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La partecipazione del Segretario Generale e di una Delegazione del Governatorato al 41° incontro dei leader dei Patrons of the Arts in the Vatican Museums

Un cammino comune

“Quarant’anni di storia dei Patrons of the Arts in the Vatican Museums sono il risultato di un cammino comune”. Così Sr. Raffaella Petrini, Segretario Generale del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, nel saluto durante il momento conviviale nel Taylor Educations Center di New Orleans, domenica pomeriggio, 22 settembre, penultimo giorno del viaggio negli Stati Uniti d’America. L’occasione è stata la partecipazione al 41° incontro annuale dei leaders dei Capitoli dei Patrons of the Arts in the Vatican Museums.

Molti Patrons, ha fatto notare il Segretario Generale, “ci hanno preceduto, anche qui a New Orleans”. Si è detta consapevole di “poter costruire sul passato, sui semi che furono piantati dai nostri predecessori, sul coraggio e il sacrificio di coloro che sono venuti prima di noi, facendo alcuni passi nuovi nel futuro, pensando in modo creativo a ciò che verrà dopo, portando avanti la missione”.

D’altra parte, ha ricordato Sr. Petrini, “Abbiamo camminato insieme fino ad oggi”. Da qui, la profonda gratitudine per il modo in cui i Patrons “hanno sostenuto e si sono fidati di noi lungo la strada”. Un ringraziamento lo ha rivolto anche alla Direzione dei Musei Vaticani e dei Beni Culturali e a quanti fanno parte dell’Ufficio relazioni con i Patrons, che hanno cambiato e riadattato il loro modo di lavorare secondo “le nuove procedure ed esigenze, legate alla riforma economica e finanziaria avviata da Papa Francesco”. Così come un ringraziamento lo ha dedicato anche all’Ufficio giuridico, i cui professionisti “hanno sostenuto in ogni passo del cammino, assicurando che la legislazione vaticana fosse correttamente applicata in questo processo”.

Questo movimento in avanti, ha osservato il Segretario Generale, ha permesso ai Patrons “di crescere come organizzazione in efficacia, responsabilità e trasparenza, coerentemente con il nostro obiettivo di sostenere i Musei Vaticani”.

Questo viaggio, ha ribadito Sr. Petrini, è stato un cammino comune, “condiviso con tutti voi qui presenti, e mi ha permesso di sviluppare anche relazioni personali con tutti voi per i quali nutro grande rispetto e profondo apprezzamento per la vostra dedizione e il vostro impegno”. In effetti, ha aggiunto, “La vostra generosità finanziaria ci permette di continuare a preservare il patrimonio dell’umanità che i capolavori custoditi dai Musei Vaticani rappresentano, ma lo spirito con cui sostenete lo Stato della Città del Vaticano è il vero tesoro che ci fa lavorare insieme come un Corpo: è un'espressione concreta di quel profondo senso di fraternità che ci lega nella fede e si estende anche a abbracciare tutti coloro che condividono con noi un profondo amore per le arti”.

Infine, Sr. Petrini ha ringraziato tutti quanti hanno collaborato all’organizzazione dell’evento annuale e tutti i presenti, in particolare, Michael e Denice Vales, leaders del Capitolo della Luisiana, auspicando che Dio “continui a benedire il nostro impegno comune e mentre entriamo in un tempo di speranza e riconciliazione con il Giubileo del 2025, mentre portiamo avanti insieme il nostro lavoro”. Nelle parole di Papa Francesco, “continuiamo a tenere la nostra mente e il nostro cuore aperti alla bellezza della creazione di Dio e al dono e al mistero della nostra vita umana e della nostra chiamata”.

Domenica mattina, Sr. Petrini con la Delegazione del Governatorato aveva partecipato, nella Cattedrale dedicata a San Luigi, alla Messa, presieduta dall’Arcivescovo di New Orleans, Monsignor Gregory Michael Aymond.

Sabato 21 settembre, al Museo della Seconda Guerra mondiale, Sr. Petrini aveva partecipato alla sessione dei leaders dei Capitoli dei Patrons of the Arts in the Vatican Museums. Al termine della giornata, l’Arcivescovo di New Orleans, Monsignor Gregory Michael Aymond, aveva celebrato la Messa nella chiesa di Santa Rita.

Giovedì pomeriggio, 19 settembre, nel Commander’s Palace, Micheal R. Vales, Presidente dei Patrons of the Arts in the Vatican Museums of the South, aveva rivolto un saluto di benvenuto a Sr. Petrini e alla Delegazione del Governatorato.

In primo luogo, aveva ringraziato, a nome del Capitolo della Louisiana, la Delegazione del Governatorato e inviato un saluto al Direttore dei Musei Vaticani, Barbara Jatta.

Poi, aveva espresso la sua gratitudine a tutti i Patrons, i benefattori passati e presenti, che generosamente condividono “il proprio tempo, il proprio talento e il proprio amore per il restauro e la conservazione dei numerosi capolavori spirituali”.

Vales aveva sottolineato che, mentre i Patrons stanno pianificando il futuro, occorre sempre ricordare che lo Spirito Santo è all’opera nel cuore dell’uomo. “La grazia di Dio – aveva detto - ha ispirato numerosi maestri artisti nel corso dei secoli a raccontare le storie della Bibbia, la Buona Novella dei Vangeli, in pittura, scultura, mosaico, vetro colorato, strutture ispiratrici e altre forme d’arte”.  Il Capitolo della Luoisiana, aveva aggiunto, “apprezza l’opportunità di collaborare alla conservazione della straordinaria ‘storia visiva’ delle molte opere straordinarie dei Musei Vaticani”. Perché, nei Musei Vaticani “bellezza, storia e fede si fondono”.

Vales aveva evidenziato che “Fin dalle sue origini, il cristianesimo si è affidato all’arte per raccontare le storie della fede, per affascinare i credenti con la sua illustrazione dei misteri della fede e per fornire la comprensione dei suoi principi fondamentali”.  In mezzo “a conflitti e divergenze, questo scopo può unire il mondo nell’espressione universale della ricerca di Dio da parte dello spirito umano”. 

In effetti, aveva osservato, “La bellezza dell’arte arricchisce la vita e crea comunione, perché unisce Dio, l’uomo e la creazione in un’unica sinfonia.  Collega il passato, il presente e il futuro; e attira... nello stesso luogo e con lo stesso stupore... persone di nazionalità e fedi diverse”.

Successivamente anche John Hale, presidente del Capitolo del Michigan dei Patrons, aveva sottolineato che come “la Trasfigurazione e l’Eucaristia sono Dio che irrompe per raggiungere la nostra umanità, l’arte sacra e, in particolare, la collezione dei Musei Vaticani è il tentativo dell’uomo e della donna di cooperare con Dio per continuare a rendere Dio presente nel mondo in modo fisico”. La collezione, quindi, è “il tentativo umano di far emergere la Trascendenza di Dio”.

Hale aveva sottolineato che i Patrons svolgono una missione che vale la pena di perseguire. Poi, si era rivolto ai singoli membri e all’équipe dell’Ufficio relazioni, facendo notare che svolgono un servizio da tanti anni, “con sincerità e umiltà, servendo la Chiesa, la vostra Chiesa locale e ciascuno dei membri dei Patrons”, nell’abnegazione e senza riconoscimento, impiegando tante ore di lavoro “sconosciute a chiunque, tranne che a Dio stesso”. Hale aveva espresso la sua gratitudine 0per “tutti i semi che avete piantato per essere annaffiati da Dio, per i modi in cui i vostri sforzi continuano a guarire un mondo ferito attraverso il vostro bellissimo servizio”.

Aveva anche ringraziato, a nome di tutti i leader dei Capitoli e del team a Roma, per l’eccezionale ospitalità dimostrata, la leadership di Michael Vales e Denice Derbes del Capitolo della Louisiana. 

Rivolgendosi a Sr. Petrini, Hale aveva osservato che “ciò di cui il mondo e la Chiesa hanno più bisogno oggi sono quelli che io chiamo leader riluttanti”. Si tratta di leader che “non cercano necessariamente la leadership, ma che invece rispondono alla chiamata di Dio alla leadership grazie alle capacità, ai doni e ai carismi unici che Egli ha conferito loro”. Sono leader, aveva aggiunto, che “accettano le enormi sfide della leadership nonostante la notorietà, non a causa di essa”. Sono i leader che “accettano le croci quotidiane note solo a Dio e non se ne lamentano, ma le offrono in sacrificio alla missione”. Questi sono i leader che “sono così strettamente legati a Dio nella preghiera da renderlo manifesto in tutto ciò che fanno”.

La visita, negli Stati Uniti d’America, del Segretario Generale e della Delegazione del Governatorato, iniziata, mercoledì, 18 settembre, si è conclusa lunedì 23 settembre, con la partenza per Roma.

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