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Novità

L’evoluzione dell’Annona

All’inizio si chiamava “Annona e Grascia” ed era un tribunale dell’amministrazione pontificia, che si occupava della gestione riguardante le derrate alimentari.

A colloquio con Nicola Francescucci, Vice Direttore Settore Attività economiche della Direzione dell’Economia, sull’apertura Tigre-Annona

Attenzione al riciclo e al consumo energetico

Riapre il punto vendita interno al Vaticano, con l’insegna Tigre-Annona, con tante novità. Prima fra tutte, l’estensione dell’orario di apertura, la scelta del prezzo più basso ogni giorno, l’attenzione particolare al riciclo e al risparmio energetico, e l’adozione di nuove tecnologie, come la messa a disposizione di una App. Ne parla in questa intervista a www.vaticanstate.va, il dott. Nicola Francescucci, Vice Direttore Settore attività economiche della Direzione dell’Economia del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano.  

L’apertura del punto vendita “Tigre-Annona”

Rinnovato, moderno, più efficiente e più rispettoso dell’ambiente

Una superficie totale di 1.321 metri quadrati, di cui 875 destinati alla vendita, con sei casse e 30 posti auto riservati, dove vi lavoreranno 34 addetti. Con un assortimento di circa 11.000 prodotti, scelti con particolare attenzione tra quelli locali, soprattutto per i reparti gastronomia, forno ed ortofrutta.

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