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Dedicata al Beato Carlo Acutis una sala nella sede dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN)

Lo spazio virtuale sia pilastro della dignità e della libertà

Una sala dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) della Repubblica Italiana è stata dedicata al Beato Carlo Acutis. Alla cerimonia, che si è svolta, lunedì pomeriggio, 4 novembre, nella sede romana dell’Agenzia, vi ha partecipato Sr. Raffaella Petrini, Segretario Generale del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano.

Il Direttore Generale dell’Agenzia della Cybersicurezza Nazionale, il Signor Prefetto, Dott. Bruno Frattasi, nel suo intervento ha sottolineato che la sala scelta, “la più grande e la più bella della nuova sede dell’Agenzia, da oggi è intitolata al giovane Carlo Acutis”. Il Prefetto ha detto di credere che molti sappiano “della passione di Carlo per l’informatica e che lui avvertisse il fascino per le grandi opportunità che già allora essa dischiudeva”. Ha, poi, aggiunto che Internet rappresentava per Carlo “uno spazio di inebriante libertà, dove l’incontro tra persone potesse avvenire con reciproca fiducia e in fraternità, dando vita a una sconfinata e pacifica comunità di uomini e donne. Un luogo dove non vi è posto per il Male”.

Il Prefetto ha, quindi, ribadito che l’Agenzia opera perché “la dimensione Cyber possa rispecchiare questo desiderio”. Che Carlo “lo abbia davvero vagheggiato, non so dirlo, naturalmente, ma so che la sostanza e lo scopo del nostro lavoro è operare per affermare il Bene, nella forma della sicurezza, la quale, anche nello spazio virtuale, resta presidio e pilastro della libertà e della dignità dell’Uomo”.

Durante la cerimonia si è collegato da remoto Andrea Acutis, il padre di Carlo, il quale ha rivolto un breve saluto.

L’intitolazione della sala a Carlo Acutis - che è stata anche benedetta - in una sede così prestigiosa e significativa è stato un gesto di fiducia nel Beato, per le sue qualità informatiche e per aver usato i mezzi di comunicazione sociale per il bene della comunità. Non è la prima volta che l’Agenzia fa riferimento a Carlo. Già nel maggio scorso, dopo l’anniversario della sua morte, volle additarlo come esempio ai giovani che volevano avvicinarsi responsabilmente al mondo dei social e alle professioni legate alla cybersecurity.

Alla cerimonia erano presenti, tra gli altri, il Direttore Generale dell’Agenzia della Cybersicurezza Nazionale, il Signor Prefetto, Dott. Bruno Frattasi, il Vice Direttore Generale, Nunzia Ciardi, l’Avvocato Giuseppe Puglisi-Alibrandi, Vice-Segretario Generale del Governatorato, e l’Ingegner Antonino Intersimone, Direttore della Direzione delle Telecomunicazioni e dei Sistemi Informatici del Governatorato.

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