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Aprono ai visitatori le Cupole astronomiche del Palazzo Pontificio di Castel Gandolfo

Per la prima volta, in quasi novanta anni dalla loro costruzione, le cupole astronomiche del Palazzo Pontificio di Castel Gandolfo aprono le porte ai visitatori. Si tratta di due osservatori astronomici perfettamente funzionanti della Specola Vaticana: la “cupola maggiore” dal diametro di 8,5 metri, dotata di Telescopio Visuale, per l’osservazione delle stelle e dei pianeti; e la “cupola minore”, dal diametro di 8 metri, con il Doppio Astrografo, utilizzato per i rilievi fotografici del cielo e della posizione degli astri.

L’apertura, riservata a gruppi ristretti di visitatori, è prevista per sabato 19 ottobre, ed è stata resa possibile dall’impegno della Direzione delle Ville Pontificie e Specola Vaticana, in collaborazione con la Direzione dei Musei e dei Beni Culturali, come informa quest’ultima.   

L’accesso permette anche, attraverso una scala a chiocciola, di accedere al terzo piano del Palazzo Pontificio, sul punto più alto della terrazza panoramica, che offre una splendida vista sul lago di Castel Gandolfo. Fu Pio XI, il 29 settembre 1935, a inaugurare la nuova sede della Specola Vaticana, in quanto il suo trasferimento, dal villino che Leone XIII aveva fatto costruire nei Giardini Vaticani, divenne necessario a causa dell’inquinamento luminoso dell’Urbe.

L’Osservatorio astronomico venne così rifondato e affidato ai Gesuiti, dotando la Specola di tre nuovi telescopi e di un laboratorio astrofisico per analisi spettrochimiche. Tra i vari programmi di studio della nuova istituzione, in quegli anni, va ricordata un’importante ricerca sulle stelle variabili.

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