27 dicembre: San Giovanni Apostolo ed Evangelista
Giovanni, il cui nome significa “Dio fa grazia” e definito da Paolo come “una colonna della Chiesa” (Gal 2,9), era originario della Galilea, probabilmente vicino al lago di Tiberiade.
Secondo Matteo, era figlio di Zebedeo e Salome e fratello di Giacomo il Maggiore. Marco informa che suo padre era pescatore e sua madre era una delle donne che seguirono Gesù fino al Calvario.
Giovanni è il discepolo amato da Gesù, che ha compreso e annunciato il primato del nuovo comandamento dell'amore, restando sempre vicino al suo Signore. Inizialmente discepolo di Giovanni Battista, fu, insieme ad Andrea, uno dei primi apostoli a conoscere Gesù (Gv 1,40).
Chiamato da Cristo, insieme al fratello Giacomo, mentre era sulla riva del lago di Galilea, lasciò immediatamente la barca e suo padre per seguirlo. Giovanni fu presente in alcuni momenti significativi della vita di Gesù, come la risurrezione della figlia di Giairo, la pesca miracolosa, la moltiplicazione dei pani, la trasfigurazione e l'agonia nel Getsemani.
Fu l’unico apostolo presente ai piedi della croce, vicino a Maria, e Gesù lo affidò a lei come figlio e lei a lui come Madre. Insieme a Pietro, ricevette il primo annuncio della risurrezione e corse al sepolcro vuoto. Giovanni assistette a tutte le apparizioni di Gesù risorto fino all’Ascensione e, dopo aver ricevuto lo Spirito Santo nella Pentecoste, iniziò subito a predicare e fu incarcerato con Pietro. Dopo aver lasciato Gerusalemme, portò l’annuncio del Vangelo in Asia Minore, dove guidò la Chiesa di Efeso.
La tradizione narra che fu deportato a Patmos, dove ebbe le visioni descritte nel libro dell’Apocalisse. Oltre al Vangelo, ha lasciato tre Lettere. La tradizione vuole che sia morto sotto l'impero di Domiziano, alla fine del I secolo, molto anziano. La Chiesa lo ricorda e celebra la sua festa due giorni dopo il Natale di Cristo.