Il Papa ha presieduto la Messa in occasione della Festa della Gendarmeria
Come angeli che custodiscono e sono al servizio
“Sull’esempio di San Michele Arcangelo, siete come angeli, che custodiscono e sono al servizio”. Così Papa Francesco si è rivolto ai Gendarmi, sabato pomeriggio, 5 ottobre. Lo ha fatto durante la Messa celebrata all’altare della Cattedra della Basilica di San Pietro, in occasione della festa di San Michele, Patrono del Corpo della Gendarmeria, rimandata dal 29 settembre, a causa del viaggio apostolico in Lussemburgo e Belgio.
Come ogni anno, i Gendarmi e i loro familiari si sono ritrovati intorno al Papa per partecipare alla celebrazione eucaristica e festeggiare il loro Patrono. Proprio facendo riferimento alla presenza delle famiglie dei Gendarmi, il Pontefice ha sottolineato come “Il lavoro dei Gendarmi e dei Vigili del fuoco non è possibile senza la pazienza e la comprensione delle rispettive famiglie, alle quali voglio chiedere scusa per tutte le ore in cui i vostri mariti, i vostri papà, i vostri figli o fratelli non sono presenti a casa perché in servizio”.
Al termine, il Papa ha rinnovato i suoi ringraziamenti al Corpo della Gendarmeria, invocando il Signore, affinché conceda "saggezza e pazienza" senza perdere "il senso dell'umorismo".
Al momento della consacrazione è salito all’altare il Cardinale Fernando Vérgez Alzaga, Presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano. Insieme con il Papa hanno concelebrato don Franco Fontana, cappellano della Direzione dei Servizi di Sicurezza e di Protezione Civile e dei Musei Vaticani, che ha rivolto un breve saluto al Pontefice, l’agostiniano Padre Gioele Schiavella, e alcuni sacerdoti.
Tra i presenti, Sr. Raffaella Petrini, Segretario Generale del Governatorato, Gianluca Gauzzi Broccoletti e David Giulietti, rispettivamente, comandante e vice comandante del Corpo della Gendarmeria.
Alla celebrazione hanno partecipato anche i membri dell’Associazione Gendarmi in congedo e la Banda musicale del Corpo.