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Firmato un Accordo tra la Santa Sede e la Repubblica Italiana per la realizzazione di un impianto agrivoltaico a Santa Maria di Galeria

Un passo avanti per la realizzazione di un impianto agrivoltaico a Santa Maria di Galeria è stato compiuto, giovedì 31 luglio 2025, alle ore 12.00, quando è stato firmato a Palazzo Borromeo, sede dell’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede a Roma, un Accordo tra la Santa Sede e la Repubblica. Così rende noto un comunicato della Santa Sede.

A firmare l’accordo sono stati, per la Santa Sede, l’Arcivescovo Paul Richard Gallagher, Segretario per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali, e per l’Italia, l’Ambasciatore Francesco Di Nitto, rappresentante italiano presso la Santa Sede.

L’Accordo è composto da cinque articoli e diventerà ufficialmente valido quando entrambe le Parti avranno completato le procedure interne previste e si saranno comunicate questo passaggio per via diplomatica.

Questo Accordo, che testimonia l’ottimo stato dei rapporti tra Italia e Santa Sede, aggiorna gli impegni già esistenti tra le due Parti, tenendo conto dei progressi della scienza e della tecnologia nel campo delle energie rinnovabili. Viene stipulato nel contesto dell’impegno comune assunto nella Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (New York, 1992) e nell’Accordo di Parigi (2015).

Grazie a questo Accordo, si potrà costruire a Santa Maria di Galeria (area di proprietà della Santa Sede) un impianto agrivoltaico per produrre energia elettrica rinnovabile destinata allo Stato della Città del Vaticano. L’impianto sarà progettato tenendo conto delle migliori tecnologie disponibili per rispettare il più possibile il territorio: sarà quindi pensato per conciliare l’uso agricolo del suolo con la produzione energetica, per proteggere l’equilibrio idrogeologico, ridurre l’impatto ambientale e tutelare il patrimonio culturale, archeologico e paesaggistico della zona.

Papa Francesco, con la Lettera Apostolica in forma di Motu Proprio Fratello Sole del 21 giugno 2024, aveva affidato, al Presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano e al Presidente dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica, “l'incarico di realizzare un impianto agrivoltaico ubicato all'interno della zona extraterritoriale di Santa Maria di Galeria, che assicuri, non soltanto l'alimentazione elettrica della stazione radio ivi esistente, ma anche il completo sostentamento energetico dello Stato della Città del Vaticano”

Nel Motu Proprio, Papa Francesco richiamava quanto già espresso nell’Enciclica Laudato si’, dove invitava tutti ad adottare stili di vita più sostenibili e ad usare con maggiore sobrietà le risorse e l’energia, come gesto concreto di amore verso la Terra e verso gli altri.

Per raggiungere l’obiettivo della neutralità climatica, come affermava Papa Francesco, è necessario cambiare comportamenti e abitudini, ma anche promuovere un modello di sviluppo sostenibile che sia in grado di ridurre le emissioni di gas serra nell’atmosfera.

Tra le soluzioni offerte oggi dalla tecnologia, una delle più promettenti è l’agrivoltaico: un sistema che permette di produrre energia rinnovabile sfruttando pannelli solari installati su terreni agricoli, senza rinunciare alla loro coltivazione. Questo approccio consente di conciliare la produzione agricola con quella energetica, in modo sostenibile.

Papa Leone XIV, giovedì 19 giugno, si era recato in visita a Santa Maria di Galeria, nella zona extra territoriale dove sorge il Centro Radio in onda corta della Radio Vaticana, Dicastero per la Comunicazione. Quella visita fu anche l’occasione per esaminare la zona extra territoriale, il cui status risale agli accordi con il Governo italiano del 1951, per la quale, sulla base del Motu Proprio Fratello Sole, è allo studio un progetto di impianto agrivoltaico.

Alla firma dell’Accordo erano presenti, tra gli altri, da parte della Santa Sede: l’Arcivescovo Giordano Piccinotti, Presidente dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica; Suor Raffella Petrini, FSE, Presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, i quali hanno firmato il Processo Verbale relativo alla sottoscrizione dell’Accordo.

Hanno partecipato anche il Prof. Venerando Marano, Presidente del Tribunale dello Stato della Città del Vaticano; il Dott. Fabio Gasperini, Segretario dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica; l’Avv. Giuseppe Puglisi-Alibrandi, Segretario Generale del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano; Mons. Massimiliano Matteo Boiardi, Officiale della Segreteria di Stato, Sezione per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali; Mons. Carlos Fernando Díaz Paniagua, Officiale della Segreteria di Stato, Sezione per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali; l’Ing. Diego Malosso, Dirigente dell’Area Gestione Immobiliare dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica.

Da parte italiana: il Min. Plen. Stefano Soliman, Capo dell’Ufficio Legislativo del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale; la Dott.ssa Jessica Laganà, Primo Consigliere dell’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede, i quali hanno firmato il Processo Verbale relativo alla sottoscrizione dell’Accordo. Erano altresì presenti rappresentanti delle amministrazioni italiane centrali e territoriali che hanno concorso alla definizione dell’Accordo.

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