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In Canada, la partecipazione del Presidente e di una Delegazione del Governatorato all'Incontro Internazionale dei Leader dei Patrons of the Arts in the Vatican Museums

Verso il futuro con speranza

Dal 19 al 21 settembre si è svolto a Ottawa, in Canada, l'incontro internazionale annuale dei responsabili dei Capitoli dei Patrons of the Arts in the Vatican Museums. In rappresentanza del Vaticano c'era una Delegazione, guidata da Sr. Raffaella Petrini, Presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, e dall’avvocato Giuseppe Puglisi-Albrandi, Segretario Generale, con una rappresentanza della Direzione dei Musei e dei Beni Culturali, dell'Ufficio Relazioni con i Patrons of the Arts of the Vatican Museums e dell’Ufficio del Personale.

Per contestualizzare storicamente, l'incontro si è aperto il 20 settembre con una riflessione del Presidente, Sr. Raffaella Petrini, sui numerosi eventi accaduti in Vaticano negli ultimi mesi: il Giubileo della Speranza; la malattia e i funerali di Papa Francesco; il conclave e l'elezione di Papa Leone XIV; nonché la nomina del nuovo Presidente del Governatorato e dei Segretari Generali dello Stato della Città del Vaticano.

Il Presidente del Governatorato ha affermato che il 2025 continua a essere un periodo complesso di transizione e che, nonostante ciò, all'interno dello Stato della Città del Vaticano si è registrata una notevole collaborazione tra il personale coinvolto a tutti i livelli. Sr. Petrini ha, inoltre, espresso il suo apprezzamento personale per il fatto che il Governatorato continua a dimostrare un'eccellente preparazione e una risposta tempestiva al fine di gestire molteplici logistiche complesse tra le varie entità, in particolare gli organi direttivi e le varie direzioni.

Riguardo all'importanza e alla continua necessità del lavoro dei Patrons, Monsignor Terence Hogan ha discusso con i responsabili del Capitolo, la necessità critica del sostegno dei donatori nel promuovere la conservazione delle sue molteplici collezioni artistiche, nonché del patrimonio culturale e spirituale che i Musei Vaticani forniscono, che può servire come fonte di conoscenza, verità, e illuminazione spirituale sia per i pellegrini che per i visitatori. Di conseguenza, per parlare a più generazioni della necessità di una conservazione artistica continua, e inoltre con i progressi nei vari mezzi dei social media, i leader dei Capitoli dei Patrons devono essere coinvolti attraverso la segmentazione generazionale, essere consapevoli delle metodologie adattive che fanno riferimento alla comprensione generazionale e alle preferenze per motivare i contributi dei donatori - da materiali stampati e con varie altre forme di comunicazione per “baby boomer” (60-80 anni) e “generazione x” (45-60 anni), e a un coinvolgimento digitale molto maggiore per “millennial” (29-44 anni). Ulteriori discussioni hanno sottolineato che le preferenze dei donatori sono spesso modellate da interessi e priorità individuali che influenzano le loro decisioni sui contributi finanziari. Inoltre, nel corso della storia dell'organizzazione Patrons, sono stati discussi vari vantaggi derivanti dal diventare Patron che hanno un impatto positivo sul donatore alla luce delle esigenze di restauro e conservazione di vari progetti presentati dai Musei Vaticani.

Ogni leader dei Capitoli ha il compito di essere un importante costruttore di ponti tra le esigenze dei Musei Vaticani e il singolo donatore dei Patrons. Il contatto e la comunicazione nelle sue varie forme sono estremamente importanti e si è discusso della collaborazione con l’Ufficio Relazioni con i Patrons of the Arts in the Vatican Museums e con ciascun leader, che ha evidenziato numerose forme e metodi per restare in contatto con i donatori e riconoscerne la generosità.

La dott.ssa Jatta, Direttore dei Musei e dei Beni Culturali, ha ringraziato tutti i presenti che hanno contribuito al successo complessivo dei Musei Vaticani, sottolineando l'importanza del mecenatismo artistico. Mettendo in risalto solo alcuni dei restauri più recenti, come la Sala di Costantino di Raffaello, l'Apollo del Belvedere, il Compianto sul Cristo morto del Bellini e i restauri del Cortile del Bramante, ha espresso a tutti i Patrons la sua profonda gratitudine e riconoscenza. Altri progetti diversi menzionati sono stati quelli recentemente inaugurati, come la Collezione di Micro Mosaici, esposta nelle Gallerie della Biblioteca Vaticana nella storica Sala Paolina II, aperta al pubblico, così come le numerose mostre e concerti che ora si svolgono presso il Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo.

Il Vicedirettore gestionale-amministrativo dei Musei Vaticani, il dott. Alberto Albanesi, ha poi presentato una panoramica delle diverse sfide che i Musei continuano ad affrontare e ha spiegato attentamente l'aumento del turismo post-pandemico, che ha richiesto riforme significative per migliorare l'accessibilità e l'usabilità. Allo stesso tempo, ha sottolineato che i Musei Vaticani hanno avviato importanti progetti di sicurezza e conservazione (ad esempio controllo del clima e infrastrutture) che includono iniziative volte a migliorare l'esperienza dei visitatori.

Infine, i responsabili del Capitolo, insieme alla Delegazione Vaticana, hanno avuto numerose conversazioni incentrate sul futuro. Tra questi rientrano importanti progetti di restauro e conservazione specifici dei Musei Vaticani e dello Stato della Città del Vaticano. Ogni progetto e la sua progettazione proseguiranno in qualche modo la tradizione culturale, storica e di fede del Vaticano, ma includeranno la visione profetica che si ritrova nell'Enciclica Laudato sì’ di Papa Francesco nella sua enfasi sulla cura di tutta la creazione e ulteriormente supportata dalle parole e dalla missione di Papa Leone XIV.

Dopo i lavori della giornata, il Capitolo del Canada, che ha gentilmente organizzato i numerosi eventi del fine settimana, ha accolto la Delegazione Vaticana insieme ai responsabili del Capitolo alla Galleria nazionale del Canada, seguita dalla Santa Messa, il 21 settembre presso la Nunziatura Apostolica in Canada celebrata dal Nunzio Apostolico, l'Arcivescovo Ivan Jurkovič.

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