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A Castel Gandolfo il concerto della Banda musicale del Corpo della Gendarmeria

Un omaggio alla bellezza e alla creatività per festeggiare San Michele Arcangelo

Dall’Inno nazionale italiano a quello pontificio, da un omaggio alle musiche di Ennio Morricone, a Porgy and Bess di George Gershwin. Senza dimenticare John Williams e un ricordo particolare per Domenico Modugno, ripercorrendo, con le composizioni melodiche, epoche e stili diversi. È il repertorio eseguito dalla Banda musicale del Corpo della Gendarmeria, durante il concerto di domenica pomeriggio, 29 settembre, tenutosi nel cortile del Palazzo Pontificio di Castel Gandolfo. Il concerto, “Ensemble di Ottoni e percussioni”, è stato diretto dal Maestro Stefano Iannilli. coordinato dal vice commissario della Gendarmeria, Mauro Colaiacomo, e con la partecipazione, in qualità di solista, del soprano Anna Kazlova.

Si è trattato di un momento speciale per celebrare il Patrono della Gendarmeria, San Michele Arcangelo, in una cornice splendida e unica come quella delle Ville Pontificie. L’ appuntamento è stato promosso dalla Direzione dei Musei e dei Beni Culturali e dalla Direzione delle Ville Pontificie. Quello svoltosi a Castel Gandolfo è stato il decimo concerto, l’unico fuori sede, in programma per il 2024, nell’ambito dell’iniziativa “Musica ai Musei”, con le aperture serali del venerdì dei Musei Vaticani.

Giunta alla settima edizione, la rassegna è stata promossa dal Governatorato dello Stato della Città del Vaticano in collaborazione con il Comitato Nazionale Italiano Musica (Cidim). Iniziata nel mese di maggio, si concluderà il prossimo 25 ottobre. La manifestazione ha ricevuto il patrocinio dell'Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede.

Al concerto erano presenti, tra gli altri, il Cardinale Fernando Vérgez Alzaga, Sr. Raffaella Petrini, e Giuseppe Puglisi-Alibrandi, rispettivamente Presidente, Segretario Generale e Vice Segretario Generale del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, l’Arcivescovo Giordano Piccinotti, Presidente dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica, Barbara Jatta, Direttore della Direzione dei Musei e dei Beni Culturali, Andrea Tamburelli, Direttore della Direzione delle Ville Pontificie, Andrea Arcangeli, Direttore della Direzione di Sanità e Igiene, fra Thomas Binish Mulackal, Direttore della Farmacia Vaticana, padre Gabriele Gionti, vice-Direttore per Castel Gandolfo della Specola Vaticana, Enrico Bartelucci, vice direttore della Direzione dell’Economia, Davide Acquaviva comandante della compagnia dei Carabinieri di Castel Gandolfo, e Massimiliano Profili, direttore della fanfara della Polizia di Stato.

Pubblichiamo di seguito il testo del discorso del Cardinale Presidente:

Saluto Sr. Raffaella Petrini e l’Avv. Giuseppe Puglisi-Alibrandi, Segretario Generale e Vice Segretario Generale del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano,

Saluto tutti i Direttori, Vicedirettori e collaboratori delle Direzioni del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano,

Saluto il Maestro Stefano Iannilli, Direttore della Banda musicale della Gendarmeria, e tutti voi componenti della Banda,

Autorità e ospiti

 

È un grande piacere per me essere tra voi questa sera in occasione di questo Concerto tenuto dalla Banda musicale del Corpo della Gendarmeria e promosso dalla Direzione dei Musei e dei Beni Culturali e dalla Direzione delle Ville Pontificie. Si svolge nella festa dei Santi Arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele, dato che Michele è il Patrono della Gendarmeria.

Questa iniziativa si inserisce nella rassegna "Musica ai Musei 2024", che si svolge nel Polo Museale di Castel Gandolfo.

Prima di tutto, permettetemi di spiegarvi il significato che attribuisco a questa manifestazione che unisce musica, arte e fede, nonché l'importanza del suo svolgimento all'interno delle Ville Pontificie.

I musicisti che, in questa serata, faranno una dimostrazione del loro talento, della loro vitalità e della loro energia sono i rappresentanti della dedizione e dell'amore alla musica. Infatti, essi costituiscono una forza viva, un elemento chiave per il presente e il futuro dello sviluppo umano e la sua sostenibilità.

Oltre al loro talento, è anche grazie alla qualità della formazione artistica che hanno ricevuto, che i musicisti che avremo il piacere di ascoltare questa sera, hanno raggiunto questo livello di eccellenza. Questo mi porta a sottolineare l'importanza dell'educazione artistica nella formazione intellettuale. Infatti, la musica svolge un ruolo essenziale nella trasmissione del patrimonio culturale e artistico alle nuove generazioni, fornendo loro i mezzi per creare il proprio linguaggio artistico e contribuendo al loro sviluppo personale.

Ora farò tacere le parole per lasciare il posto alle note musicali.

Grazie per l'attenzione e buona serata.

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