Il Segretario Generale del Governatorato, Sr, Raffaella Petrini, e il Direttore delle Telecomunicazioni e dei Sistemi Informatici, l’ingegner Antonino Intersimone, rispettivamente Capo e membro della Delegazione Vaticana al World Telecommunication Standardization Assembly (WTSA-24), sono nuovamente a New Delhi, in India, per la conclusione dell’assemblea mondiale. La cerimonia di chiusura si terrà, giovedì, 24 ottobre.
Due giovani studenti della Villanova University della Pennsylvania, dal 10 settembre scorso, hanno iniziato uno stage presso il Servizio Provider Internet della Direzione delle Telecomunicazioni e dei Sistemi Informatici e la Direzione dei Musei e dei Beni Culturali.
Alle 3 del mattino, ogni giovedì, in piazza San Pietro, una spazzatrice automatica si aggira rumorosamente sul selciato. È guidata da un netturbino vaticano che inizia a pulire il suolo e a svuotare i 99 cestini. Un rito che si ripete di settimana in settimana per tutto l’anno. Lo spiega Rafael Tornini, responsabile del Servizio giardini e ambiente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano.
Normalmente, la giornata del netturbino inizia alle 6, ma ogni giovedì la pulizia della piazza è ancora più accurata e inizia alle 3,00 e per questo l’operatore viene coadiuvato da alcuni membri della Gendarmeria vaticana e dei vigili del fuoco. Oltre che spazzare i rifiuti lasciati per terra, si deve anche lavare e disinfettare tutta la superficie compresi i colonnati, perché il giorno precedente c’è stata l’udienza generale di Papa Francesco alla presenza di migliaia di persone. Per questo, tutti i giorni, incluso il lunedì di Pasquetta, le due spazzatrici stradali girano per pulire i sampietrini. Due volte all’anno nella piazza si effettua anche il trattamento diserbante con 1.400 litri di acqua e 20 litri di prodotti a basso impatto ambientale. Le spazzatrici vanno su e giù anche per le strade del Vaticano per ripulire principalmente il suolo dalle foglie. Passano poi i netturbini a svuotare i 25 cestini che ogni giorno vengono riempiti dai visitatori dei Giardini. Ma il grosso dei rifiuti proviene dai residui vegetali. In primo luogo dalla rasatura dei prati, soprattutto in estate, che viene effettuata una volta alla settimana, e dalla potatura delle siepi e degli alberi, in inverno. Si tratta di circa 400 tonnellate di residui vegetali all’anno, al quale si aggiungono rami caduti e addobbi floreali usati nelle celebrazioni alla presenza del Pontefice.
Oltre alle due spazzatrici automatiche, il Servizio giardini e ambiente è dotato di un Ape porter e di un furgone per la raccolta della carta e del cartone. Le maestranze addette sono quattro oltre a un dipendente fisso all’ecocentro che si trova nei pressi della Torre di San Giovanni. Una grande mole di lavoro li attende ogni giorno, visto che a turno devono non solo raccogliere i rifiuti speciali provenienti dai diversi uffici porta a porta, ma recuperare quelli differenziati. Piazza San Pietro poi, specialmente dopo le udienze generali del mercoledì, è una miniera di materiali abbandonati. Basti pensare a quanti oggetti vengono bloccati dai metal detector collocati agli accessi. Si tratta in maggioranza di materiali potenzialmente pericolosi, come forbici, coltelli, bottiglie di vetro che vengono consegnati al Servizio giardini e ambiente. Almeno una dozzina di sacchi di plastica nera vengono riempiti.
Il martedì e il venerdì i netturbini effettuano il giro del Vaticano per ritirare carta e cartone che portano all’ecocentro. Poi, ci sono giorni in cui vanno a ritirare le pile usate, i vecchi pc e i liquidi che si utilizzano per lo sviluppo e la stampa delle immagini al Servizio fotografico. C’è poi il giorno riservato al ritiro della plastica inserita nei compattatori per il Pet, il classico materiale con cui sono fatte le bottigliette dei distributori automatici, installati nei Musei vaticani. Sempre ai Musei, due volte al mese vengono ritirati gli scarti pericolosi di sostanze chimiche usate nei restauri.
I grandi cassonetti, invece, vengono svuotati due volte al giorno dai camion della spazzatura di una ditta specializzata. Una volta alla settimana viene effettuata la raccolta del vetro, della plastica da imballo, della carta, e dell’umido proveniente dalle mense e dalle poche abitazioni presenti.
Tornini ha fornito alcuni dettagli che evidenziano la mole di rifiuti raccolti da gennaio a luglio di quest’anno. Oltre 2000 quintali di carta e cartone, 240 quintali di plastica, 700 quintali di scarti di umido dalle mense, 300 quintali di vetro, 2.200 quintali di potature e sfalci, 620 quintali di ferro e materiali ferrosi, 4.000 chilogrammi di batterie al piombo, 1.800 chilogrammi di olio alimentare, 900 chilogrammi di olio motore, 2.500 chilogrammi di computer usati, 6.000 chilogrammi di cavi elettrici, 2.000 chilogrammi di lampade al neon e 140 chilogrammi di contenitori per toner delle fotocopiatrici.
Fonte: L’Osservatore Romano n.235 del 16 ottobre 2019 - Nicola Gori
“Quarant’anni di storia dei Patrons of the Arts in the Vatican Museums sono il risultato di un cammino comune”. Così Sr. Raffaella Petrini, Segretario Generale del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, nel saluto durante il momento conviviale nel Taylor Educations Center di New Orleans, domenica pomeriggio, 22 settembre, penultimo giorno del viaggio negli Stati Uniti d’America. L’occasione è stata la partecipazione al 41° incontro annuale dei leaders dei Capitoli dei Patrons of the Arts in the Vatican Museums.
La Vergine di Altagracia, dal 1514, protegge a accompagna il popolo della Repubblica Dominicana. Anche nel Bastione Maestro dei Giardini Vaticani è ospitata una riproduzione della venerata immagine che, secondo la tradizione, apparve su un albero di arancio. Per ricordare l’apparizione e rinsaldare i legami tra la Città del Vaticano e i fedeli della nazione caraibica, martedì mattina, 23 luglio, il Cardinale Fernando Vérgez Alzaga, presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, insieme con l’Ambasciatore della Repubblica Dominicana presso la Santa Sede, Luis Emilio Montalvo Arzeno, hanno piantumato un albero di arancio nei Giardini Vaticani. Tra i presenti, il direttore della Direzione delle Infrastrutture e Servizi, ingegner Salvatore Farina.
Di seguito il discorso del Cardinale:
Stimati amici,
Saluto, innanzitutto, sua eccellenza l’Ambasciatore della Repubblica Dominicana presso la Santa Sede,
Luis Emilio Montalvo Arzeno,
il ministro consigliere Dolores Margarita Cedeño Pérez della stessa Ambasciata,
La Repubblica Dominicana, che è onorata di avere per sua protettrice la Vergine di Altagracia, ha voluto con questo gesto della piantumazione di un arancio nei Giardini Vaticani ricordare l’apparizione di Maria avvenuta nel XVI secolo proprio su un albero di arancio. Nostra Signora di Altagracia già è presente in un mosaico nel Bastione Maestro.
Sappiamo quanto la devozione dei fedeli alla Vergine di Altagracia sia profonda e affondi le sue radici nei secoli. Il popolo dominicano si è sempre stretto intorno a Maria durante le vicende storiche spesso travagliate.
Ricordo che Papa Francesco ha voluto esprimere la sua vicinanza al popolo dominicano offrendo alla vergine una rosa d’oro che è stata collocata ai piedi dell’immagine mariana dall’arcivescovo Edgar Peña Parra, quale Suo Inviato Speciale, il 15 agosto 2022, alle celebrazioni di chiusura del centenario della sua incoronazione.
Colgo l’occasione per ringraziare l’Ambasciatore che presto terminerà il suo servizio all’Ambasciata presso la Santa Sede, per il suo impegno e i suoi sforzi di consolidare le relazioni della Repubblica Dominicana e lo Stato della Città del Vaticano. Approfitto per salutarlo e per fargli giungere i miei più sentiti auguri per il nuovo impegno che lo attende.
Che la Vergine benedica i presenti e tutto il popolo domenicano.
Anche al Palazzo Pontificio di Castel Gandolfo sta arrivando Natale e l’atmosfera si anima e si colora del caratteristico clima delle feste. L’espressione più evidente è la serie di iniziative, che si sono svolte martedì mattina, 10 dicembre, tra le quali, l’inaugurazione del presepe e l’accensione delle luci dell’albero di Natale.
Suor Raffaella Petrini, Segretario Generale del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, ha ricevuto la laurea honoris causa in scienze umane della Seton Hall University. La consegna ufficiale si è svolta durante la 168ªcerimonia del conferimento della laurea, martedì 21 maggio, nel Prudential Center in Newark, New Jersey (Stati Uniti d'America).
“Buchi neri, onde gravitazionali e singolarità spazio-temporali”: è il tema del convegno scientifico che si svolgerà a Castel Gandolfo dal 17 al 21 giugno. Promosso dalla Specola Vaticana, organismo scientifico del Governatorato - e sostenuto dall'Istituto nazionale di Fisica nucleare (Infn), uno dei più importanti istituti di ricerca pubblici italiani - l'incontro internazionale vuole ricordare l’eredità scientifica di Monsignor Georges Lemaître (1894-1966), il fisico belga che ha sviluppato quella che oggi è conosciuta come la teoria del Big Bang.
La Stazione Idrica dello Stato della Città del Vaticano, interrata e completamente nascosta agli occhi delle numerose persone che ogni giorno percorrono le strade dei Giardini Vaticani, è un’opera ingegneristica di singolare interesse dove, nello scorso mese di maggio, è stato eseguito il restauro di una preziosa mappa in marmo del 1933 che dà una chiara e completa visione dell’imponente ed intricata rete idraulica dell’intera Città del Vaticano
Il locale dove sono collocate le macchine e le pompe idrauliche fu allestito tra il 1932 ed il 1933 con una cura straordinaria e inconsueta. Le macchine idrauliche poggiano inaspettatamente su ricercati basamenti di marmo Verde Alpi, marmo Rosso Antico d’Italia e Pietra di Trani e le stesse pietre rivestono il quadro di manovra. La centrale ospita anche un’opera sorprendente e unica nel suo genere: una grande e dettagliatissima mappa geografica in pregiato marmo di Carrara, realizzata dalla Ditta Medici, che ricalca perfettamente la forma urbis del Vaticano. Con un delicato bassorilievo vi sono riprodotti tutti i Palazzi, i Giardini, le fontane e l’intera rete idraulica, compresi tutti gli irrigatori per le aiuole verdi, dello Stato. L’attenzione e la precisione con le quali quest’opera è stata realizzata non hanno uguali: vi sono rappresentate perfino le pavimentazioni della Basilica di San Pietro con una leggerissima tecnica a graffio.
L’intera opera misura 480x360 cm ed è formata da 12 pannelli. Nel pannello più in alto a sinistra, sotto un raffinato stemma di Pio XI sorretto da due angeli, si può leggere l’iscrizione
STATO CITTA’ DEL VATICANO
PLANIMETRIA GENERALE
DISTRIBUZIONE DELLE ACQUE
A.D. MCMXXXIII
SCALA 1:250
Tutti i corsi d’acqua sono stati incisi e, per facilitarne la lettura, sono stati anche colorati. Grazie ai primi interventi di pulitura si sono potuti riconoscere i colori originali di questa rubricatura: la rete dell’acqua Paola è dorata mentre la rete dell’acqua potabile è celeste, la rete di adduzione per le fontane è rubricata in verde scuro, quella per l’irrigazione, con tutti gli irrigatori, è rappresentata con un bell’azzurro lapislazzulo.
Nella parete opposta alla mappa una lapide commemorativa ricorda la realizzazione dei nuovi impianti inaugurati da Pio XI il 12 maggio 1933.
La loro vita e il loro lavoro
Dal gennaio 2024, le monache benedettine dell'Abbazia di Santa Scolastica, in Argentina, rispondendo alla richiesta del Santo Padre, hanno ripreso il ministero della preghiera, dell’adorazione, della lode e della riparazione presso il Monastero Mater Ecclesiae, all'interno dei giardini vaticani, per sostenere, con la loro presenza orante, il Santo Padre nella sua quotidiana sollecitudine per tutta la Chiesa.
A 160 anni dalla fondazione della Croce Rossa Italiana, avvenuta a Milano il 15 giugno 1864, ben quattro Stati emetteranno congiuntamente un francobollo commemorativo. Si tratta delle Amministrazioni Postali di Città del Vaticano, Italia, San Marino, e Sovrano Militare Ordine di Malta.
A ricordo dello scampato conflitto tra Argentina e Cile, grazie alla mediazione della Santa Sede, riguardo alla controversia per la sovranità sulla zona australe, l’estrema punta meridionale dell’America Latina, il Governatorato dello Stato della Città del Vaticano ha dedicato un francobollo commemorativo.
Come è ormai consuetudine in occasione del tempo di Quaresima, martedì 9 aprile i Musei Vaticani - nell’unirsi a tutta la Chiesa che segue il suo Signore verso il Calvario e la Resurrezione - posticiperanno il loro orario di apertura alle ore 11.00 (per i visitatori prenotati) e alle ore 13.00 (per coloro sprovvisti di prenotazione) al fine di consentire a tutti i dipendenti di partecipare alla Via Crucis che il cardinal Giuseppe Bertello, Presidente del Governatorato S.C.V., guiderà nei Giardini Vaticani.
There is an urgent need to outline a framework to regulate Artificial Intelligence, one developed by experts from various areas and sectors, who can assess potential developments, benefits and risks, said Sister Raffaella Petrini, General Secretary of the Governorate of Vatican City State, and head of the Holy See’s Delegation, during a ministerial round table discussion of the International Telecommunication Union’s (ITU) WSIS+20 Forum High-Level Event 2024, on the theme: “The World Summit on the Information Society (WSIS) Action Lines and the WSIS+20 review process”. The High-Level Event took place on Tuesday, 28 May in Geneva, Switzerland.
The first entirely electric popemobile has been delivered to Pope Francis by Mercedes-Benz. Inspired by the principles outlined in the Encyclical, Laudato Si’, it will be used throughout the Jubilee.
The vehicle was delivered during a ceremony at Largo Giovanni Paolo II in the Vatican on Wednesday afternoon, 4 December.
The mobile Post Office in Saint Peter’s Square has officially “retired”. It made its last journey, heading to the junkyard, on Thursday morning, 5 December.
Saranno l'Arcivescovo Fernando Vérgez Alzaga, e suor Raffaella Petrini, rispettivamente Presidente e Segretario del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, a inaugurare il Presepe e l'illuminazione dell'albero di Natale allestiti in Piazza San Pietro. La cerimonia si svolgerà, venerdì 10 dicembre, alle ore 17.00, nel rispetto delle norme per contenere la pandemia da Covid-19.
Saranno presenti le Delegazioni ufficiali dei luoghi di origine del Presepe e dell'albero, provenienti rispettivamente dalla Regione Huancavelica del Perù e da Andalo in Trentino.
In particolare, per il Presepe artistico - formato da statue che ritraggono uno spaccato di vita degli abitanti delle Ande - partecipano, tra gli altri, Mons. Carlos Salcedo Ojeda, Vescovo della Diocesi di Huancavelica, e il Dott. Oscar Maúrtua de Romaña, Ministro degli Esteri del Governo del Perù.
Per l'albero di Natale - il maestoso abete rosso o peccio (Picea abies), alto 28 metri e del peso di 8 tonnellate, decorato con particolari sfere in legno - partecipano, tra gli altri, Mons. Lauro Tisi, Arcivescovo di Trento, e il sindaco di Andalo, Alberto Perli. Presente anche una delegazione della parrocchia San Bartolomeo in Gallio (Vicenza), che ha allestito il presepe nell'Aula Paolo VI.
Lo stesso giorno, nella mattinata, le delegazioni di vengono ricevute in udienza da Papa Francesco per la presentazione ufficiale dei doni.
Il Presepe e l'albero in Piazza San Pietro rimarranno esposti fino a domenica, 9 gennaio 2022, festa del Battesimo del Signore, con cui si conclude il Tempo di Natale.
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Fonte immagine: Vaticanews.va
Giunge da Sutrio, in provincia di Udine, uno dei più caratteristici borghi della Carnia, in Friuli Venezia-Giulia, il Presepe che verrà allestito in Piazza San Pietro per il Natale 2022. Proviene, invece, dall'Abruzzo, esattamente da Rosello, un piccolo borgo montano con soli 182 abitanti, il maestoso abete bianco di circa 30 metri (Abies alba). Anche nell'Aula Paolo VI verrà allestito un Presepe, che quest'anno è offerto dal governo del Guatemala. Si tratta di una rappresentazione della Natività composta dalla Sacra Famiglia e da tre angeli. Tutti realizzati manualmente da artigiani nel rispetto della tradizione guatemalteca, con ampi tessuti colorati, dove sovrasta il colore oro, e statue in legno.
La tradizionale inaugurazione del Presepe e l'illuminazione dell'albero di Natale, si terranno, in Piazza San Pietro, sabato 3 dicembre, alle ore 17. La cerimonia sarà presieduta dal cardinale Fernando Vérgez Alzaga, Presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, alla presenza di suor Raffaella Petrini, Segretario Generale dello stesso Governatorato. Al mattino, le Delegazioni di Sutrio, di Rosello e del Guatemala saranno ricevute in udienza da Papa Francesco per la presentazione ufficiale dei doni.
Il Presepe di Sutrio sarà interamente realizzato in legno, con una semisfera che farà da Grotta, dove verrà esposta la Sacra Famiglia, intorno alla quale verranno collocati personaggi a grandezza naturale. In Piazza San Pietro verranno esposti, oltre alle figure della natività, personaggi comuni che compiono lavori o gesti simbolici. È importante sottolineare che le statue in legno di cedro sono scolpite a mano e rispettano interamente l'ambiente. Infatti, il legno utilizzato proviene da abbattimenti programmati da vivaisti che curano i giardini pubblici o privati, dove il cedro veniva piantato più di cento anni fa, e quindi non è stato abbattuto alcun albero per la realizzazione del Presepe.
Le sculture - eseguite con la tecnica classica del levare, usando attrezzature meccaniche per la sgrossatura (motoseghe), scalpelli, sgorbie e raspe per le varie finiture manuali - rappresentano Gesù Bambino con le fattezze classiche del piccolo avvolto in fasce e deposto in una mangiatoia. La Madonna, posta alla sinistra del Bambino Gesù, sarà in ginocchio con il capo ricoperto dal manto e le braccia allargate a indicare il Salvatore. San Giuseppe è raffigurato in piedi alla destra del Bambino: con una mano tiene un bastone e con l'altra regge una piccola lanterna per illuminare la Grotta. Non potevano mancare il bue e l’asinello ai lati di Maria e Giuseppe, e l’angelo sopra la Natività all’interno della Grotta.
Tra i personaggi, troviamo il falegname, intento al lavoro su un banco, in onore di tutti gli artigiani del paese di Sutrio. Un tipico mestiere femminile della Carnia è rappresentato dalla tessitrice che, collocata dietro a un telaio, osserva la Natività. Troviamo poi il “Cramar”, il rappresentante di un'antica professione di commerciante ambulante che, partendo a piedi dal suo paese e portando sulle spalle una cassettiera di legno, andava di villaggio in villaggio a vendere i pochi prodotti artigianali creati dalla sua comunità. In questi suoi lunghi viaggi incontrava molte persone e famiglie che lo ospitavano e acquistavano o più spesso barattavano con lui altri articoli. Il “Cramar” verrà collocato sulla scena mentre si dirige verso la Natività. Un'altra figura tipica del Presepe, la pastora, vuole simboleggiare anche la montagna che con le sue risorse offre cibo agli animali. La pastora è collocata in ginocchio con al fianco due pecore e una “gerla", la tipica cesta di montagna. Si trova anche una famiglia, composta da tre figure (un uomo, una donna e un bambino/a) che unite in un abbraccio si trovano in piedi davanti la Grotta. Ci sono poi due bambini, che, in posizioni diverse del Presepe, rappresentano le speranze della vita e del mondo.
Ci sono anche due figure simboliche: un uomo aiuta l’altro a risollevarsi per rimettersi in cammino versa la Grotta. Vuole ricordare la solidarietà che viene soprattutto praticata in ambienti come la montagna. Non potevano mancare i Re Magi, che verranno collocati lungo la rampa che conduce alla Grotta. Sutrio, nel cuore della Carnia, vanta una tradizione importante nella lavorazione del legno e ogni anno a settembre organizza proprio un evento culturale denominato “Magia del legno”. Il paese, infatti, è diventato punto di riferimento per molti artisti provenienti non solo dall'arco alpino italiano, ma anche dalle vicine Austria e Slovacchia.
Per quanto riguarda l'abete bianco, esso proviene da Rosello, paese situato nel medio Sangro tra le bellezze naturali di quello che un tempo era l’Abruzzo Citeriore, al confine con il Molise. Si tratta di un antico borgo di origine medievale, che sembra debba la sua nascita ai monaci benedettini dell'abbazia di San Giovanni in Verde, nell'alto Medioevo. Nel XII secolo Rosello è citato per la prima volta in un documento. Poco fuori dal paese si trova la frazione di Giuliopoli, con la chiesa di San Tommaso e il castello, e la famosa Riserva naturale regionale abetina di Rosello. Essa ospita il nucleo di abeti bianchi meglio conservati sul territorio italiano, tra i quali l'albero spontaneo più alto: un abete bianco di quasi 54 metri di altezza.
Gli addobbi dell'albero, che verrà esposto in Piazza San Pietro, sono stati realizzati dai ragazzi della struttura residenziale riabilitativa psichiatrica “La Quadrifoglio”. Un luogo di cura dove gli ospiti, integrati interamente nel tessuto sociale di Rosello, possono impegnarsi in un percorso riabilitativo individualizzato, partendo dall'osservazione e dal contenimento dei sintomi disfunzionali dovuti alla loro patologia per arrivare alla massima autonomia di vita quotidiana.
L’albero e i Presepi rimarranno esposti fino alla conclusione del Tempo di Natale, che coincide con la festa del Battesimo del Signore, domenica 8 gennaio 2023.
Fonte: Vaticannews
Una presenza della Corea nei Giardini Vaticani per implorare da Maria la pace universale. È l’auspicio con cui è stato benedetto il mosaico di Nostra Signora coreana della pace al Bastione Maestro nei Giardini Vaticani. La cerimonia si è svolta, venerdì pomeriggio, 20 settembre, nella memoria liturgica dei martiri Sant’Andrea Kim Tae-gon, primo sacerdote della Corea, Paolo Chông Hasang e compagni.
Ragazzi disabili e insegnanti insieme per realizzare un mosaico di grande pregio, raffigurante il Cristo Pantocrator. Nasce da questa collaborazione - nel laboratorio del mosaico del Centro di Riabilitazione Ada “Ceschin Pilone” dell’Istituto dei Padri Trinitari di Venosa-Bernalda - la nuova opera d’arte collocata, giovedì mattina, 5 dicembre, nei Giardini Vaticani. A presiedere la cerimonia, il Cardinale Fernando Vérgez Alzaga, Presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano.
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