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  • 13 settembre: SAN GIOVANNI CRISOSTOMO, DOTTORE DELLA CHIESA

    Soffrì per testimoniare il Vangelo

    “Gloria a Dio, in ogni cosa”: con queste parole, il 14 settembre 407, concludeva il suo pellegrinaggio terreno San Giovanni Crisostomo, “Bocca d’oro”, così chiamato per l’arte oratoria e la sua eloquenza. Nato ad Antiochia in un anno compreso tra il 344 e il 354, si dedicò agli studi di retorica e delle lettere sotto la direzione del celebre Libanio. Terminati gli studi, si lasciò affascinare dal mondo e si appassionò al teatro e alle discussioni. Poco dopo, però, si preparò al battesimo e lo ricevette in una domenica di Pasqua di un anno imprecisato. Frequentò, quindi, il circolo di Diodoro, una sorta di seminario in cui si potevano fare studi teologici. In quel periodo, si appassionò all’esegesi delle Sacre Scritture e imparò il metodo storico-letterario della scuola di Antiochia. Trascorse quindi sei anni di vita eremitica, prima sul colle Silpio, vicino ad Antiochia, e poi in una caverna in solitudine e penitenza.

  • 14 settembre: Esaltazione della Santa Croce

    Segno santo dell’Amore di Dio

    “Di null’altro mai ci glorieremo se non della Croce di Gesù Cristo, nostro Signore: egli è la nostra salvezza, vita e risurrezione. Per mezzo di lui siamo stati salvati e liberati” (Gal 6,14). Così l’Antifona d’ingresso alla celebrazione dell’Esaltazione della Santa Croce. Questa festa, che celebra la vittoria di Cristo sul peccato e sulla morte, accomuna Chiesa cattolica e Chiesa ortodossa. Quest’ultima attribuisce molta importanza a questa ricorrenza, quasi al pari della Pasqua. L’origine della festività si può rintracciare nel culto delle prime comunità cristiane di Gerusalemme, quando il Venerdì Santo si adorava solennemente la Santa Croce.

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