A colloquio con il Dott. Enrico Bartelucci, Direttore della Direzione dell’Economia

Investimenti e gestione in linea con la Dottrina Sociale della Chiesa
Investimenti in strumenti ESG compliant, in linea con i principi etici della Dottrina Sociale della Chiesa, escludendo assolutamente strumenti derivati a fini speculativi. Con collocamenti finanziari conservativi per creare valore e accrescere il capitale nel medio-lungo periodo. Si occupa anche di ciò, una delle più giovani Direzioni del Governatorato, quella dell’Economia. Il suo ambito di intervento è duplice: da una parte la Ragioneria dello Stato, che tiene la contabilità di tutti gli Organismi dello Stato e gestisce il patrimonio, dall’altra, le attività economiche, con la conduzione delle attività commerciali, come l’Annona, l’Emporio, e la Commercializzazione filatelica e numismatica, oltre all’Autoparco. Ne abbiamo parlato con il Direttore, il dott. Enrico Bartelucci, in questa intervista a www.vaticanstate.va.
Di cosa si occupa la vostra Direzione?
La Direzione dell’Economia è relativamente giovane. È stata istituita con la Legge sul governo dello Stato della Città del Vaticano n. CCLXXIV del 25 novembre 2018 e ha assorbito le funzioni precedentemente svolte dalle Direzioni della Ragioneria dello Stato e dei Servizi Economici, oltre ad alcune attività svolte dalla ex Direzione dei Servizi Generali e dall’Ufficio Filatelico e Numismatico.
Per assolvere alle suddette funzioni, la nostra Direzione si articola oggi in due grandi Aree: la Ragioneria dello Stato e le Attività Economiche.
La Ragioneria dello Stato svolge le funzioni e i compiti spettanti allo Stato in materia di politica economica e finanziaria. In particolare tiene la contabilità di tutti gli Organismi dello Stato curandone la rendicontazione mediante la predisposizione del Bilancio Consuntivo, si occupa della pianificazione strategica con l’elaborazione del Bilancio Preventivo, effettua analisi e controlli contabili, gestisce gli investimenti mobiliari e immobiliari dello Stato ed è responsabile della conservazione delle riserve dello Stato.
L’Area delle Attività Economiche si occupa, invece, della gestione di alcune delle attività commerciali del Governatorato.
Mi riferisco, in particolare, alla vendita dei beni di largo consumo e di quelli di seconda necessità in favore dei titolari di tessera e dei diversi Enti e Istituzioni della Santa Sede. Particolare menzione merita poi l’attività di commercializzazione dei prodotti filatelici e numismatici che sta attualmente vivendo un’importante fase di ripensamento, mentre conclude l’elenco delle attività della Direzione la gestione e la manutenzione del parco auto dello Stato.
Come applicate la visione dell’economia e della finanza che emerge dall’Enciclica Fratelli tutti?
Papa Francesco ha richiamato alla necessità che economia e finanza siano strumenti di coesione al servizio e a supporto dei più deboli, in grado di contribuire allo sviluppo di un tessuto sociale, attento ai bisogni delle persone e della dignità umana.
In tal senso, siamo impegnati direttamente e tramite i gestori con cui collaboriamo, a investire in strumenti ESG compliant, aderenti ai principi etici della Dottrina cattolica, escludendo rigorosamente il ricorso a strumenti derivati, aventi finalità speculative.
L’attività di investimento viene svolta con un approccio conservativo, finalizzato alla creazione di valore e all’accrescimento del capitale nel medio-lungo periodo.
Può illustrarci la funzione e la struttura dell’Autoparco?
L'Autoparco è il Dipartimento della Direzione che, in stretta collaborazione con gli altri Organismi preposti, cura i trasferimenti del Santo Padre in occasione di Udienze, impegni istituzionali e pastorali, viaggi Apostolici.
Si occupa, altresì, degli spostamenti istituzionali del personale del Governatorato e della Santa Sede oltreché della manutenzione dei veicoli stessi.
Compatibilmente alle suddette attività istituzionali, l’Autoparco offre anche servizi di officina in favore dei dipendenti, attività quest’ultima che sarà presto interessata da una specifica fase di riorganizzazione e sviluppo.
C’è in corso l'aggiornamento dell’anagrafica dei clienti della Commercializzazione Filatelica e Numismatica. Quali sono gli obiettivi e quando si concluderà?
L’attività di censimento di tutti i clienti che hanno dimostrato interesse verso la materia filatelica e numismatica in questi ultimi anni prosegue senza sosta.
L’intento è quello di ottemperare alle disposizioni del Regolamento Generale sulla protezione dei dati personali, recentemente promulgato con Decreto della Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano (N. DCLVII, del 30 aprile 2024) e, con l’occasione, aggiornare i dati a nostra disposizione, rimuovere l’esistenza di dati incompleti e le eventuali duplicazioni.
Al fine di velocizzare i tempi di questa laboriosa attività è stata predisposta una piattaforma online che consente di perfezionare la registrazione e la validazione delle anagrafiche.
In realtà, il suddetto processo di aggiornamento anagrafico, si colloca in un contesto più ampio e ben più complesso.
L’idea è quella di approfittare di questo importante snodo per rinnovare, secondo le indicazioni degli Organi di Governo, le stesse politiche di vendita e di posizionamento sul mercato di questa delicata e particolare attività istituzionale.
Vi sono progetti futuri?
Più che di progetti futuri, parlerei di progetti in corso. Non perché non vi siano idee di medio e lungo termine, ma perché quelle di breve appaiono fortemente significative, in grado di incidere significativamente sullo scenario futuro delle nostre attività.
Mi riferisco al sopra citato progetto di ripensamento delle attività commerciali della filatelia e della numismatica ma anche, e soprattutto, a quello riferibile alla vendita dei beni di largo consumo per il quale è in corso un profondo processo di rinnovamento.
Attualmente, infatti, il Punto vendita dei prodotti alimentari a largo consumo "Annona" resterà chiuso per imminenti lavori che interesseranno l’intero fabbricato. Si tratterà di un intervento di ristrutturazione e riqualificazione, a quasi cento anni dalla sua creazione, con il quale l’Annona si rinnoverà, restando tuttavia fedele alla sua missione: offrire un servizio ai dipendenti del Governatorato e della Santa Sede, consentendo loro di fare acquisti in un punto vendita di prossimità.
La suddetta operazione, rientra in un progetto di probabile esternalizzazione dell’attività, al fine di affidare a realtà esperte un settore così specialistico e dominato dai colossi della grande distribuzione.
In sostanza, nelle strategie di crescita, si sta gradualmente strutturando un percorso esplorativo verso nuove realtà ma senza mai perdere di vista l’attenzione verso i destinatari considerati istituzionali.
Spostandoci dalle attività strategiche in corso e volgendo lo sguardo a quelle di prossimo avvio, vengono in mente:
- la riqualificazione del punto vendita “Emporio” dedicato all’offerta dei beni di seconda necessità unitamente all’ampiamento degli spazi espositivi esistenti, con la creazione di nuovi ambienti di vendita dedicati ad esposizioni speciali;
- la riqualificazione e la razionalizzazione del Magazzino Vignaccia e il totale rinnovo del punto vendita ivi esistente (Cash&Carry);
- lo studio di fattibilità volto a comprendere la tipologia di servizi che sarà possibile offrire in ambito officina e movimento, con l’imminente avvio del “Progetto Autoparco”.