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Santo del Giorno

Santo del giorno

5 aprile: San Vincenzo Ferrer

L’angelo dell’Apocalisse

Era chiamato l’angelo dell’Apocalisse per le sue infiammate prediche sulle ultime realtà e il destino eterno che attende l’umanità. Richiamando i suoi contemporanei alla coerenza di vita con la fede professata e annunciando il Vangelo con vigore e coraggio, non temeva i potenti del suo tempo. È San Vincenzo Ferrer, nato il 23 gennaio 1350, a Valencia, in Spagna, da don Guglielmo Ferrer e da donna Costanza Miguel.
Fin da piccolo, fu portato alle cose di Dio e alla preghiera. Dopo aver compiuto brillantemente gli studi, il 6 febbraio 1368, decise di entrare nell’Ordine dei Domenicani. Perfezionò gli studi a Barcellona, Llerida, e Tolosa e, dal 1385, insegnò teologia a Valencia.

4 aprile: Sant’Isidoro di Siviglia, Dottore della Chiesa

Unì fede e cultura

È l’ultimo dei Padri latini della Chiesa e ha il merito di aver guidato la società della penisola iberica, un centro di cultura e di apprendimento, cercando di unificare gli abitanti romani cattolici con i goti ariani.

2 aprile: San Francesco di Paola

Un eremita difensore dei poveri e degli oppressi

È conosciuto come un grande taumaturgo. In effetti, la sua vita è costellata di prodigi, che compiva, soprattutto, a favore dei poveri e degli oppressi, divenendo loro difensore. È San Francesco di Paola, dal nome della località calabrese dove nacque, il 27 marzo 1416, da una famiglia cattolica di proprietari terrieri. Fin da piccolo, la presenza di Dio irruppe nella sua vita. Avanti negli anni, i suoi genitori ricorsero all’intercessione di San Francesco d'Assisi per avere dei figli. Quando nacque il loro primogenito, in segno di gratitudine al Santo, lo chiamarono Francesco.

31 marzo: Santa Balbina martire

Guarita dal contatto con le catene di San Pietro

Non sappiamo molto di Santa Balbina, che riposa nell’omonima Basilica romana costruita in suo onore nel IV secolo nel piccolo Aventino, nel rione di San Saba.  Secondo la Passio Alexandri (VI secolo) e la Passio Balbiniae et Hermetis, Balbina era figlia del tribuno Quirino.

27 marzo: San Ruperto di Salisburgo

L’Apostolo della Baviera

Ruperto proveniva dall'alta nobiltà francone ed era imparentato con la famiglia reale merovingia (forse apparteneva alla famiglia dei Robertini). Alla fine del VII secolo, egli operò come Vescovo di Worms. Il duca dei Bavari Teodone II (+ 718) lo invitò in Baviera e gli affidò importanti incarichi ecclesiastici e politici. Ruperto era imparentato con la moglie di Teodone, Folcaide. Nella città ducale bavarese di Ratisbona, Ruperto convertì il duca e il suo seguito al cristianesimo. Secondo la tradizione, battezzò il duca stesso e, per questo, è chiamato l’Apostolo dei bavaresi.

25 marzo: Annunciazione del Signore

Dio trova accoglienza sulla terra

La scena ci è ben nota. Dio propone e attende una risposta. “Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola” (Lc 1, 26-38)

Maria diventa la Madre di Dio e del Salvatore prima di diventare, ai piedi della croce, la Madre della Chiesa. Questa ricorrenza è prima di tutto la festa dell’Incarnazione, poiché Dio inizia in Maria la sua vita umana che porterà questo piccolo embrione fino alla Croce e alla Risurrezione, fino alla gloria di Dio.

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