Il premio speciale “Marisa Bellisario”, promosso dalla Fondazione omonima, è stato conferito a Suor Raffaella Petrini, Segretario Generale del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano.
La cerimonia di premiazione della XXXVI edizione si terrà a Roma il 14 giugno.
Il Governatorato dello Stato della Città Vaticano nella realizzazione del programma di sviluppo della mobilità sostenibile, lanciato nel novembre dello scorso anno e denominato “Conversione Ecologica 2030”, continua a sostituire gradualmente le vetture di proprietà dello Stato con veicoli elettrici, al fine di rendere il proprio parco auto a impatto zero entro il 2030.
Per l’applicazione della Lettera Apostolica in forma di Motu Proprio del 19 maggio 2020, recante «Norme sulla trasparenza, il controllo e la concorrenza dei contratti pubblici della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano», l’Em.mo Cardinale Giuseppe Bertello, Presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, ha emanato il Decreto contenente le Disposizioni provvisorie e urgenti in materia di trasparenza, controllo e concorrenza dei contratti pubblici dello Stato della Città del Vaticano che entra in vigore in data odierna, 16 luglio 2020.
“È un’opera che va ad incrementare il patrimonio artistico di questo incantevole spazio verde della Città del Vaticano, ricco di testimonianze storico-artistiche di varie epoche. Infatti, non solo i prati, i fiori, le piante, gli alberi, ma anche le torri, le casine, i tempietti, le fontane, le statue e le altre costruzioni fanno di questi Giardini un unicum affascinante”. Così Benedetto XVI, durante l’inaugurazione dell’ultima fontana realizzata nei Giardini Vaticani e intitolata a San Giuseppe, lunedì, 5 luglio 2010.
Una sala dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) della Repubblica Italiana è stata dedicata al Beato Carlo Acutis. Alla cerimonia, che si è svolta, lunedì pomeriggio, 4 novembre, nella sede romana dell’Agenzia, vi ha partecipato Sr. Raffaella Petrini, Segretario Generale del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano.
Il nuovo regolamento per la gestione dei rifiuti del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano.
Si incentiva la raccolta differenziata dei rifiuti, puntando al recupero e al riciclo di quanto più materiale possibile, ma anche lasciando aperta la porta all’introduzione di nuove tecnologie che nei prossimi anni potrebbero ampliare e migliorare le modalità di recupero. Sono questi i punti cardine del Regolamento per la gestione dei rifiuti urbani del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, entrato in vigore il 1° agosto 2019. Lo spiega Rafael Tornini, responsabile del Servizio giardini e ambiente, il quale sottolinea che l’obiettivo prioritario è quello di differenziare sempre di più, perché i rifiuti diventino risorsa, abbattendo l’impatto ambientale e riciclando tutto ciò che può essere recuperato e riutilizzato.
Il testo, che sostituisce il precedente varato intorno al 1996, è stato interamente preparato per adeguare la nuova normativa alla specifica realtà vaticana. Mentre, infatti, il vecchio regolamento era stato ripreso da quello vigente in Italia, l’attuale applica invece i principi generali della raccolta differenziata dei rifiuti alle peculiarità del territorio racchiuso tra le Mura leonine, tenendo conto delle sue particolari necessità.
In proposito, Tornini tiene a sottolineare un punto fondamentale che distingue la raccolta fatta nelle località dove c’è il sistema della differenziata e quella effettuata in Vaticano. Qui, infatti, non c’è il “porta a porta”, perché le esigenze interne non lo permettono, ma esiste solo la raccolta da cassonetto stradale. L’unico “porta a porta” in uso si limita alla raccolta del cartone dei grandi utenti. Quando si parla di differenziata, ovviamente, il riferimento è sia ai rifiuti urbani, sia a quelli speciali.
Il progetto di stilare un regolamento che rispecchiasse le esigenze vaticane è partito da lontano e ha visto nel 2016 un punto di svolta, quando è stata decisa la creazione dell’ecocentro nei Giardini vaticani. Da quello stadio embrionale si è passati, dal 1° gennaio 2019, alla fase di pieno regime. È stato un lavoro di squadra che ha coinvolto anche altri organismi del Governatorato.
Chiunque abita o lavora all’interno del Vaticano — sia persone, sia organismi e dicasteri — è tenuto a rispettare il regolamento. Sono previste sanzioni per il mancato adempimento delle norme. L’applicazione dei provvedimenti sanzionatori dipende dal Servizio giardini e ambiente e deve essere approvata dal segretario generale del Governatorato. Attualmente vengono gestiti 85 codici Cer (“Catalogo europeo dei rifiuti”, ossia sequenze numeriche che mirano a identificare un rifiuto in base al processo produttivo da cui è originato).
Il regolamento stabilisce anche le tariffe per i rifiuti dovute sia dai dicasteri, sia dai residenti. L’importo dipende dai metri quadrati dell’abitazione o dell’immobile, e dal numero delle persone residenti. Non c’è nessun guadagno sulle tariffe, che compensano soltanto il recupero delle spese sostenute per la raccolta e lo smaltimento. Naturalmente, i vari organismi pagano in proporzione ai rifiuti prodotti: un dicastero può arrivare a pagare anche cifre considerevoli. Le cartelle vengono inviate ai destinatari dalla Ragioneria dello Stato, che applica i calcoli eseguiti dal Servizio giardini e ambiente.
Spiega Tornini, alcune realtà vaticane che sorgono fuori dalle Mura leonine ma sono extraterritoriali — come l’immobile dell’ex Sant’Uffizio, la Pontificia università Urbaniana, l’albergo delle suore di Maria Bambina, la curia generalizia degli Agostiniani, il dormitorio dell’Elemosineria apostolica e la casa Dono di Maria — sono servite dal Servizio giardini e ambiente. Per cui anche a loro si applica il nuovo regolamento.
Non tutti i rifiuti vengono ritirati a cura del Servizio, perché alcuni organismi vaticani, con speciale modulistica e con i propri mezzi, portano direttamente all’ecocentro quanto hanno da smaltire. Ogni tre mesi, precisa Tornini, viene emessa la fattura per il materiale scaricato e la tariffa applicata varia in base al peso e al tipo di rifiuto.
Come era previsto nel regolamento, uno degli obiettivi è stato in parte raggiunto, perché si è riusciti a ottenere dei risultati significativi da quanto smaltito. Un esempio è l’olio alimentare, che una volta usato e raccolto viene riutilizzato per fare il biodiesel. Lo slogan chiave è: “quanto più differenzio, tanto più riesco ad avere un’economia corretta”. Alcuni materiali vengono smaltiti a titolo gratuito. Su tutto esiste una filiera tracciata. In particolare, il rispetto delle norme per lo smaltimento è duplice, perché il Servizio giardini e ambiente deve a sua svolta far transitare i rifiuti in Italia, per cui è tenuto a rispettare anche la legislazione vigente del Paese. Un’attività complessa e articolata, che oltre a Tornini conta sul lavoro di un addetto all’amministrazione, di cinque dipendenti operativi sul territorio e di una società esterna che impiega sette persone nel servizio di raccolta.
Fonte: L'Osservatore Romano 17/01/2020 (Nicola Gori)
Notte di Natale 1252 ad Assisi: Santa Chiara era costretta sul suo giaciglio nel dormitorio del monastero di San Damiano a causa dell’infermità. Le sue consorelle la lasciarono sola per la recita del mattutino, ma lei avrebbe voluto unirsi a loro almeno quella notte. Allora, chiese al Signore di esaudire il suo desiderio, tanta era la sua devozione al mistero della nascita del Salvatore. Quello che accadde dopo spinse, a più di sette secoli di distanza, Pio XII, il 14 febbraio 1958, a proclamare Chiara patrona universale della televisione e delle telecomunicazioni. L’episodio riveste ancora attualità, in quanto, nel giorno in cui si celebra la nascita al Cielo della Santa, l’11 agosto, anche il Governatorato la ricorda per il suo patrocinio sulla Direzione delle Telecomunicazioni e dei Sistemi Informatici.
Due smart EQ forfour, entrano a far parte della flotta in uso al Governatorato dello Stato della Città del Vaticano.
Le due citycar 100% elettriche, concesse in comodato gratuito per cinque anni da Daimler AG, sottolineano ancora una volta l'evoluzione verso un modello di mobilità sostenibile, un’azione chiave per accogliere l'appello a salvaguardia del Pianeta lanciato da Papa Francesco nel 2015 con l'Enciclica Laudato si’.
“La sfida urgente di proteggere la nostra casa comune comprende la preoccupazione di unire tutta la famiglia umana nella ricerca di uno sviluppo sostenibile e integrale, poiché sappiamo che le cose possono cambiare”, è stato il richiamo fatto dal Santo Padre nell’Enciclica, rivolta all'umanità intera chiamata “a prendere coscienza della necessità di cambiamenti di stili di vita, di produzione e di consumo, per combattere questo riscaldamento o, almeno, le cause umane che lo producono o lo accentuano”.
In quest’ottica il Governatorato, sostenuto da Daimler AG, da impegnata nella ricerca di soluzioni di mobilità sostenibili, persegue l’obiettivo, anche attraverso l’utilizzo di veicoli elettrici, di sviluppare una coscienza comune rivolta ad un maggior rispetto del pianeta.
A colloquio con il vescovo segretario generale Fernando Vérgez Alzaga in cui parla dei progetti di gestione ambientale del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano.
Sono numerosi i progetti di gestione ambientale che l’enciclica di Papa Francesco Laudato si’ ha ispirato al Governatorato dello Stato della Città del Vaticano. Alcuni sono già stati realizzati e funzionano a pieno regime. Come la raccolta differenziata effettuata in tutte le Direzioni e gli Uffici, che precede lo smaltimento differenziato dei rifiuti, sia “normali” (organico, plastica, carta e materiali ferrosi) sia “speciali/pericolosi” (oli esausti, pneumatici, metalli, plastica, batterie, rifiuti ospedalieri). Altro progetto “bio” è il nuovo impianto di irrigazione dei Giardini vaticani che ha permesso di modernizzare la rete idrica inserendo nuove tecniche di gestione, ottenendo un risparmio di acqua e un più adeguato dosaggio a seconda del tipo di coltura. Ne abbiamo parlato, in questa intervista a «L’Osservatore Romano», con il vescovo Fernando Vérgez Alzaga, segretario generale del Governatorato.
Qual è il filo conduttore che vi ha guidati nella “scelta verde”?
Uno degli obiettivi che ci siamo preposti è la riduzione del consumo delle risorse. Abbiamo quindi iniziato ad attuare una serie di interventi volti a un maggiore controllo energetico e a una diminuzione delle emissioni di anidride carbonica. Per questo, abbiamo installato diverse tipologie di pannelli solari, impianti con apparati a led, sensori crepuscolari di illuminazione e di presenza di ultima generazione, che regolano l’intensità in base al variare della luce naturale. Questi apparecchi garantiscono anche gli standard definiti dalle norme sulla tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori. Un altro traguardo che ci siamo dati è quello della dismissione in breve tempo delle vecchie apparecchiature finora in uso. Questo ci ha spinti a compiere il rinnovo tecnologico dei dispositivi di rete con sistemi operativi di nuova generazione a minor impatto ambientale.
Si è trattato quindi di un rinnovamento tecnologico?
Non solo, perché è vero che sono stati realizzati anche sistemi domotici che provvedono, in caso di assenza del personale, allo spegnimento automatico dell’illuminazione presente nelle varie aree al termine della giornata lavorativa. Ma, il Governatorato ha soprattutto adeguato, o lo sta facendo, le varie aree di competenza in cui è diviso, ai principi dell’enciclica dedicata alla cura e al rispetto della casa comune. Per esempio, un settore in cui abbiamo applicato questi principi è quello dell’attività agricola dello Stato della Città del Vaticano, che si svolge esclusivamente attraverso la Direzione delle Ville pontificie. Nella zona extraterritoriale di Castel Gandolfo la coltura di un vigneto e di un uliveto viene eseguita con tecniche non invasive che rispettano la terra a garanzia di un’elevata qualità del prodotto finale. Procedure e prodotti utilizzati rientrano nei canoni dell’agricoltura sostenibile. Lo stesso accade per la fattoria che gestisce una piccola varietà di animali da allevamento.
Un bene prezioso come l’acqua non può non essere stato oggetto delle vostre attenzioni...
Infatti, per quanto riguarda la tutela delle risorse idriche abbiamo provveduto a un’attenta riduzione dello spreco con l’uso razionale mediante l’installazione di circuiti chiusi per il riciclo delle acque destinate alle fontane dei Giardini vaticani. È prevista, entro l'anno, la riqualificazione della rete di distribuzione di irrigazione e dell’antincendio. Un altro passo verso un uso oculato è stato quello compiuto già dal 2016 nella mensa di servizio dei dipendenti del Governatorato. È stato infatti adottato un sistema di erogazione attraverso distributori grazie ai quali il dipendente si serve da solo e prende direttamente le bevande con il proprio bicchiere, diminuendo così drasticamente gli sprechi.
Passiamo al capitolo energia. Come state incentivando il risparmio in questo campo?
Il controllo dello spreco di si effettua mediante la sostituzione dei sistemi di illuminazione con apparati a led. Un altro aspetto da considerare è la realizzazione di sistemi domotici. Ricordo che la domotica è quella disciplina che si occupa dello studio delle tecnologie volte a migliorare la qualità della vita nella casa e più in generale negli edifici. Altro progetto in corso è l’adozione di nuove apparecchiature in sostituzione di quelle con meno rendimento e più dispersione. In particolare, si sta cercando di eliminare i vecchi trasformatori elettrici che producevano un elevato calore, con quelli di ultima generazione conformi alle norme europee che hanno ridotte perdite. Questa rotazione delle apparecchiature e l’adozione di nuove tecnologie viene applicata anche nel settore informatico e nel Centro di elaborazione dati (Ced).
Uno degli obiettivi strategici è quindi la sostituzione dei vecchi apparati?
Certamente: abbiamo già fatto passi avanti nel sistema di illuminazione, e questo ci ha permesso di ridurre notevolmente i consumi. Basti ricordare la nuova illuminazione della volta della Cappella Sistina che consente una riduzione di circa il 60 per cento dei costi energetici e delle emissioni di gas serra e un rallentamento considerevole dell’invecchiamento degli affreschi. Un altro progetto già avviato riguarda la nuova illuminazione di piazza San Pietro e del colonnato del Bernini che permette un risparmio di energia compreso tra il 70 e l’80 per cento. Ma anche l’intervento dentro la basilica Vaticana ha consentito una sensibile rivalutazione visiva delle superfici artistiche delle volte e una minore spesa compresa tra il 70 e l’80 per cento.
Tutto ciò avviene all’interno delle mura leonine. E nei palazzi extraterritoriali?
Basti pensare alla basilica papale di Santa Maria Maggiore. Il nuovo impianto di illuminazione ha permesso una riduzione della potenza necessaria di circa l’80 per cento. Rientra nell’uso oculato anche l’adozione di impianti fotovoltaici installati sul tetto di copertura dell’Aula Paolo VI e presso la sede residenziale della Specola Vaticana a Tucson, in Arizona. Ciò ha permesso una sensibile riduzione dei costi energetici e il conseguente abbassamento di emissioni di anidride carbonica. Inoltre, vorrei ricordare che dal 2009 è attivo, presso il Centro industriale di quella che era la Direzione dei servizi tecnici, un impianto che viene chiamato di “raffreddamento solare”. Si tratta di 78 collettori solari termici destinati alla conversione dell’energia solare in energia termica e frigorifera necessari per la climatizzazione della mensa di servizio nel periodo estivo.
Anche i trasporti su gomma inquinano. Come cercate di diminuire in questo ambito l'impatto ambientale?
Per quanto riguarda la trazione e i trasporti, dal 2014 è stata adottata una progressiva limitazione del traffico dei veicoli dei dipendenti del Governatorato all’interno dello Stato. È stata consentita inoltre la sosta dentro le mura leonine solo alle auto di quanti risiedono oltre un raggio di due chilometri dal Vaticano. Dal 2018, poi, è stata creata una rete infrastrutturale di ricarica per veicoli elettrici e ibridi. Attualmente, sono in funzione all’interno dello Stato dieci apparati che offrono venti punti di ricarica. È in programma anche il rinnovo del parco macchine dello Stato con vetture elettriche e ibride in comodato gratuito o noleggio per i servizi di Stato, come per le Poste Vaticane. Dal 2019 è stato adottato dalla Direzione dei servizi economici (denominata ora Direzione dell’economia) il gasolio per autotrazione di tipo Diesel+, formato da una percentuale di circa il 15 per cento di componente green rinnovabile, ricavato da oli vegetali esausti e grassi animali. Ciò consente una riduzione dei consumi del 4 per cento, rispetto al gasolio tradizionale, e delle emissioni gassose inquinanti, cioè di monossido di carbonio e di idrocarburi incombusti, fino al 40 per cento.
Anche il riscaldamento domestico è un fattore decisivo di inquinamento...
Per quanto riguarda il riscaldamento e il condizionamento degli edifici si è provveduto alla riqualificazione della Centrale termica dello Stato e alla sostituzione degli impianti di condizionamento che utilizzano i gas derivati dai clorofluorocarburi, quelli responsabili dell’effetto serra nell’atmosfera. Come ho detto, si è installato un sistema di raffreddamento solare al fine di ridurre e progressivamente eliminare le sostanze che minacciano lo strato di ozono. Sempre nell’ottica della salvaguardia del creato, compatibilmente con il contesto architettonico-storico e artistico del Vaticano, è prevista in tutti gli edifici del Governatorato l’adozione obbligatoria di infissi e isolanti per la riduzione della dispersione termica.
Fonte: Di Nicola Gori - L’Osservatore Romano n.181 del 9 agosto 2019 - pagina 8
Papa Francesco ha affidato al Cardinale Fernando Vérgez Alzaga, Presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, e all'Arcivescovo Giordano Piccinotti, Presidente dell'Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica, “l'incarico di realizzare un impianto agrivoltaico ubicato all'interno della zona extraterritoriale di Santa Maria di Galeria, che assicuri, non soltanto l'alimentazione elettrica della stazione radio ivi esistente, ma anche il completo sostentamento energetico dello Stato della Città del Vaticano”. Così nella Lettera Apostolica in forma di Motu Proprio Fratello Sole del 21 giugno 2024.
A show with songs, dance and music and an explosion of joy and enthusiasm. Like many knights errant, children who participated in Estate Ragazzi at the Vatican reached the end of their journey. They decided to organize a party to say farewell. On Tuesday afternoon, 25 July, they met in the Paul VI Hall and invited Cardinal Fernando Vérgez Alzaga, Sister Raffaella Petrini, President and General Secretary of the Governorate of Vatican City State, respectively, parents, relatives and friends. The Cardinal greeted the children and joked with them.
The Knights errant of the literary genius Miguel de Cervantes Saavedra – Don Quixote de la Mancha and Sancho Panza – will be the protagonists of Estate Ragazzi, 2024, the Vatican’s summer camp, promoted by the Governorate of Vatican City State and organized by Father Franco Fontana, Director of the Salesian community in the Vatican and chaplain of the Directorate for Security and Civil Protection and of Vatican Museums. Participating children will explore the characters of the literary masterpiece, “The Adventures of Don Quixote de la Mancha” (original title in Spanish El Ingenioso Hidalgo Don Quijote de la Mancha)and will encounter new challenges and heroic adventures focused on the themes of kindness, generosity and courage.
I Cavalieri erranti usciti dal genio letterario di Miguel de Cervantes Saavedra - Don Chisciotte della Mancia e Sancio Panza - saranno i protagonisti dell'Estate Ragazzi in Vaticano dell'edizione 2024. Su di loro si confronteranno i bambini e i ragazzi che parteciperanno all'oratorio estivo promosso dal Governatorato dello Stato della Città del Vaticano e coordinato da don Franco Fontana, direttore della comunità salesiana in Vaticano e cappellano della Direzione dei servizi di sicurezza e di protezione civile e dei Musei Vaticani. Attraverso la storia del capolavoro della letteratura mondiale Don Chisciotte della Mancia (in spagnolo El Ingenioso Hidalgo Don Quijote de la Mancha), i ragazzi saranno stimolati ad affrontare nuove sfide, a compiere avventure e imprese eroiche intorno a tematiche quali la gentilezza, la generosità, il rispetto e il coraggio.
Cicloturistica 20 ottobre 2019
L’incantevole e suggestiva cornice delle Ville Pontificie ha ospitato, domenica 20 ottobre 2019, la prima edizione della cicloturistica “Famiglia in bici” organizzata dal Governatorato dello Stato della Città del Vaticano.
L’evento si è svolto dalle ore 7:30 del mattino, in presenza di circa 300 partecipanti tra dipendenti del Vaticano e familiari, e si è concluso verso le ore 16:00 con la cerimonia di premiazione.
Nel dettaglio, l’evento prevedeva che i partecipanti potessero scegliere di visitare i giardini delle Ville Pontificie mediante cicloturistica o visita museale. Pertanto, i familiari che hanno deciso di non prendere parte all’evento sportivo, hanno potuto ammirare, dalle ore 9:00 alle ore 12:00, la bellezza incontaminata dei giardini di Villa Barberini, Villa Cybo e Villa del Moro, nonché gli interni del Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo.
Al termine degli eventi, il Vescovo Segretario Generale del Governatorato: Sua Eccellenza Mons. Fernando Vérgez Alzaga ha celebrato la Santa Messa, in condivisione con il Vescovo titolare di Albano: Sua Eccellenza Mons. Marcello Semeraro, presso il Monastero dell’Immacolata Concezione delle Sorelle Clarisse in presenza di tutti i partecipanti all’evento.
In seguito, terminata la Santa Messa, gli ospiti sono stati accompagnati presso il Padiglione del Riposo per la condivisione del pranzo conviviale e la degustazione dei prodotti locali, provenienti direttamente dalla fattoria delle Ville Pontificie, all’interno dell’area dei giardini papali.
Infine, concluso il pranzo domenicale, l’evento è giunto al termine con la cerimonia di premiazione dei partecipanti e dei bambini, e con i più sentiti ringraziamenti rivolti agli organizzatori dell’iniziativa.
In conclusione, quella del 20 ottobre è stata una giornata caratterizzata da un pieno spirito di condivisione e da un grande successo, stante le numerose adesioni riscontrate nel Governatorato, ma soprattutto ha consentito, a tutte le famiglie, di incontrarsi, conoscersi meglio e di poter osservare e scoprire insieme la maestosità dei giardini e delle Ville Pontificie di Castel Gandolfo: “là dov’io per la prima volta in vita mia, sono stato completamente felice” (Goethe, Viaggio in Italia).
Città del Vaticano, 24 ottobre 2019
As part of its development programme for sustainable mobility, launched in November of last year and called “Ecological Conversion 2030, the Governorate of Vatican City State is continuing to gradually replace the State’s vehicles with electrical vehicles, in an effort to achieve zero impact by 2030.
From the heart of the state - The Governorate is told: it is the title of the quarterly online periodical, promoted and published by the Governatorate of the Vatican City State.
In occasione del 25° anno della costituzione della Fondazione Venezia per la Ricerca sulla Pace, lo Stato della Città del Vaticano e l’Italia, attraverso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, emetteranno un francobollo congiunto.
“The financial reform that Pope Benedict began and that Pope Francis continued with dedication has brought great changes to the structures and procedures of the Holy See and Vatican City State”, said Sister Raffaella Petrini, Franciscan Sister of the Eucharist and General Secretary of Vatican City State, in her address to participants in a workshop on “Transparency and Accountability in the Catholic Church: A Practical Journey”. The meeting was held on Wednesday morning, 19 June, in the Old Synod Hall in the Vatican.
Sister Raffaella Petrini, General Secretary of the Governorate of Vatican City State, commemorated International Day of Women in Diplomacy, celebrated each year on 24 June, by attending a small reception at the Embassy of the Republic of Korea to the Holy See.
The exhibition’s 24 photographs portrayed the contrast between the beauty of Creation and the damages caused by climate change to nature and to peoples throughout the world. Curated by Lia and Marianna Beltrami in cooperation with the Dicastery for Communication, the Dicastery for Integral Human Development and the Laudato Si’ Centre for Higher Education, the photographs, which were exhibited in the Charlemagne Wing of Saint Peter’s Square, were part of the project, “Emotions to Generate Change”. The exhibition was open to the public from 7 to 24 May.
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