L’ultima opera del Gesuita fratel Guy Consolmagno, Direttore della Specola Vaticana

L’astronomia: esperienza di meraviglia e contemplazione
A Jesuit’s Guide to the Stars: Exploring Wonder, Beauty, and Science, pubblicato nel febbraio 2025, è l’ultima opera di Fratel Guy Consolmagno. Originario di Detroit, nel Michigan, dopo aver conseguito una laurea e un master al MIT e un dottorato in scienze planetarie all’Università dell’Arizona, entra a far parte della Compagnia di Gesù nel 1989. Nel 2015 viene nominato Direttore della Specola Vaticana da Papa Francesco.
Il libro, edito in lingua inglese dalla Loyola Press, è un’esplorazione affascinante del rapporto tra fede, scienza e universo attraverso gli occhi di un astronomo gesuita. Partendo dalla spiritualità ignaziana, con l’invito a “trovare Dio in tutte le cose”, il testo si presenta come un racconto di esperienze di vita e riflessioni personali dell’autore che si intrecciano perfettamente con la storia dell’astronomia gesuita. Religione e scienza vengono troppo spesso presentate come delle rivali, quando invece non rappresentano un fine in sé, ma sono solo degli strumenti per aiutarci a raggiungere la meta: la verità.
A Jesuit’s Guide to the Stars invita il lettore a guardare le stelle con gli occhi della scienza, ma anche con il cuore e lo spirito. È una guida che mira a mostrare come la conoscenza dell’astronomia e la spiritualità gesuita possano arricchirsi a vicenda, portando, attraverso la contemplazione del cosmo, a una comprensione più profonda di noi stessi, dell’universo e di Dio. L’astronomia non è solo un’indagine sulle leggi fisiche dell’universo, ma anche un’esperienza di meraviglia e contemplazione che può arricchire la fede.
Consolmagno racconta le origini dell’interesse astronomico dei Gesuiti accompagnando la narrazione storica con il racconto del percorso di vita dell’autore, basato su formazione scientifica e vocazione religiosa.
Il libro, ricco di immagini e fotografie a colori di corpi celesti, è, dunque, una lettura consigliata per chiunque sia affascinato dall’intersezione tra scienza e spiritualità. La sua narrazione accessibile e coinvolgente lo rende adatto sia agli appassionati di astronomia sia a chi cerca una prospettiva più ampia sul dialogo tra fede e ragione.
Maura Turoli