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  • La piantumazione di un albero di arancio nei Giardini Vaticani promossa dall’Ambasciata della Repubblica Dominicana presso la Santa Sede

    In ricordo dell’apparizione della Vergine di Altagracia

    La Vergine di Altagracia, dal 1514, protegge a accompagna il popolo della Repubblica Dominicana. Anche nel Bastione Maestro dei Giardini Vaticani è ospitata una riproduzione della venerata immagine che, secondo la tradizione, apparve su un albero di arancio.  Per ricordare l’apparizione e rinsaldare i legami tra la Città del Vaticano e i fedeli della nazione caraibica, martedì mattina, 23 luglio, il Cardinale Fernando Vérgez Alzaga, presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, insieme con l’Ambasciatore della Repubblica Dominicana presso la Santa Sede, Luis Emilio Montalvo Arzeno, hanno piantumato un albero di arancio nei Giardini Vaticani. Tra i presenti, il direttore della Direzione delle Infrastrutture e Servizi, ingegner Salvatore Farina.

     

    Di seguito il discorso del Cardinale:

    Stimati amici,

    Saluto, innanzitutto, sua eccellenza l’Ambasciatore della Repubblica Dominicana presso la Santa Sede,

    Luis Emilio Montalvo Arzeno,

     il ministro consigliere Dolores Margarita Cedeño Pérez della stessa Ambasciata,

     La Repubblica Dominicana, che è onorata di avere per sua protettrice la Vergine di Altagracia, ha voluto con questo gesto della piantumazione di un arancio nei Giardini Vaticani ricordare l’apparizione di Maria avvenuta nel XVI secolo proprio su un albero di arancio. Nostra Signora di Altagracia già è presente in un mosaico nel Bastione Maestro.

    Sappiamo quanto la devozione dei fedeli alla Vergine di Altagracia sia profonda e affondi le sue radici nei secoli. Il popolo dominicano si è sempre stretto intorno a Maria durante le vicende storiche spesso travagliate. 

    Ricordo che Papa Francesco ha voluto esprimere la sua vicinanza al popolo dominicano offrendo alla vergine una rosa d’oro che è stata collocata ai piedi dell’immagine mariana dall’arcivescovo Edgar Peña Parra, quale Suo Inviato Speciale, il 15 agosto 2022, alle celebrazioni di chiusura del centenario della sua incoronazione. 

    Colgo l’occasione per ringraziare l’Ambasciatore che presto terminerà il suo servizio all’Ambasciata presso la Santa Sede, per il suo impegno e i suoi sforzi di consolidare le relazioni della Repubblica Dominicana e lo Stato della Città del Vaticano. Approfitto per salutarlo e per fargli giungere i miei più sentiti auguri per il nuovo impegno che lo attende.

    Che la Vergine benedica i presenti e tutto il popolo domenicano.

  • La Seton Hall University conferisce la laurea honoris causa in scienze umane a Suor Raffaella Petrini

    Lavorare per il bene di tutti

    Suor Raffaella Petrini, Segretario Generale del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, ha ricevuto la laurea honoris causa in scienze umane della Seton Hall University. La consegna ufficiale si è svolta durante la 168ªcerimonia del conferimento della laurea, martedì 21 maggio, nel Prudential Center in Newark, New Jersey (Stati Uniti d'America).

  • La Specola Vaticana promuove un convegno scientifico dedicato a Monsignor Georges Lemaître

    Buchi neri, onde gravitazionali e singolarità spazio-temporali

    “Buchi neri, onde gravitazionali e singolarità spazio-temporali”: è il tema del convegno scientifico che si svolgerà a Castel Gandolfo dal 17 al 21 giugno. Promosso dalla Specola Vaticana, organismo scientifico del Governatorato - e sostenuto dall'Istituto nazionale di Fisica nucleare (Infn), uno dei più importanti istituti di ricerca pubblici italiani - l'incontro internazionale vuole ricordare l’eredità scientifica di Monsignor Georges Lemaître (1894-1966), il fisico belga che ha sviluppato quella che oggi è conosciuta come la teoria del Big Bang.

  • La Stazione Idrica Vaticana

    La Stazione Idrica dello Stato della Città del Vaticano, interrata e completamente nascosta agli occhi delle numerose persone che ogni giorno percorrono le strade dei Giardini Vaticani, è un’opera ingegneristica di singolare interesse dove, nello scorso mese di maggio, è stato eseguito il restauro di una preziosa mappa in marmo del 1933 che dà una chiara e completa visione dell’imponente ed intricata rete idraulica dell’intera Città del Vaticano

    Il locale dove sono collocate le macchine e le pompe idrauliche fu allestito tra il 1932 ed il 1933 con una cura straordinaria e inconsueta. Le macchine idrauliche poggiano inaspettatamente su ricercati basamenti di marmo Verde Alpi, marmo Rosso Antico d’Italia e Pietra di Trani e le stesse pietre rivestono il quadro di manovra. La centrale ospita anche un’opera sorprendente e unica nel suo genere: una grande e dettagliatissima mappa geografica in pregiato marmo di Carrara, realizzata dalla Ditta Medici, che ricalca perfettamente la forma urbis del Vaticano. Con un delicato bassorilievo vi sono riprodotti tutti i Palazzi, i Giardini, le fontane e l’intera rete idraulica, compresi tutti gli irrigatori per le aiuole verdi, dello Stato. L’attenzione e la precisione con le quali quest’opera è stata realizzata non hanno uguali: vi sono rappresentate perfino le pavimentazioni della Basilica di San Pietro con una leggerissima tecnica a graffio.

    L’intera opera misura 480x360 cm ed è formata da 12 pannelli. Nel pannello più in alto a sinistra, sotto un raffinato stemma di Pio XI sorretto da due angeli, si può leggere l’iscrizione

    foto 02

    STATO CITTA’ DEL VATICANO

    PLANIMETRIA GENERALE

    DISTRIBUZIONE DELLE ACQUE

    A.D. MCMXXXIII

    SCALA 1:250

    Tutti i corsi d’acqua sono stati incisi e, per facilitarne la lettura, sono stati anche colorati. Grazie ai primi interventi di pulitura si sono potuti riconoscere i colori originali di questa rubricatura: la rete dell’acqua Paola è dorata mentre la rete dell’acqua potabile è celeste, la rete di adduzione per le fontane è rubricata in verde scuro, quella per l’irrigazione, con tutti gli irrigatori, è rappresentata con un bell’azzurro lapislazzulo.

    Nella parete opposta alla mappa una lapide commemorativa ricorda la realizzazione dei nuovi impianti inaugurati da Pio XI il 12 maggio 1933.

  • Le Poste Vaticane emettono un francobollo congiunto per celebrare i 160 anni della fondazione della Croce Rossa Italiana

    Torce accese di solidarietà.

    A 160 anni dalla fondazione della Croce Rossa Italiana, avvenuta a Milano il 15 giugno 1864, ben quattro Stati emetteranno congiuntamente un francobollo commemorativo. Si tratta delle Amministrazioni Postali di Città del Vaticano, Italia, San Marino, e Sovrano Militare Ordine di Malta.

  • Martedì 9 aprile Via Crucis in Vaticano

    Come è ormai consuetudine in occasione del tempo di Quaresima, martedì 9 aprile i Musei Vaticani - nell’unirsi a tutta la Chiesa che segue il suo Signore verso il Calvario e la Resurrezione - posticiperanno il loro orario di apertura alle ore 11.00 (per i visitatori prenotati) e alle ore 13.00 (per coloro sprovvisti di prenotazione) al fine di consentire a tutti i dipendenti di partecipare alla Via Crucis che il cardinal Giuseppe Bertello, Presidente del Governatorato S.C.V., guiderà nei Giardini Vaticani.

  • May Artificial Intelligence continue to develop in such a way as to reduce inequality and injustice

    Address of Sister Raffaella Petrini’, Head of the Holy See delegation to the International Telecommunication Union’s WSIS+20 Forum High-Level Event 2024, held in Geneva.

    There is an urgent need to outline a framework to regulate Artificial Intelligence, one developed by experts from various areas and sectors, who can assess potential developments, benefits and risks, said Sister Raffaella Petrini, General Secretary of the Governorate of Vatican City State, and head of the Holy See’s Delegation, during a ministerial round table discussion of the International Telecommunication Union’s (ITU) WSIS+20 Forum High-Level Event 2024, on the theme: “The World Summit on the Information Society (WSIS) Action Lines and the WSIS+20 review process”. The High-Level Event took place on Tuesday, 28 May in Geneva, Switzerland.

  • Natale 2021

    Saranno l'Arcivescovo Fernando Vérgez Alzaga, e suor Raffaella Petrini, rispettivamente Presidente e Segretario del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, a inaugurare il Presepe e l'illuminazione dell'albero di Natale allestiti in Piazza San Pietro. La cerimonia si svolgerà, venerdì 10 dicembre, alle ore 17.00, nel rispetto delle norme per contenere la pandemia da Covid-19.  

    Saranno presenti le Delegazioni ufficiali dei luoghi di origine del Presepe e dell'albero, provenienti rispettivamente dalla Regione Huancavelica del Perù e da Andalo in Trentino.

    In particolare, per il Presepe artistico - formato da statue che ritraggono uno spaccato di vita degli abitanti delle Ande - partecipano, tra gli altri, Mons. Carlos Salcedo Ojeda, Vescovo della Diocesi di Huancavelica, e il Dott. Oscar Maúrtua de Romaña, Ministro degli Esteri del Governo del Perù.

    Per l'albero di Natale - il maestoso abete rosso o peccio (Picea abies), alto 28 metri e del peso di 8 tonnellate, decorato con particolari sfere in legno - partecipano, tra gli altri, Mons. Lauro Tisi, Arcivescovo di Trento, e il sindaco di Andalo, Alberto Perli. Presente anche una delegazione della parrocchia San Bartolomeo in Gallio (Vicenza), che ha allestito il presepe nell'Aula Paolo VI. 

    Lo stesso giorno, nella mattinata, le delegazioni di vengono ricevute in udienza da Papa Francesco per la presentazione ufficiale dei doni. 

    Il Presepe e l'albero in Piazza San Pietro rimarranno esposti fino a domenica, 9 gennaio 2022, festa del Battesimo del Signore, con cui si conclude il Tempo di Natale.

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    Fonte immagine: Vaticanews.va

  • Natale in Vaticano: il presepe dono del Friuli, l'albero da un borgo dell'Abruzzo

    Giunge da Sutrio, in provincia di Udine, uno dei più caratteristici borghi della Carnia, in Friuli Venezia-Giulia, il Presepe che verrà allestito in Piazza San Pietro per il Natale 2022. Proviene, invece, dall'Abruzzo, esattamente da Rosello, un piccolo borgo montano con soli 182 abitanti, il maestoso abete bianco di circa 30 metri (Abies alba). Anche nell'Aula Paolo VI verrà allestito un Presepe, che quest'anno è offerto dal governo del Guatemala. Si tratta di una rappresentazione della Natività composta dalla Sacra Famiglia e da tre angeli. Tutti realizzati manualmente da artigiani nel rispetto della tradizione guatemalteca, con ampi tessuti colorati, dove sovrasta il colore oro, e statue in legno.

    Inaugurazione il 3 dicembre

    La tradizionale inaugurazione del Presepe e l'illuminazione dell'albero di Natale, si terranno, in Piazza San Pietro, sabato 3 dicembre, alle ore 17. La cerimonia sarà presieduta dal cardinale Fernando Vérgez Alzaga, Presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, alla presenza di suor Raffaella Petrini, Segretario Generale dello stesso Governatorato. Al mattino, le Delegazioni di Sutrio, di Rosello e del Guatemala saranno ricevute in udienza da Papa Francesco per la presentazione ufficiale dei doni.

    Il Presepe interamente in legno

    Il Presepe di Sutrio sarà interamente realizzato in legno, con una semisfera che farà da Grotta, dove verrà esposta la Sacra Famiglia, intorno alla quale verranno collocati personaggi a grandezza naturale. In Piazza San Pietro verranno esposti, oltre alle figure della natività, personaggi comuni che compiono lavori o gesti simbolici. È importante sottolineare che le statue in legno di cedro sono scolpite a mano e rispettano interamente l'ambiente. Infatti, il legno utilizzato proviene da abbattimenti programmati da vivaisti che curano i giardini pubblici o privati, dove il cedro veniva piantato più di cento anni fa, e quindi non è stato abbattuto alcun albero per la realizzazione del Presepe.

    Le sculture - eseguite con la tecnica classica del levare, usando attrezzature meccaniche per la sgrossatura (motoseghe), scalpelli, sgorbie e raspe per le varie finiture manuali - rappresentano Gesù Bambino con le fattezze classiche del piccolo avvolto in fasce e deposto in una mangiatoia. La Madonna, posta alla sinistra del Bambino Gesù, sarà in ginocchio con il capo ricoperto dal manto e le braccia allargate a indicare il Salvatore. San Giuseppe è raffigurato in piedi alla destra del Bambino: con una mano tiene un bastone e con l'altra regge una piccola lanterna per illuminare la Grotta. Non potevano mancare il bue e l’asinello ai lati di Maria e Giuseppe, e l’angelo sopra la Natività all’interno della Grotta.

    I personaggi

    Tra i personaggi, troviamo il falegname, intento al lavoro su un banco, in onore di tutti gli artigiani del paese di Sutrio. Un tipico mestiere femminile della Carnia è rappresentato dalla tessitrice che, collocata dietro a un telaio, osserva la Natività. Troviamo poi il “Cramar”, il rappresentante di un'antica professione di commerciante ambulante che, partendo a piedi dal suo paese e portando sulle spalle una cassettiera di legno, andava di villaggio in villaggio a vendere i pochi prodotti artigianali creati dalla sua comunità. In questi suoi lunghi viaggi incontrava molte persone e famiglie che lo ospitavano e acquistavano o più spesso barattavano con lui altri articoli. Il “Cramar” verrà collocato sulla scena mentre si dirige verso la Natività. Un'altra figura tipica del Presepe, la pastora, vuole simboleggiare anche la montagna che con le sue risorse offre cibo agli animali. La pastora è collocata in ginocchio con al fianco due pecore e una “gerla", la tipica cesta di montagna. Si trova anche una famiglia, composta da tre figure (un uomo, una donna e un bambino/a) che unite in un abbraccio si trovano in piedi davanti la Grotta. Ci sono poi due bambini, che, in posizioni diverse del Presepe, rappresentano le speranze della vita e del mondo.

    Ci sono anche due figure simboliche: un uomo aiuta l’altro a risollevarsi per rimettersi in cammino versa la Grotta. Vuole ricordare la solidarietà che viene soprattutto praticata in ambienti come la montagna. Non potevano mancare i Re Magi, che verranno collocati lungo la rampa che conduce alla Grotta. Sutrio, nel cuore della Carnia, vanta una tradizione importante nella lavorazione del legno e ogni anno a settembre organizza proprio un evento culturale denominato “Magia del legno”. Il paese, infatti, è diventato punto di riferimento per molti artisti provenienti non solo dall'arco alpino italiano, ma anche dalle vicine Austria e Slovacchia.

    L'abete bianco da Rosello

    Per quanto riguarda l'abete bianco, esso proviene da Rosello, paese situato nel medio Sangro tra le bellezze naturali di quello che un tempo era l’Abruzzo Citeriore, al confine con il Molise. Si tratta di un antico borgo di origine medievale, che sembra debba la sua nascita ai monaci benedettini dell'abbazia di San Giovanni in Verde, nell'alto Medioevo. Nel XII secolo Rosello è citato per la prima volta in un documento. Poco fuori dal paese si trova la frazione di Giuliopoli, con la chiesa di San Tommaso e il castello, e la famosa Riserva naturale regionale abetina di Rosello. Essa ospita il nucleo di abeti bianchi meglio conservati sul territorio italiano, tra i quali l'albero spontaneo più alto: un abete bianco di quasi 54 metri di altezza.

    Gli addobbi dell'albero, che verrà esposto in Piazza San Pietro, sono stati realizzati dai ragazzi della struttura residenziale riabilitativa psichiatrica “La Quadrifoglio”. Un luogo di cura dove gli ospiti, integrati interamente nel tessuto sociale di Rosello, possono impegnarsi in un percorso riabilitativo individualizzato, partendo dall'osservazione e dal contenimento dei sintomi disfunzionali dovuti alla loro patologia per arrivare alla massima autonomia di vita quotidiana.

    L’albero e i Presepi rimarranno esposti fino alla conclusione del Tempo di Natale, che coincide con la festa del Battesimo del Signore, domenica 8 gennaio 2023. 

     

    Fonte: Vaticannews

  • Nuovo comunicato per il Natale 2019

    Giovedì 5 dicembre, alle ore 16.30, il Cardinale Giuseppe Bertello, e il Vescovo Fernando Vérgez Alzaga, rispettivamente Presidente e Segretario Generale del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, inaugureranno il Presepe e l'illuminazione dell'albero di Natale allestiti in Piazza San Pietro.

    Quel giorno sarà esposto, nell'Aula Paolo VI, anche il dono al Santo Padre. Si tratta di un Presepe artistico a cura dei volontari del “Gruppo Presepio Artistico Paré di Conegliano”, che da quasi quindici anni allestisce presepi artistici di varia ambientazione e ispirazione nei locali della parrocchia “Beata Vergine Maria di Fatima”.

    Il Presepio in Aula Paolo VI sarà carico di riferimenti al territorio veneto: la Sacra Famiglia, troverà ospitalità nell’ottocentesca Casera di Malga Fittanze, in quel di Erbezzo (VR). La Lessinia, con i suoi “stalloni” caratterizzati da gotici archi a sesto acuto, ci rimanderà all’immaginario dell’umile grotta dove nacque il Salvatore, rappresentato (come tutti i personaggi) da statue lignee interamente scolpite a mano alte 120 centimetri. Si tratta di vere e proprie opere d’arte concepite dall’esperienza dei maestri di Ortisei in Val Gardena (BZ), i quali, di generazione in generazione, si tramandano le competenze nella scultura, nella pittura e nella sartoria.

    L’impianto di illuminazione artistica sarà a basso impatto ambientale e funzionale agli scenari richiesti, grazie ai led regolabili nell’intensità luminosa, nella temperatura di colore e nei tempi di accensione.

    Come l’albero ed il Presepe in Piazza San Pietro rimarrà esposto fino al 12 gennaio 2020.

  • Obiettivo plastica zero

    È lo Stato più piccolo del mondo, ma con un progetto ambizioso: essere il primo completamente libero dalla plastica; materiale di cui ha bandito sia l’acquisto, sia la distribuzione all’interno del proprio territorio. È lo Stato della Città del Vaticano che, molto presto, non avrà più al suo interno la plastica usa e getta che tanto inquina. Si tratta ormai solo di finire le scorte — bisognerà attendere la fine dell’anno — e l’obiettivo “plastic free” sarà raggiunto.

    Questa scelta ecologica è nata dopo la pubblicazione, il 24 maggio 2015, dell’enciclica Laudato si’ di Papa Francesco che ha spinto i responsabili del Governatorato a dare un’anima ancora più verde all’interno delle mura leonine. Ne abbiamo parlato con il responsabile del Servizio giardini e ambiente, Rafael Tornini.

    In pratica, ha spiegato all’«Osservatore Romano», attualmente il riciclo dei rifiuti urbani si attesta al 55 per cento ma l’obiettivo è raggiungere il 75 per cento in tre anni.

    Il principio ispiratore di questa scelta è molto semplice: la spazzatura, se ben differenziata e correttamente gestita, evita di danneggiare l’ambiente e rappresenta una vera e propria risorsa e non un costo.

    Dati alla mano, da quando nel 2019 Tornini ha avviato il progetto di ritiro porta a porta di alcuni spedicifici rifiuti, i primi sei mesi hanno fornito risultati incoraggianti. Al 30 giugno scorso, la raccolta differenziata di carta e cartone ha raggiunto un totale di 140.000 chilogrammi, mentre in tutto il 2018 era stata di 160.000 chilogrammi: un incremento notevole nel riciclo. Quella dell’umido si è finora attestata sulle 200 tonnellate che, invece di essere un peso per lo smaltimento, sono diventate una risorsa.

    Infatti, grazie alla collocazione di una serie di compostiere nell’eco centro che si trova vicino alla Torre di San Giovanni nei Giardini vaticani, tutto verrà trasformato in terriccio.

    Alla produzione di quest’ultimo contribuiscono anche le potature e la sfogliazione degli alberi e dei cespugli dei giardini (circa 400 tonnellate di materiale).

    Il risultato, tra l’altro, è anche quello di un notevole risparmio nell’acquisto del concime per il terreno del colle Vaticano.

    L’ecocentro è stato realizzato nel 2016 come punto di confluenza dei rifiuti prodotti all’interno dello Stato della Città del Vaticano. Esistono infatti due grandi categorie di rifiuti: quelli urbani e quelli speciali, questi ultimi suddivisi in pericolosi e non pericolosi. Nel 2018 l’isola è stata rinnovata e dotata di nuove apparecchiature. Attualmente vengono

    gestiti 85 codici Cer: si tratta — spiega «del Codice europeo dei rifiuti, l’identificativo che viene assegnato a ogni tipologia di rifiuto in base alla composizione e al processo di provenienza».

    Nell’ecocentro confluiscono tutti i rifiuti speciali dello Stato. Nei primi sei mesi del 2019 la parte di rifiuti indifferenziati nella raccolta dei rifiuti speciali è stata solo del 2 percento (quindi con un risultato di differenziazione del 98 per cento!).

    Il bilancio è attivo anche nel caso del riciclo delle batterie al piombo, dei metalli e soprattutto, dell’olio alimentare che viene raccolto nelle mense che si trovano in Vaticano, a cominciare da quelle dei dipendenti e dai punti di ristoro dei Musei Vaticani.

    Attualmente, si smaltiscono più di tremila litri di olio esausto. Un risparmio si aggiunge anche grazie allo maltimento delle lampade al neon, un tempo eliminabili a pagamento, mentre ora, grazie all’acquisto di un apposito raccoglitore, questa voce di spesa è stata depennata.

    Un lavoro non da poco per i cinque addetti del Servizio giardini e ambiente, che si avvalgono anche del supporto di un camion di una ditta esterna.

    Per tornare al progetto “plastic free”, occorre registrare ulteriori iniziative.

    Nei punti di ristoro dei Musei Vaticani sono stati infatti installati compattatori per il Pet, il classico materiale con cui sono fatte le bottigliette dei distributori automatici.

    La speranza è che vengano sfruttati a dovere: sarà un banco di prova per capire quanta sensibilità ambientale vi sia nei milioni di visitatori provenienti ogni anno da tutto il mondo. Inoltre, in tutti i distributori automatici di cibi e bevande del Governatorato non vi sono più bicchierini né palettine in plastica se non quelle delle ultime scorte che vanno esaurendosi.

    Si comincia con semplici gesti, ma per avanzare nel rispetto dell’ambiente e del creato nulla è insignificante.

    Fonte: Nicola Gori - L'Osservatore Romano - del 20 Luglio 2019

  • One year after the entry into force of the new Fundamental Law of the Vatican City State

    Reform in the reforms

    A year has passed since the Basic Law of the Vatican City State came into force: 7 June 2023-7 June 2024. Pope Francis, issued it on 13 May 2023, on the feast of the Blessed Virgin Mary of Fatima. It replaced the one of Saint John Paul II of 26 November 2000 which, in turn, had replaced that issued on 7 June 1929 by Pius XI.

  • Online il restyling del sito 'vaticanstate.va'

    Il sito Internet dello Stato della Città del Vaticano ‘www.vaticanstate.va’, realizzato nel 2007, a distanza di circa 12 anni, in occasione dell’emanazione della nuova Legge sul Governo e della sua entrata in vigore il 7 giugno 2019, cambia il proprio look. Una nuova veste grafica che, seppur molto diversa, si ispira comunque alla volontà di coloro che lo idearono: ovvero la possibilità di accedere con immediatezza alle notizie relative alla composizione degli Organismi di Governo, alle normative, alle informazioni di ogni genere e, perché no, alle curiosità inerenti le attività dello Stato e la sua storia.

    Il sito, così rinnovato, si prefigge gli stessi obiettivi enunciati nella nuova Legge ovvero quello di potervisi muovere con razionalità, economicità e semplicità.

    Questi stessi obiettivi hanno animato gli sviluppatori del Servizio Provider Internet della Direzione delle Telecomunicazioni e dei Sistemi Informatici durante tutte le fasi di progettazione e sviluppo, portando alla realizzazione di una navigazione più agile e snella ed una veste grafica elegante e moderna, adatta anche alla navigazione da dispositivi mobili. Sulla nuova home page è stata data più visibilità agli Organismi operativi dello Stato e alle informazioni utili rivolte agli utenti. Nuovo materiale fotografico è stato aggiunto a quello preesistente nelle sezioni storiche del sito.

    Il nuovo sito ora è pronto ad affrontare le nuove sfide del web con rinnovato slancio e maggiore integrazione con tutti gli Organismi facenti capo al Governatorato.

    Stato della Città del Vaticano, 11 giugno 2019

  • Opening of the official Instagram account of the Governorate

    The Governatorate of the Vatican City State, faced with the changed habits in the field of information in recent years, modernizes and digitises its communication.

  • Papa Francesco incontra i piccoli dell’Estate Ragazzi in Vaticano

    Fare la pace è la cosa più bella

    Cinquecento palloncini colorati in gomma naturale - tutti biodegrabili, compresa la corda, espressione della vocazione alla tutela del creato del Governatorato - lanciati nel cielo a esprimere la gioia per l’incontro con Papa Francesco. Su ognuno erano impresse le parole del Pontefice: “A te, caro ragazzo, a te, cara ragazza, sei prezioso agli occhi di Dio”.

  • Per il centenario delle relazioni diplomatiche tra Santa Sede e Panama

    Un francobollo che unisce la Cupola di San Pietro e il Canale di Panama

    Ricorre quest’anno il centenario delle relazioni diplomatiche tra Santa Sede e Panama. Per commemorare l’evento, il Governatorato dello Stato della Città del Vaticano ha emesso il 21 maggio, un francobollo a cura del Servizio Poste e Filatelia.

  • Per la Farmacia vaticana una missione di servizio e carità

    Ilocali della Farmacia Vaticana si rinnovano. Dopo sette mesi di attività in container provvisori allestiti dietro il palazzo del Belvedere, da lunedì 3 agosto si torna ai tradizionali punti vendita. E gli avventori si troveranno davanti a un restyling completo degli spazi.

    Sostituiti i pavimenti, il soffitto, l’illuminazione, sono stati sistemati altri quattro scivoli per la distribuzione dei medicinali attraverso i robot Bd Rowa. In tal modo si è raggiunto il numero di sei porte automatiche, dalle quali i tre robot fanno arrivare in soli 8 secondi i prodotti al farmacista richiedente, come spiega il direttore della farmacia, il religioso dei Fatebenefratelli, fra Binish Thomas Mulackal.

    E questa è solo una delle tante innovazioni introdotte con i recenti lavori di ristrutturazione. In particolare, oltre all’automatizzazione della vendita è stato attivato anche lo “smartticket”. Si tratta di un indicatore completo di tutto quanto riguarda il prodotto: basta inquadrarlo e con un semplice click del cellulare vengono illustrati tutti i dettagli. Sono state anche installate vetrine virtuali con schermi collegati a computer, in modo da poter visionare i medicinali e gli integratori e avere maggior spazio dietro al banco vendita. Anche le tradizionali cassettiere per i medicinali sono state eliminate per avere più posto a disposizione. I lavori, portati avanti nell’ottica di una gestione compatibile con l’ecologia, sono stati necessari per mettere a norma gli impianti tecnici e consentire l’ottimizzazione degli spazi. In primo luogo, dunque, la Farmacia Vaticana offre un ambiente più accogliente al visitatore e permette al farmacista di erogare un servizio efficace. È stata prestata molta attenzione all’estetica degli interni e si è cercato di utilizzare apparecchiature, mobili, scaffalature, pavimenti, infissi e illuminazione sostenibili dal punto di vista ambientale. In particolare, l’adozione di apparecchi ad alta efficienza energetica non solo aiuterà a ridurre l’inquinamento, ma consentirà significativi risparmi energetici.

    Senza dimenticare che la missione della Farmacia Vaticana è quella di contribuire alla salute del corpo e dare speranza a quanti soffrono, anche attraverso la disponibilità all’ascolto. In prima linea, infatti, ci sono i farmacisti che con la loro professionalità permettono un uso sicuro, efficace e razionale dei prodotti. Ciò garantisce che il singolo paziente riceva il medicinale giusto al momento giusto, insieme al consiglio più appropriato.

    È stato anche rinnovato il sito web della Farmacia Vaticana per assicurare la possibilità di controllare lo stato dei prodotti ordinati ancora in sospeso. Altro elemento innovativo, l’adozione di un sistema di elimina code in tempo reale.

    Certamente, la pandemia da covid- 19 ha impresso un’accelerazione nell’ottimizzazione degli spazi. D’altra parte, il palazzo del Belvedere in cui essa si trova, non era una struttura nata per ospitarla, per cui a causa della vetustà dei locali è stato necessario intervenire.

    Attualmente, la farmacia occupa globalmente una superficie di 1.000 metri quadrati suddivisa in varie zone, tra cui una grande sala adibita alla vendita, i magazzini sotterranei, gli uffici e il reparto cosmetico. Vengono gestite circa 40.000 referenze (farmaci, parafarmaci, integratori e prodotti di igiene e dermocosmesi), impiegando 65 dipendenti, oltre ai promoters delle aziende che collaborano nel reparto cosmetico. Questa équipe di farmacisti, religiosi Fatebenefratelli, magazzinieri e personale amministrativo, come una grande famiglia, si occupa quotidianamente dell’accoglienza e del servizio delle circa 2.000 persone che accedono, metà delle quali provengono da fuori lo Stato della Città del Vaticano. Non è la prima volta che la Farmacia si rinnova. Fin dalla sua nascita nel 1874 sono stati effettuati vari interventi e sistemazioni dei locali.

    L’ultimo grande ampliamento risale 1989, ma negli ultimi tre anni erano stati rinnovati il magazzino (2017-2018), gli uffici dell’amministrazione e il reparto cosmetico (2018-2019) e, infine, la sala del punto vendita (2019-2020).

    Sito ufficiale della Farmacia Vaticana: htts://www.farmaciavaticana.va

    Fonte: Osservatore Romano

    Articolo di Nicola Gori

  • Planting an orange tree in the Vatican Gardens with the Embassy of the Dominican Republic to the Holy See

    In memory of the Apparition of Our Lady of Altagracia

    Our Lady of Altagracia has been protecting and accompanying the people of the Dominican Republic since 1514.  A replica of the venerated image can also be found in the Vatican Garden’s Bastione Maestro. According to tradition, the image appeared on an orange tree. In memory of the Apparition and in an effort to strengthen the bond between Vatican City State and the faithful of the Caribbean nation, on Tuesday morning, 23 July, Cardinal Fernando Vérgez Alzaga, President of the Governorate of Vatican City State and Luis Emilio Montalvo Arzeno, Ambassador of the Dominican Republic to the Holy See, planted an orange tree in the Vatican Gardens. Salvatore Farina, Director of the Directorate for Infrastructures and Services, was also present at the tree planting event.

  • Pontifical Commission of Vatican City State Promulgates General Regulation on the Protection of Personal Data

    Responsibility and transparency for the protection of people

    Perhaps not everyone knows that in the Vatican too, personal data is protected by law. On 30 April 2024, with Decree No. DCLVII, the Pontifical Commission of Vatican City State promulgated its first General Regulation on the protection of personal data.

  • Pope Francis meets the children of the Summer Boys in the Vatican

    Making peace is the most beautiful thing

    Five hundred colored balloons made of natural rubber - all biodegradable, including the rope, expression of the vocation to protect creation of the Governorate - launched into the sky to express joy for meeting with Pope Francis. On each were impressed the words of the Pontiff: "To you, dear boy, to you, dear girl, you are precious in the eyes of God".

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