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Siglato un Protocollo d’intesa tra la Direzione dei Servizi di Sicurezza e Protezione Civile del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano e l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale della Repubblica Italiana

La Direzione dei Servizi di Sicurezza e Protezione Civile del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano e l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale della Repubblica Italiana (Acn) hanno siglato un Protocollo d’intesa sullo scambio informativo, le attività di formazione e i progetti di cybersicurezza per incrementare le capacità e competenze tecniche e scientifiche in materia di prevenzione del rischio legato alla criminalità nel cyberspazio.

La firma del Protocollo d’intesa è avvenuta, giovedì pomeriggio, 18 luglio, nel palazzo dell’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede. Per lo Stato della Città del Vaticano ha firmato l’accordo il direttore della Direzione dei Servizi di Sicurezza e Protezione Civile del Governatorato, Gianluca Gauzzi Broccoletti, e per l’Italia, il Direttore Generale dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, Bruno Frattasi.

L’intesa vuole promuovere una maggiore cooperazione nell’elaborazione di programmi formativi nel campo della cybersicurezza ed eventuali progetti di ricerca finalizzati al rafforzamento delle conoscenze e al potenziamento delle capacità e delle competenze tecniche e scientifiche sulle tematiche della cybersicurezza. Ma anche nello scambio di informazioni, buone prassi, esperienze e procedure nel settore della cybersicurezza mirate a garantire la tutela dello spazio cibernetico.

Viene istituito anche, per la pianificazione congiunta, un gruppo di cooperazione in materia cibernetica che potrà anche essere esteso a personalità del mondo accademico e scientifico.

Tra i presenti, Suor Raffaella Petrini, e l'avvocato Giuseppe Puglisi-Alibrandi, rispettivamente Segretario Generale e Vice-Segretario Generale del Governatorato, e l’Ambasciatore della Repubblica Italiana presso la Santa Sede, Francesco Di Nitto.

Di seguito il discorso di saluto di Suor Raffaella Petrini:

 

SALUTO DEL SEGRETARIO GENERALE DEL GOVERNATORATO, IN OCCASIONE DELLA SIGLA DEL PROCOLLO D'INTESA TRA LA DIREZIONE DEI SERVIZI DI SICUREZZA E PROTEZIONE CIVILE DEL GOVERNATORATO E L'AGENZIA DELLA CYBERSICUREZZA NAZIONALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA

18 luglio 2024, Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede, Roma

Saluto, in primo luogo, Sua Eccellenza, il Signor Ambasciatore Francesco Di Nitto,

il Direttore Generale dell'Agenzia della Cybersicurezza Nazionale della Repubblica Italiana, il Signor Prefetto, Dott. Bruno Frattasi,

l'Avvocato Giuseppe Puglisi-Alibrandi, Vice-Segretario Generale del Governatorato,

e l'Ingegnere Gianluca Gauzzi Broccoletti, Direttore della Direzione dei Servizi di Sicurezza e Protezione Civile del Governatorato,

un cordiale saluto e un ringraziamento anche a tutti voi qui convenuti per questo momento di grande importanza.

Siamo riconoscenti a Sua Eccellenza Di Nitto per l'accoglienza riservataci nella splendida cornice del Palazzo Borromeo, che ospita l'Ambasciata d'Italia presso la Santa Sede.

Stiamo per siglare un Protocollo di intesa che conferma gli ottimi rapporti che intercorrono ormai da tempo tra Santa Sede e Italia.

Si tratta di un'intesa che vuole gettare le basi per una sempre più stretta collaborazione tra la Direzione dei Servizi di Sicurezza e Protezione Civile del Governatorato e l'Agenzia della Cybersicurezza Nazionale della Repubblica Italiana.

Ciò si pone in linea con gli sforzi condivisi che le nostre Amministrazioni stanno portando avanti contro le crescenti minacce che si manifestano a livello internazionale. È indubbio, infatti, che gli attacchi informatici che prendono di mira la realtà informatica aumenteranno a livello mondiale, sia in termini di quantità, sia di crescente aggressività.

Il nostro obiettivo comune è quello di offrire agli utenti la possibilità di utilizzare con maggiore fiducia gli strumenti digitali che, se sviluppati al servizio della persona, quali strumenti informativi e educativi, sono in grado di migliorarne notevolmente la qualità di vita, sia personale che professionale.

È essenziale, pertanto, tutelare lo spazio cibernetico per combattere la criminalità informatica e le pericolose distorsioni che possono verificarsi in questo ambito contro la dignità della persona, inclusi i minori.

Come ricordato anche da Papa Francesco, “la libertà e la tutela della privacy delle persone sono beni preziosi, chiamati ad armonizzarsi con il bene comune della società”[1].

Per questo, le Autorità sono chiamate ad avvalersi di strumenti legislativi e operativi appropriati, che consentano, nel pieno rispetto del diritto, di contrastare quelle attività criminali che ledono la vita umana a tutti i livelli.

Anche all’interno dello Stato della Città del Vaticano, siamo convinti che l'attenzione e la prevenzione in ambito tecnologico e di cybersicurezza sia di pari importanza rispetto all’attenzione dedicata alla vigilanza sul territorio.

In questo contesto, siamo certi che lo scambio di informazioni e la più stretta collaborazione tra la nostra Direzione e l'Agenzia della Cybersicurezza Nazionale italiana apporteranno un contributo di rilievo alla protezione dalle minacce informatiche, assicurando così un ambiente di comunicazione più sicuro, anche attraverso l'accesso facilitato alle prove elettroniche, alla crittografia e alla conservazione dei dati.

Rinnovo a tutti voi il mio personale ringraziamento e il ringraziamento del Presidente del Governatorato, il Card. Fernando Vérgez Alzaga, auspicando che questa rinnovata collaborazione tecnico-operativa induca ad affrontare con efficacia le sfide attuali e future della criminalità nel mondo digitale, e favorisca, al medesimo tempo, il buon uso degli strumenti tecnologici, frutto positivo della creatività e dell’intelligenza dell’essere umano.

 

[1] Francesco, Discorso del Santo Padre Francesco ai Partecipanti al Congresso "Child Dignity In The Digital World", 14 novembre 2019.

 

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