Il Governatorato lancia il nuovo sito web in tre lingue e un periodico trimestrale
Il Governatorato dello Stato della Città del Vaticano è impegnato, nell’ambito delle sue competenze, nella promozione della Comunicazione istituzionale.
Si inserisce in questo sforzo, il lancio del nuovo sito web www.vaticanstate.va e la creazione di un periodico trimestrale online dal titolo Dal cuore dello Stato – Il Governatorato si racconta.
Dal 13 settembre, infatti, il nuovo sito www.vaticanstate.va sarà in tre lingue (italiano, inglese e spagnolo), alle quali presto si aggiungerà il francese. L’obiettivo è quello di offrire una migliore comunicazione per la conoscenza del Governatorato e, in particolare dell’attività del Presidente e del Segretario Generale, oltre a quella delle varie Direzioni.
Contestualmente a questo aggiornamento sono stati ottimizzati i contenuti, creata una nuova sezione dedicata alle interviste, una ai Santi del giorno, e una al periodico trimestrale. Tra le novità vi sono, ad esempio, la pagina iniziale, i banner per accedere alle pagine web dei Musei Vaticani, della Farmacia e della Specola. È stata anche migliorata la navigazione generale con un miglioramento della fruizione dai dispositivi mobili.
Il periodico trimestrale, anch’esso in quattro lingue (italiano, inglese, spagnolo e francese), è uno strumento utile alla divulgazione della multiforme struttura del Governatorato, che non è solo un’istituzione, ma una comunità di persone al servizio del Successore di Pietro.
Rientrano in questo contesto anche la creazione dei profili istituzionali Governatorato_SCV sui social network X (Twitter) e Instagram.
L’auspicio è che il nuovo sito web, il periodico trimestrale, e i profili sui social network diventino un riflesso della realtà del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano e si collochino come strumento di collegamento con il mondo esterno.
Con la speranza di trasmettere il messaggio sempre nuovo del Vangelo, che si attualizza anche nel quotidiano impegno umano e professionale di quanti lavorano e svolgono servizio nello Stato più piccolo del mondo.