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  • Organi funzione giudiziaria

    La funzione giudiziaria, secondo la Legge Fondamentale del 13 maggio 2023 e la Legge N. CCCLI sull’ordinamento giudiziario dello Stato della Città del Vaticano, del 16 marzo 2020 e s.m.i., ha come suoi organi, un Tribunale, una Corte d’Appello e una Corte di Cassazione, i quali esercitano le loro attribuzioni a nome del Sommo Pontefice.

    Le funzioni inquirenti e requirenti, nei tre gradi di giudizio, sono esercitate dall’Ufficio del Promotore di Giustizia.

    Le rispettive competenze sono stabilite nei Codici di procedura civile e di procedura penale vigenti nello Stato, nonché dal Motu proprio sulla giurisdizione degli organi giudiziari dello Stato della Città del Vaticano in materia penale dell’11 luglio 2013.

    NellaLegge Fondamentale del 13 maggio 2023 così viene descritta la funzione giudiziaria:

    “TITOLO IV

    FUNZIONE GIUDIZIARIA

    ARTICOLO 21

    1. La funzione giudiziaria è esercitata, in nome del Sommo Pontefice, dagli organi costituiti secondo l’ordinamento giudiziario e dagli altri organi a cui la legge conferisce la competenza per specifiche materie.

    2. Il Sommo Pontefice, in qualunque causa civile o penale e in qualsiasi stato della medesima, può deferirne l’istruttoria e la decisione ad una particolare istanza con esclusione di ogni altro gravame. 3. Nell’applicare la legge, il giudice si ispira al principio di equità, opera per il ristabilimento della giustizia e favorisce la conciliazione tra le parti. Nelle cause penali, inoltre, il giudice commina la pena in funzione della riabilitazione del colpevole, del suo reinserimento e del ripristino dell’ordine giuridico violato.

     4. In ogni processo è garantita l’imparzialità del giudice, il diritto di difesa e il contraddittorio tra le parti.

    ARTICOLO 22

    È riservata al Sommo Pontefice la facoltà di concedere l’amnistia, l’indulto, il condono, la grazia e di commutare le pene”.

    Nella Legge N. CCCLI sull’ordinamento giudiziario dello Stato della Città del Vaticano, del 16 marzo 2020, così viene delineato il potere giudiziario:

     

     “DISPOSIZIONI GENERALI

    Articolo 1

    (Potere giudiziario)

    Il potere giudiziario nello Stato della Città del Vaticano è esercitato, a nome del Sommo

    Pontefice, dai seguenti organi:

    a) il tribunale;

    b) la corte d’appello;

    c) la corte di cassazione.

    Articolo 2

    (Magistrati)

    1. I magistrati dipendono gerarchicamente dal Sommo Pontefice. Nell’esercizio delle

    loro funzioni, essi sono soggetti soltanto alla legge.

    2. I magistrati esercitano i loro poteri con imparzialità, sulla base e nei limiti delle

    competenze stabilite dalla legge.

    3. I magistrati decadono dalle loro funzioni esclusivamente per volontà sovrana e per

    le cause di cessazione previste dalla presente legge”.

     

    Nella Lettera Apostolica in forma di Motu Proprio recante modifiche alla normativa penale e all’ordinamento giudiziario del 12 aprile 2023, sono stati modificati alcuni articoli della Legge N. CCCLI:

     

    “Alla Legge 16 marzo 2020, n. CCCLI:    

    - All’art. 1, l’unico comma è sostituito dal seguente:

    «Il potere giudiziario nello Stato della Città del Vaticano è esercitato, a nome del Sommo Pontefice, per le funzioni giudicanti dal tribunale, dalla corte di appello e dalla corte di cassazione; per le funzioni inquirenti e requirenti, dall’ufficio del promotore di giustizia.».

    - All’art. 2, i commi 1, 2 e 3 sono sostituiti dai seguenti: 

    «1. I magistrati sono nominati dal Sommo Pontefice e nell’esercizio delle loro funzioni sono soggetti soltanto alla legge.

    2. I magistrati esercitano i loro poteri con imparzialità, sulla base e nei limiti delle competenze stabilite dalla legge”.

  • ÓRGANOS DE FUNCIÓN JUDICIAL

    El poder judicial, conforme a la ley del 16 de marzo de 2020 n. CCCLI y sus modificaciones, tiene como órganos a un Juez único, un Tribunal, una Corte de Apelación y una Corte de Casación, los cuales ejercen sus atribuciones en nombre del Sumo Pontífice. Las funciones del ministerio público en los tres grados de jurisdicción son ejercidas por el Promotor de Justicia.

    En la Ley Fundamental del 13 de mayo de 2023 se describe así la función judicial:

    “TÍTULO IV

    FUNCIÓN JUDICIAL

    ARTÍCULO 21

    1. La función judicial es ejercida, en nombre del Sumo Pontífice, por los órganos constituidos según el ordenamiento judicial y por los demás órganos a los que la ley confiere competencia para materias específicas.
    2. El Sumo Pontífice, en cualquier causa civil o penal y en cualquier estado de la misma, puede remitir la instrucción y la decisión a una instancia particular con exclusión de cualquier otra carga.
    3. Al aplicar la ley, el juez se inspira en el principio de equidad, trabaja por el restablecimiento de la justicia y favorece la conciliación entre las partes. En las causas penales, además, el juez impone la pena en función de la rehabilitación del culpable, de su reinserción y de la restauración del orden jurídico violado.

    .4 En cada proceso se garantiza la imparcialidad del juez, el derecho de defensa y la contradicción entre las partes.

    ARTÍCULO 22

    Se reserva al Sumo Pontífice la facultad de conceder la amnistía, el indulto, la condonación, la gracia y de conmutar las penas”.

    En la Ley Nº CCCLI sobre el sistema judicial del Estado de la Ciudad del Vaticano, de 16 de marzo de 2020, se describe así el poder judicial:

    “Disposiciones generales

    Artículo 1

    (Poder judicial)

    El poder judicial en el Estado de la Ciudad del Vaticano se ejerce, en nombre del Sumo

    Pontífice, por los siguientes órganos:

    1. a) El Tribunal
    2. b) La corte de apelación
    3. c) La Corte Suprema de Casación

    Artículo 2

    (Magistrados)

    1. Los magistrados dependen jerárquicamente del Sumo Pontífice. En el ejercicio de sus funciones, están sujetos únicamente a la ley.
    2. Los magistrados ejercen sus poderes con imparcialidad, sobre la base y dentro de los límites de las competencias establecidas por la ley.
    3. Los magistrados decaen de sus funciones exclusivamente por voluntad soberana y por las causas de cese previstas en la presente ley”.

    En la Carta Apostólica en forma de Motu Proprio con modificaciones a la normativa penal y al ordenamiento judicial del 12 de abril de 2023, se modificaron algunos artículos de la Ley N. CCCLI:

    “A la Ley DE 16 DE marzo DE 2020, n .º CCCLI:   

    - En el artículo 1, el párrafo único se sustituye por el texto siguiente:

    «El poder judicial en el Estado de la Ciudad del Vaticano se ejerce, en nombre del Sumo Pontífice, para las funciones que juzgan el tribunal, el tribunal de apelación y el tribunal de casación; para las funciones de investigación y requirente,  la oficina del promotor de justicia».

    - En el art. 2, los apartados 1, 2 y 3 se sustituyen por el texto siguiente:

    1. Los magistrados son nombrados por el Sumo Pontífice y en el ejercicio de sus funciones están sujetos únicamente a la ley.
    2. Los magistrados ejercerán sus poderes con imparcialidad, sobre la base y dentro de los límites de las competencias establecidas por la ley”.

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