fronmen, des Fatebenefratelli, ancien directeur de la pharmacie de l'hôpital Saint-Jean-de-Dieu sur l'île du Tibre, donna vie à la première pharmacie du Vatican à la demande du Secrétaire d'État de l'époque, le Cardinal Giacomo Antonelli. Elle fut créée pour constituer une réserve de médicaments pour le Pape et les Cardinaux.
En 1892, la première communauté de Fatebenefratelli s'installa définitivement dans la Cité du Vatican et, en 1917, la pharmacie fut déplacée près de la Porta di Sant'Anna.
En 1929, après les Accords du Latran, la pharmacie du Vatican a été transférée dans des locaux plus appropriés, dans le palais du Belvédère, où elle se trouve encore aujourd'hui.
Actuellement, la Pharmacie du Vatican fournit un service essentiel non seulement aux employés et aux résidents de la Cité du Vatican, mais aussi à toute personne ayant besoin de médicaments, en particulier de médicaments étrangers non disponibles en Italie. La pharmacie occupe une surface totale de 1.000 mètres carrés divisée en plusieurs zones, dont une grande salle de vente, un entrepôt souterrain et des bureaux.
Elle gère environ 40.00 références (médicaments, produits parapharmaceutiques, compléments et produits d'hygiène et dermocosmétiques) et reçoit en moyenne 2.000 personnes par jour, dont plus de 50 % viennent de l'extérieur de l'État de la Cité du Vatican. L'équipe de pharmaciens, de religieux des Fatebenefratelli, de magasiniers, de vendeurs et de personnel administratif, comme une grande famille, s'occupe quotidiennement de l'accueil et du service de toutes les personnes qui viennent à la pharmacie.
Depuis juillet 2019, après 145 ans d'existence, la Pharmacie du Vatican a été rénovée et a adopté un système de robotisation pour le stockage et la distribution des médicaments.